Una risonanza il cui esito è il seguente

A seguito di infortunio alla caviglia destra durante una partita di calcio (fine maggio) ho subito un trauma distorsivo con interessamento dei legamenti. dopo blocco dell'articolazione, con fascia autoadesiva, dopo circa 60/70 giorni ho ripeso a fare sport praticando leggera corsa e successivamente partite di tennis. durante queste ultime avvertivo dolore alla caviglia e poca forza sul piede dx per cui tendevo ad appoggiare il peso sull'altro piede. durante la 3^ partita ho dovuto sospendere l'attività causa forte dolore alla schiena nel tratto lombosacrale. dopo circa 2/3 mesi il dolore persisteva ed avvertivo un'infiammazione del nervo sciatico quando camminavo, per cui ho deciso, su suggerimento del medico di base, di fare una Risonanza il cui esito è il seguente:

L'esame eseguito con tecnica FSE T1 e T2 dip. in sagittale e FRFSET2 assiale ha mostrato:
Rettilineizzata la fisiologicalordosi.
Marcata stenosi del canale rachideo più evidente nel tratto L4/S1 accentuata dalla concomitante marcata lipomatosi epidurale.
Non evidenza di alterazioni morfo-strutturali e di segnale di tipo focale a carico dei metameri vertebrali in esame.
Riduzione, nelle sequenze T2w, dei dischi intersomatici L4-L5 ed L5-S1, su base disidratativa.
Perdita del margine concavo del disco intersomatico L3-L4.
Allo spazio intersomatico L4-L5: modica dilatazione disco-anulare posteriore mediana e paramediana destra che impronta appena la radice L5 omolaetrale.
Lieve dilatazione disco-anulare posteriore mediana e paramediana bilaterale più estesa a destra con lieve impronta sul sacco durale.
Visibilità di alcune formazioni cistiche perineurali a sede sacrale.
Regolare morfologia e volume del cono ed epicono midollare.
Presenza di piccola cisti periradicolare a carico di L5 di sinistra.
Aspetto parzialmente congesto delle radici della cauda.

il medico di base mi ha consigliato una visita ortopedica anche se mi ha detto che farei bene ad avere un consulto anche da un neurochirurgo.

mi sono recato dall'ortopedico il quale mi ha prescritto la seguente cura:

- CELEBREX 1 cp al di.
- DESTIOR 1 cp al di x cicli di 40 giorni. fare 3/4 cicli all'anno.
- praticare pilates o nuoto almeno 2/3 volte per settimana.


cosa mi suggerite di fare, ho bisogno di una visita di un neurochirurgo e la cura è efficace.

grazie

[#1]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Per adesso segua i consigli del Collega, sospendendo per un po' l'attività sportiva. Un beneficio dovrebbe ottenerlo. Poi (a fine ciclo di terapia), eventualmente si vedrà.
Cordialità
[#2]
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Della Corte, la ringrazio per la sua risposta.
le preciso però che l'attività sportiva l'ho interrotta già a fine ottobre, quando ebbi i primi problemi alla schiena giocando a tennis. da allora il dolore non mi ha più abbandonato per cui ho approfondito con gli esami.

inoltre non ho capito bene, se devo seguire le istruzioni dell'ortopedico che mi ha prescritto di praticare nuoto/pilates o devo stare a riposo.

ormai sono 10 giorni che prendo antinfiammatori ed il dolore alla schiena non si è per niente affievolito.

le faccio una altra domanda: può essere che questi dolori siano dovuti ad una somatizzazione di stress/ansia.

in generale ho problemi tipo: infiammazione cervicale, forte colite, affaticamento fisico etc. o è un problema meccanico come mi ha accennato l'ortopedico?

mi può far capire che problemi può portare in futuro questa marcata stenosi del canale rachideo e cosa significa in particolare.

la ringrazio ancora
[#3]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
In linea di massima lo stress influisce sullo stato di salute in generale e può essere che Lei senta (affettivamente) molto più il dolore di quanto Lei stesso sentirebbe in diversa situazione.
Il canale vertebrale ristretto toglie spazio alle radici nervose costringendole, per cui un'eventuale protrusione finirebbe per essere più incisiva come effetto diciamo "infiammatorio". Tuttavia, un canale ristretto può rimanere anche asintomatico....
Per la mobilizzazione, c'è da dire che bisogna evitare quelle attività (quindi anche ginniche) che comportino movimenti di flessione/rotazione del rachide,sollecitazioni sulla colonna (come ad es. correre, sollevare pesi stando eretti).
Quindi può andar bene il nuoto, con le limitazioni che Le ho raccomandate, mentre, conoscendo io poco il pilates, dovrà regolarsi Lei tenendo presenti i principi di rispetto del rachide che Le ho esposti.
Cordiali saluti.