Chiari 1 con cavità idromielica
dopo aver avuto forti dolori cervicali ed aver passato una nottata insonne con forti dolori che non mi facevano muovere il braccio sinistro, sono andata a fare una RMN COL. CERV.
Mi è stato diagnosticato:
esame eseguito con tecniche SE TSE GE su piani sagittali e assiali.
Bulging dei dischi compresi tra C4-C5, C5-C6 e C6-C7 in assenza di evidenti ernie e frammenti nucleari espulsi.
Non evidenti alterazioni osteostruttuali né masse.
Canale rachideo ampio.
I dati più rilevanti dell'esame odierno sono rappresentati da una caudalizzazione delle tonsille celebrali nel forame magno e da un lieve Kin King del passaggio bulbo midollare cui si associa una estesa cavità idromielica che interessa il midollo da C4 a D3.
In conclusione quadro RM di malformazione di Chiari 1 cui si associa una cavità idromielica.
necessaria consulenza neurochirurgica.
mi potreste dare delle indicazioni sulle problematiche di una eventuale operazione come visto su altre diagnosi della stessa patologia o eventuali peggioramenti senza intervento chirurgico?
grazie
Mi è stato diagnosticato:
esame eseguito con tecniche SE TSE GE su piani sagittali e assiali.
Bulging dei dischi compresi tra C4-C5, C5-C6 e C6-C7 in assenza di evidenti ernie e frammenti nucleari espulsi.
Non evidenti alterazioni osteostruttuali né masse.
Canale rachideo ampio.
I dati più rilevanti dell'esame odierno sono rappresentati da una caudalizzazione delle tonsille celebrali nel forame magno e da un lieve Kin King del passaggio bulbo midollare cui si associa una estesa cavità idromielica che interessa il midollo da C4 a D3.
In conclusione quadro RM di malformazione di Chiari 1 cui si associa una cavità idromielica.
necessaria consulenza neurochirurgica.
mi potreste dare delle indicazioni sulle problematiche di una eventuale operazione come visto su altre diagnosi della stessa patologia o eventuali peggioramenti senza intervento chirurgico?
grazie
[#1]
Gentile Signora,
i sintomi da lei riferiti sono dovuti essenialmente alla cavità idromielica.
Nella Sindrome di Chiari la fossa cranica posteriore (ossia quella parte del cranio in cui alloggiano il tronco cerebrale e il cervelletto) è più stretta del normale e le tonsille del cervelletto tendo a migrare verso il basso.
Ciò determina un flusso anomalo del liquido cerebro-spinale, che viene sospinto all'interno di una cavità virtuale che esiste lungo tutta l'estensione del midollo spinale. Tale cavità si riempie di liquido cerebro-spinale e comprime dall'interno le fibre del midollo spinale (quindi dapprima le fibre sensitive, poi anche quelle motorie).
Per ristabilire un corretto flusso a livello della fossa cranica posteriore è necessario aumentarne il volume chirurgicamente eseguendo una plastica della meninge e liberando le aderenze a livello dela giunzione tra bulbo e midollo spinale.
L'intervento chirurgico fornisce risultati molto buoni con un miglioramento dei sintomi immediato già in più dell'85% dei casi. Più precoce è l'intervento chirurgico, migliori sono i risultati.
Se l'intervento chirurgico non viene eseguito il rischio maggiore è rappresentato dall'aumento della cavità idromielica verso il basso con peggioramento dei sintomi con eventuali problemi motori anche gravi agli arti superiori e inferiori. Se la cavità idromielica si estendesse verso l'alto una sintomatologia ben più grave poterbber insorgere.
Pertanto, se dopo un'accurata valutazione neurochirurgica si confermasse la sua diagnosi, il mio consiglio è quello di intervenire chirurgicamente quanto prima.
Rimango a sua disposizione per ogni altro chiarimento.
Sinceramente,
Christian Brogna
i sintomi da lei riferiti sono dovuti essenialmente alla cavità idromielica.
Nella Sindrome di Chiari la fossa cranica posteriore (ossia quella parte del cranio in cui alloggiano il tronco cerebrale e il cervelletto) è più stretta del normale e le tonsille del cervelletto tendo a migrare verso il basso.
Ciò determina un flusso anomalo del liquido cerebro-spinale, che viene sospinto all'interno di una cavità virtuale che esiste lungo tutta l'estensione del midollo spinale. Tale cavità si riempie di liquido cerebro-spinale e comprime dall'interno le fibre del midollo spinale (quindi dapprima le fibre sensitive, poi anche quelle motorie).
Per ristabilire un corretto flusso a livello della fossa cranica posteriore è necessario aumentarne il volume chirurgicamente eseguendo una plastica della meninge e liberando le aderenze a livello dela giunzione tra bulbo e midollo spinale.
L'intervento chirurgico fornisce risultati molto buoni con un miglioramento dei sintomi immediato già in più dell'85% dei casi. Più precoce è l'intervento chirurgico, migliori sono i risultati.
Se l'intervento chirurgico non viene eseguito il rischio maggiore è rappresentato dall'aumento della cavità idromielica verso il basso con peggioramento dei sintomi con eventuali problemi motori anche gravi agli arti superiori e inferiori. Se la cavità idromielica si estendesse verso l'alto una sintomatologia ben più grave poterbber insorgere.
Pertanto, se dopo un'accurata valutazione neurochirurgica si confermasse la sua diagnosi, il mio consiglio è quello di intervenire chirurgicamente quanto prima.
