Una soluzione al problema
Salve,
ho 33 anni, sono un soggetto ipersportivo a livello amatoriale/agonistico (tennis, jogging, motocross, nuoto) e faccio un lavoro sedentario.
Negli ultimi 7/8 anni ho sporadicamente (un paio di volte all'anno) sofferto di una leggera lombalgia che non mi ha mai creato grossi problemi se non qualche fastidio.
Circa un mese fa ho iniziato a soffrire di un leggero mal di schiena, e come sempre non gli ho dato importanza facendo molto lavoro di tapis roulant + addominali in palestra e tennis intensivo in condizioni di freddo ed umidità.
Il leggero mal di schiena si è improvvisamente trasformato in dolore lancinante alla parta bassa della schiena, non è stato il classico colpo della strega, ma dei dolori fortissimi incontrollabili paragonabili a dei crampi.
Ho fatto una prima cura di antidolorifico+antinfiammatori x 3 gg con riposo a letto x una settimana.
Tutto sembrava essere ritornato alla normalità per poi avere una ricaduta un più leggera che insieme al medico abbiamo deciso di affrontare con il cortisone.
Ho fatto una risonanza magnetica + radiografia dinamica in emoestensione.
Dalla RMN si rileva "regolare ampiezza del canale spinale osseo nel tratto esaminato. A livello L3-L4 incipienti aspetti degenerativi discoartosici con piccola prominanza mediana e paramediana dell'anulus con lieve effetto epidurale.
Dalla radiografia tutto regolare.
Ho consultato prima un fisiatra che mi ha prescritto un ciclo di tecar terapia + massaggi decontratturanti + rieducazione motoria per poi passare ad un ciclo di mezieres. Al momento sto seguendo e mi sento abbastanza bene.
Visto che comunque cerco una soluzione al problema e non uno stile di vita che mi faccia convivere con il problema poichè rinunciare alle mie attività sportive vuol dire per me vivere male ho consultato un neurochirurgo.
Secondo il neurochirurgo le opzioni sono due, ciclo annuale di ozonoterapia per agire sul dolore, oppure intervenire chirurgicamente per aggiungere un disco in silicone tra le vertebre interessate.
Il mio scopo è ritornare a fare sport senza problemi.
Che cosa mi consigliate?
ho 33 anni, sono un soggetto ipersportivo a livello amatoriale/agonistico (tennis, jogging, motocross, nuoto) e faccio un lavoro sedentario.
Negli ultimi 7/8 anni ho sporadicamente (un paio di volte all'anno) sofferto di una leggera lombalgia che non mi ha mai creato grossi problemi se non qualche fastidio.
Circa un mese fa ho iniziato a soffrire di un leggero mal di schiena, e come sempre non gli ho dato importanza facendo molto lavoro di tapis roulant + addominali in palestra e tennis intensivo in condizioni di freddo ed umidità.
Il leggero mal di schiena si è improvvisamente trasformato in dolore lancinante alla parta bassa della schiena, non è stato il classico colpo della strega, ma dei dolori fortissimi incontrollabili paragonabili a dei crampi.
Ho fatto una prima cura di antidolorifico+antinfiammatori x 3 gg con riposo a letto x una settimana.
Tutto sembrava essere ritornato alla normalità per poi avere una ricaduta un più leggera che insieme al medico abbiamo deciso di affrontare con il cortisone.
Ho fatto una risonanza magnetica + radiografia dinamica in emoestensione.
Dalla RMN si rileva "regolare ampiezza del canale spinale osseo nel tratto esaminato. A livello L3-L4 incipienti aspetti degenerativi discoartosici con piccola prominanza mediana e paramediana dell'anulus con lieve effetto epidurale.
Dalla radiografia tutto regolare.
Ho consultato prima un fisiatra che mi ha prescritto un ciclo di tecar terapia + massaggi decontratturanti + rieducazione motoria per poi passare ad un ciclo di mezieres. Al momento sto seguendo e mi sento abbastanza bene.
Visto che comunque cerco una soluzione al problema e non uno stile di vita che mi faccia convivere con il problema poichè rinunciare alle mie attività sportive vuol dire per me vivere male ho consultato un neurochirurgo.
