Protusioni discali

Gentili dottori, sono Veronica e ho 38 anni, sono 2 anni che soffro di dolori alla testa (retronucali) e dopo vari esami ancora non sono riuscita a scoprire il motivo. Questi dolori mi causano un senso di compressione, costrizione e pesantezza alla testa, nausea, fastidio all' occhio destro e rilassamento degli arti inferiori e superiori. A volte durano per 2-3 giorni con intensità variabile. Ho fatto un esame di angiorisonanza del distretto vascolare intracranico con risultato negativo; poi una tac cerebrale con esito "assenze di patologie in atto"; un' esame di risonanza cerebrale e tronco encefalico con risultato negativo; una radiografia del rachide cervicale e lombare con esito: "Ridotta la fisiologica lordosi cervicale e quella lombare; Note di sclerosi delle limitanti somatiche; Conservata altezza degli spazi intersomatici; Assenza di lesioni ossee a focolaio". Poi una RMN rachide cervicale con esito: "Irregolarità di tipo spondilosico delle limitanti somatiche delle vertebre esaminate, associate ad ipertrofia artrosica delle faccette articolari. Fenomeni degenerativi dei dischi intersomatici esaminati. A livello degli spazi intersomatici C3-C4 e C5-C6 si osservano protusioni discali posteriori mediane che improntano lo spazio sub-aracnoideo anteriore. Il midollo, nel tratto esplorato, presenta normale volume e segnale". RMN lombosacrale con esito: "Irregolarità di tipo spondilosico delle limitanti somatiche delle vertebre esaminate. Regolare volume e segnale dei dischi intersomatici in esame. Cono midollare in sede di normale volume e segnale. Canale vertebrale, nel tratto esplorato, di ampiezza nella norma". Credevo che il risultato della RMN del rachide cervicale era la causa di questi dolori retronucali ma il medico mi ha detto che non è la causa principale e quindi vi chiedo un vostro parere su quale possa essere la causa o quale esame dovrei ancora fare che possa aiutarmi a stare finalmente bene, vi ringrazio molto per il tempo che dedicherete a questa richiesta
i più cordiali saluti
Veronica
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Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21
Cara Veronica,
il collega ha ragione. Per come descrive gli esami e la sintomatolgoia non esiste un dato congruo tra i disturbi lamentati e gli esami eseguiti che risultano sostanzialmente negativi.
Proverei intanto a vedere se con dei trattamenti fisici (fisioterapia o osteopatia) riesce ad ottere dei benefici.
Alcuni disturbi potrebbero essere legati ad uno stato di stress psicofisico importante. Magari una terapia farmacologica "detensiva" può darle un pò di sollievo.
Saluti

Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com