Rimango a sua disposizione per ogni altro chiarimento.
Sinceramente,
Christian Brogna
Dr. Christian Brogna, MD, PhD
Neurochirurgo
[#2]
Utente
Buon giorno,
la ringrazio per la sollecite risposta,
se possibile vorrei chiederle quali sarebbero, nella peggiore delle ipotesi, i danni provocati o possibili lesioni a seguito di un'intervento non perfettamente riuscito?
esiste in Italia un centro specializzato in questo tipo di intervento?
ancora grazie
distinti saluti
la ringrazio per la sollecite risposta,
se possibile vorrei chiederle quali sarebbero, nella peggiore delle ipotesi, i danni provocati o possibili lesioni a seguito di un'intervento non perfettamente riuscito?
esiste in Italia un centro specializzato in questo tipo di intervento?
ancora grazie
distinti saluti
[#3]
Gentile Signora,
le percentuali di riuscita di questo intervento sono molto alte ed i rischi di deficit neurologici aggiuntivi piuttosto esigui.
Una corretta applicazione delle tecniche di microneurochirurgia cerebrale è necessaria per il suo intervento.
I neurochirurghi, con una particolare expertise in microneurochirurgia cerebrale, possono eseguire questo intervento con un ottimo margine di sicurezza.
Sinceramente,
Christian Brogna
le percentuali di riuscita di questo intervento sono molto alte ed i rischi di deficit neurologici aggiuntivi piuttosto esigui.
Una corretta applicazione delle tecniche di microneurochirurgia cerebrale è necessaria per il suo intervento.
I neurochirurghi, con una particolare expertise in microneurochirurgia cerebrale, possono eseguire questo intervento con un ottimo margine di sicurezza.
Sinceramente,
Christian Brogna
[#4]
Utente
Buongiorno, ho effettuato un'altro esame:
RM encefalo; RM colonna cervicale; RM colonna toracica.
il referto dice:
Studio del midollo spinale e dell'encefalo, con valutazione della dinamicaliquorale, con bobine dedicate.
Studio della giunzione cranio-spinale in flesso-estensione e valutazione della posizione del cono midollare, in decubito prono, con bobine adattate.
Nota malformazione di Chiari 1 caratterizzata da tonsille cerebellari a morfologia triangolare, che erniano nel forame magno, fino al margine superiore di C1; il bulbo è allungato e il dente è lievemente retroflesso. Collateralmente si segnalaampio spazio perivascolare nel centro semiovale di sinistra. La pulsatilità liquorale è presente al davanti del passaggio bulbo-midollare, al forame di Megendie e all'aquedotto ma non è riconoscibile posteriormente al forame. In iperestensione l'angolotra clivus e dente si appiattisce di circa 15° e aumenta la distanza tra basion e apice del dente con cancellazione del segnale liquorale al davanti del passaggio bulbo-midollare. La cavità siringomielitica si estenda da C4 a T3, raggiungendo maggior diametro al pssaggio cervico-dorsale, valutabile al 50% del diametro midollare. Il cono midollare termina a T12.
In decubito prono si sposta completamente in avanti.
potreste darmi dell delucidazioni riguardanti a questo referto?
grazie MariaGrazia
RM encefalo; RM colonna cervicale; RM colonna toracica.
il referto dice:
Studio del midollo spinale e dell'encefalo, con valutazione della dinamicaliquorale, con bobine dedicate.
Studio della giunzione cranio-spinale in flesso-estensione e valutazione della posizione del cono midollare, in decubito prono, con bobine adattate.
Nota malformazione di Chiari 1 caratterizzata da tonsille cerebellari a morfologia triangolare, che erniano nel forame magno, fino al margine superiore di C1; il bulbo è allungato e il dente è lievemente retroflesso. Collateralmente si segnalaampio spazio perivascolare nel centro semiovale di sinistra. La pulsatilità liquorale è presente al davanti del passaggio bulbo-midollare, al forame di Megendie e all'aquedotto ma non è riconoscibile posteriormente al forame. In iperestensione l'angolotra clivus e dente si appiattisce di circa 15° e aumenta la distanza tra basion e apice del dente con cancellazione del segnale liquorale al davanti del passaggio bulbo-midollare. La cavità siringomielitica si estenda da C4 a T3, raggiungendo maggior diametro al pssaggio cervico-dorsale, valutabile al 50% del diametro midollare. Il cono midollare termina a T12.
In decubito prono si sposta completamente in avanti.
potreste darmi dell delucidazioni riguardanti a questo referto?
grazie MariaGrazia
[#5]
Gentile Signora,
tutto quello che è descritto in questa ultima RM da Lei eseguita, si riferisce a diverse caratteristiche proprie della malformazione di Chiari tipo I. (eccetto per "ampio spazio perivascolare nel centro semiovale di sinistra", che non ha nessun significato clinico nel suo caso).
I miei consigli che le ho espresso precedentemente rimangono immutati.
Sinceramente,
Christian Brogna
tutto quello che è descritto in questa ultima RM da Lei eseguita, si riferisce a diverse caratteristiche proprie della malformazione di Chiari tipo I. (eccetto per "ampio spazio perivascolare nel centro semiovale di sinistra", che non ha nessun significato clinico nel suo caso).
I miei consigli che le ho espresso precedentemente rimangono immutati.
Sinceramente,
Christian Brogna
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.1k visite dal 30/01/2011.
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