Per il dott.della corte (aneurisma cerebrale)
salve dottore le chiedo cortesemente spiegazioni su un caso di aneurisma cerebrale congenito, dove dopo un primo intervento in angiografia sono intervenuti con una manovra di compressione d'urgenza in cosa consiste quest'ultima? E dopo quanto tempo generalmente si interviene per l'intervento definitivo per chiudere la calotta cranica?in attesa di risposta ringrazio
[#1]
Gent.le Utente,
penso di aver capito che il paz. ha subito un'emorragia sub-aracnoidea, sia stato evidenziato con angiografia un aneurisma di un vaso cerebrale (sa dire quale vaso, a. cerebrale media?) e nel corso del'angiografia sia stata effettuata un'embolizzazione della sacca aneurismatica.
Successivamente, visto che v'era ipertensione endocranica (magari per un ematoma che s'era formato con la rottura dell'aneurisma), si è eseguita una craniotomia per evacuare l'ematoma ma, per sicurezza, alla fine del'intervento craniotomico non è stato più riposto lo "sportello" osseo del cranio per cui è rimasta, come una breccia aperta, coperta solo dalla cute, muscolo...?
Se le cose non stanno così, corregga Lei nei punti dove occorre e dica quando si sono verificati "i fatti" ed adesso il paz. come sta.
Codialmente
penso di aver capito che il paz. ha subito un'emorragia sub-aracnoidea, sia stato evidenziato con angiografia un aneurisma di un vaso cerebrale (sa dire quale vaso, a. cerebrale media?) e nel corso del'angiografia sia stata effettuata un'embolizzazione della sacca aneurismatica.
Successivamente, visto che v'era ipertensione endocranica (magari per un ematoma che s'era formato con la rottura dell'aneurisma), si è eseguita una craniotomia per evacuare l'ematoma ma, per sicurezza, alla fine del'intervento craniotomico non è stato più riposto lo "sportello" osseo del cranio per cui è rimasta, come una breccia aperta, coperta solo dalla cute, muscolo...?
Se le cose non stanno così, corregga Lei nei punti dove occorre e dica quando si sono verificati "i fatti" ed adesso il paz. come sta.
Codialmente
[#2]
Ex utente
gentile dott.con una tac d'urgenza( dopo ore di terapia in vena)si e' evidenziata una perdita di sangue,percio' il paziente e' stato trasportato in una struttura ospedaliera piu' idonea per intervenire chirurgicamente con angiografia inizialmente poi come dice c'era ipertensione e sono rintervenuti sul cranio,dicono di aver mandato questo osso??in germania per la conservazione quindi il cranio rimane aperto???e' pericoloso?e' una cosa che si risolve' nel senso il paziente puo' tornare a vita quasi normale?Che segni possono rimanere?Sono 3 settimane oggi e il paziente e' uscito dalla rianimazione e' in neurologia apre gli occhi non parla perche'ha subito una tracheotomia sembra che capisca sta' " sveglio" un 2 ore nell'arco della giornata. SALUTI
[#3]
L'opercolo osseo può essere rimesso non appena le condizioni generali lo permetteranno. Qualora, per motivi tecnici, non fosse possibile rimetterlo, si potrà sostituire con una "calotta" artificiale in modo che l'interno del cranio resti protetto e, visivamente, non si noti avvallamento.
Questo, su cui Lei si sta interessando, è la parte minore del problema, in quanto è più importante sapere cosa ha interesato l'emorragia, come è stata eliminata la sacca aneurismatica, se vi è stato spasmo vascolare, se vi è stata (o c'è) emiparesi, se è stata interessata la zona del linguaggio...
Ponga queste domamde ai Colleghi che curano il Suo familiare e....ancora auguri sinceri.
Questo, su cui Lei si sta interessando, è la parte minore del problema, in quanto è più importante sapere cosa ha interesato l'emorragia, come è stata eliminata la sacca aneurismatica, se vi è stato spasmo vascolare, se vi è stata (o c'è) emiparesi, se è stata interessata la zona del linguaggio...
Ponga queste domamde ai Colleghi che curano il Suo familiare e....ancora auguri sinceri.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.1k visite dal 01/02/2011.
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