Secondo il neurochirurgo le opzioni sono due, ciclo annuale di ozonoterapia per agire sul dolore, oppure intervenire chirurgicamente per aggiungere un disco in silicone tra le vertebre interessate.
Il mio scopo è ritornare a fare sport senza problemi.
Che cosa mi consigliate?
[#2]
Utente
Salve Dottor Migliaccio,
sinceramente dopo aver accuratamente descritto il mio problema, mi aspettavo qualcosa di più. Se questo è un sito di consultazioni on-line e la risposta che ricevo mi invita ad un consulto diretto, il sito non ha motivo di esistere.
La mia richiesta è volta anche a capire se questo tipo di interventi sono duratori? Se il soggetto dopo l'oiperazione diventa attivo al 100%? Se questo corpo estraneo inserito tra le vertebre ha controindicazioni? A lungo termine cosa succede? E' sicuro che la risonanza è sincera ed il rpoblema è strutturale o potrebbe anche dipendere da "difetti" muscolari?
Poi da quanto ho recepito in giro, anche a livello neurochirurgico, la soluzione chirugica dovrebbe essere l'ultima spiaggia, dopo aver provato con un metodo conservativo, mininvasivo ecc.ecc...
Grazie 1000
sinceramente dopo aver accuratamente descritto il mio problema, mi aspettavo qualcosa di più. Se questo è un sito di consultazioni on-line e la risposta che ricevo mi invita ad un consulto diretto, il sito non ha motivo di esistere.
La mia richiesta è volta anche a capire se questo tipo di interventi sono duratori? Se il soggetto dopo l'oiperazione diventa attivo al 100%? Se questo corpo estraneo inserito tra le vertebre ha controindicazioni? A lungo termine cosa succede? E' sicuro che la risonanza è sincera ed il rpoblema è strutturale o potrebbe anche dipendere da "difetti" muscolari?
Poi da quanto ho recepito in giro, anche a livello neurochirurgico, la soluzione chirugica dovrebbe essere l'ultima spiaggia, dopo aver provato con un metodo conservativo, mininvasivo ecc.ecc...
Grazie 1000
[#3]
Egr. signore,
Lei deve sapere che una diagnosi e quindi una terapia non può essere fatta se non attraverso la valutazione diretta del paziente e degli esami eseguiti.
Se fosse così semplice basterebbe digitare su un computer il nome di un sintomo e ottenere la diagnosi.
Questo non è possibile e non lo sarà credo mai e comunque non prima dei prossimi 1000 anni.
Lei è già stato visitato da uno specialista che ha espresso un parere.
Nessuno di noi, a distanza, può dire se,nel Suo caso, è consigliabile la terapia conservativa o quella chirurgica, anche perchè le varie soluzioni terapeutiche, mediche o chirurgiche,dipendono da molte variabili,anche individuali.
Un dispositivo da inserire fra le vertebre può non essere indicato nel Suo caso,ma potrebbe esserlo in un altro e così via
Spero di essermi spiegato e averLa convinta che questo sito non è quel computer che forse sarà costruito tra non meno di un millenio.
Con cordialità
Lei deve sapere che una diagnosi e quindi una terapia non può essere fatta se non attraverso la valutazione diretta del paziente e degli esami eseguiti.
Se fosse così semplice basterebbe digitare su un computer il nome di un sintomo e ottenere la diagnosi.
Questo non è possibile e non lo sarà credo mai e comunque non prima dei prossimi 1000 anni.
Lei è già stato visitato da uno specialista che ha espresso un parere.
Nessuno di noi, a distanza, può dire se,nel Suo caso, è consigliabile la terapia conservativa o quella chirurgica, anche perchè le varie soluzioni terapeutiche, mediche o chirurgiche,dipendono da molte variabili,anche individuali.
Un dispositivo da inserire fra le vertebre può non essere indicato nel Suo caso,ma potrebbe esserlo in un altro e così via
Spero di essermi spiegato e averLa convinta che questo sito non è quel computer che forse sarà costruito tra non meno di un millenio.
Con cordialità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 09/02/2011.
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