Per il dott.migliaccio
DOTT. BUONA SERA ha avuto 4 anni fa una sorella con aneurisma cerebrale dove ha rischiato la vita dopo mesi forse anni e' tornata a una vita "normale"le chiedo siccome erano 2 aneurismi congeniti noi altre 3 sorelle siamo preoccupate per noi e per i nostri figli le chiedo si possono fare esami per saperne di piu' ma non invasivi grazie
[#1]
Radiologo, Radiologo interventista, Neuroradiologo
Gentile Utente,
mi permetto di anticipare il collega Dr. Migliaccio poichè vedo che la richiesta investe il campo radiologico.
L'esame migliore e non invasivo per la ricerca di eventuali aneurismi è la risonanza magnetica (che oltretutto non impiega raggi X). In caso di fondato sospetto di aneurisma, l'esame di risonanza standard va integrato con un'angio-risonanza con mezzo di contrasto.
Cordialità
mi permetto di anticipare il collega Dr. Migliaccio poichè vedo che la richiesta investe il campo radiologico.
L'esame migliore e non invasivo per la ricerca di eventuali aneurismi è la risonanza magnetica (che oltretutto non impiega raggi X). In caso di fondato sospetto di aneurisma, l'esame di risonanza standard va integrato con un'angio-risonanza con mezzo di contrasto.
Cordialità
[#2]
Dr. Giovanni Migliaccio †
Neurochirurgo
13.7k 398
Ringrazio il collega che ha provveduto egregiamente ad evadere il consulto,ma vari impegni mi hanno lasciato lontano dal sito per qualche giorno.
Per quanto riguarda comunque l'opportunità di sottoporsi a tali esami per il sospetto di avere una malformazione come un aneurisma cerebrale, il discorso non è semplice da affrontare.
Non esiste attualmente la certezza che gli aneurismi siano ereditari, ma alcuni studi hanno evidenziato una certa familiarità, anche se non del tutto accertata almeno in termini di una alta incidenza.
Un aneurisma può rimanere silente tutta la vita e scoprirlo in assenza di sintomi, creerebbe il dilemma <mi opero o non mi opero?> accettando quindi i rischi dell'intervento.
Al giorno d'oggi molti aneurismi possono essere trattati con la tecnica della embolizzazione, quindi senza eseguire l'apertura del cranio (craniotomia).
I vantaggi di tale tecnica sono molti anche se non è esente da rischi.
La decisione spetta sempre ovviamente all'interessato,ma deve essere presa con estrema accortezza e serenità consultandosi con il proprio medico e con gli specialisti.
Per quanto riguarda comunque l'opportunità di sottoporsi a tali esami per il sospetto di avere una malformazione come un aneurisma cerebrale, il discorso non è semplice da affrontare.
Non esiste attualmente la certezza che gli aneurismi siano ereditari, ma alcuni studi hanno evidenziato una certa familiarità, anche se non del tutto accertata almeno in termini di una alta incidenza.
Un aneurisma può rimanere silente tutta la vita e scoprirlo in assenza di sintomi, creerebbe il dilemma <mi opero o non mi opero?> accettando quindi i rischi dell'intervento.
Al giorno d'oggi molti aneurismi possono essere trattati con la tecnica della embolizzazione, quindi senza eseguire l'apertura del cranio (craniotomia).
I vantaggi di tale tecnica sono molti anche se non è esente da rischi.
La decisione spetta sempre ovviamente all'interessato,ma deve essere presa con estrema accortezza e serenità consultandosi con il proprio medico e con gli specialisti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 01/02/2011.
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