Responsabile di impronta sull'emergenza dal sacco dorsale delle radici di l4
Ho 62 anni e soffro di ernia lombare fin da ragazzo.
Già da alcuni giorni ero indolenzito ed il 13-12-10, in seguito ad uno starnuto, mi "scoppia" l'ernia ed un forte dolore si dirama lungo la gamba sx. e molto meno la dx.
Mentre in passato e per lunghi anni questi episodi avvenivano 1-3 volte l'anno e si sono risolti in 4 occasioni immediatamente con la puntura peridurale, non mi capitava più da ben 3 anni.
Non so quanto possa avere influito positivamente il fatto che da altrettanto tempo mi sottopongo quasi settimanalmente al massaggio shiatsu, praticato da un esperto di nota competenza.
Inizio la trafila Voltaren-Muscoril e, non trovando che un minimo giovamento, il medico di famiglia suggerisce il Bentelan (9 fiali), cui non avevo mai fatto ricorso. Il miglioramento c'è, ma è limitato.
Il 31-12-10 mi sottopongo a RM. Eccola:
A livello dello spazio L3-L4 è presente voluminosa ernia mediana para-mediana espulsa, responsabile di impronta sull'emergenza dal sacco dorsale delle radici di L4.
A questo livello si associa ridotta ampiezza del canale spinale in relazione a fenomeni degenerativi artrosici dei massicci articolari.
L4-L5 mostra la presenza di protrusione discale ad ampio raggio e ridotta ampiezza del canale neurale per ipertrofia dei massicci articolari.
Sono presenti segni di discopatia degenerativa nello spazio L5-S1.
Non vi sono ulteriori elementi di rilievo.
Il 13-1-11 mi sottopongo a Visita Algologica. Eccola:
Radicolopatia L4 con iniziale ipostenia sull'arto, presenza di parestesie propriocettive distali.
Si effettua Blocco anestetico peridurale con uso di Bupivacaina in miscela di steroide e salina.
Iter procedurale.
Data la composizione anatomica della dislocazione erniaria (contenuta e mediana) è indicata una procedura di Nucleoplastica, qualora persista la clinica.
Oggi, 17-1-11, a 4 giorni di distanza, il miglioramento è minimo.
Al tatto la gamba sx. è "legnosa", ho formicolio ed in aggiunta il ginocchio indolenzito.
Sono prenotato per una seconda peridurale tra 10 giorni e poi una terza dopo altri 15 giorni.
Avendo letto i vostri scritti riguardo il trattamento mininvasivo, oltre ad un parere generale sul mio caso, Vi chiedo:
Se nel mio caso sia più opportuno tale trattamento mininvasivo, oppure la Nucleoplastica, o altro?
Quale può essere o meno il ruolo-influenza del massaggio shiatsu?
Vi ringrazio anticipatamente della Vostra cortese disponibilità!
Già da alcuni giorni ero indolenzito ed il 13-12-10, in seguito ad uno starnuto, mi "scoppia" l'ernia ed un forte dolore si dirama lungo la gamba sx. e molto meno la dx.
Mentre in passato e per lunghi anni questi episodi avvenivano 1-3 volte l'anno e si sono risolti in 4 occasioni immediatamente con la puntura peridurale, non mi capitava più da ben 3 anni.
Non so quanto possa avere influito positivamente il fatto che da altrettanto tempo mi sottopongo quasi settimanalmente al massaggio shiatsu, praticato da un esperto di nota competenza.
Inizio la trafila Voltaren-Muscoril e, non trovando che un minimo giovamento, il medico di famiglia suggerisce il Bentelan (9 fiali), cui non avevo mai fatto ricorso. Il miglioramento c'è, ma è limitato.
Il 31-12-10 mi sottopongo a RM. Eccola:
A livello dello spazio L3-L4 è presente voluminosa ernia mediana para-mediana espulsa, responsabile di impronta sull'emergenza dal sacco dorsale delle radici di L4.
A questo livello si associa ridotta ampiezza del canale spinale in relazione a fenomeni degenerativi artrosici dei massicci articolari.
L4-L5 mostra la presenza di protrusione discale ad ampio raggio e ridotta ampiezza del canale neurale per ipertrofia dei massicci articolari.
Sono presenti segni di discopatia degenerativa nello spazio L5-S1.
Non vi sono ulteriori elementi di rilievo.
Il 13-1-11 mi sottopongo a Visita Algologica. Eccola:
Radicolopatia L4 con iniziale ipostenia sull'arto, presenza di parestesie propriocettive distali.
Si effettua Blocco anestetico peridurale con uso di Bupivacaina in miscela di steroide e salina.
Iter procedurale.
Data la composizione anatomica della dislocazione erniaria (contenuta e mediana) è indicata una procedura di Nucleoplastica, qualora persista la clinica.
Oggi, 17-1-11, a 4 giorni di distanza, il miglioramento è minimo.
Al tatto la gamba sx. è "legnosa", ho formicolio ed in aggiunta il ginocchio indolenzito.
Sono prenotato per una seconda peridurale tra 10 giorni e poi una terza dopo altri 15 giorni.
Avendo letto i vostri scritti riguardo il trattamento mininvasivo, oltre ad un parere generale sul mio caso, Vi chiedo:
Se nel mio caso sia più opportuno tale trattamento mininvasivo, oppure la Nucleoplastica, o altro?
Quale può essere o meno il ruolo-influenza del massaggio shiatsu?
Vi ringrazio anticipatamente della Vostra cortese disponibilità!
[#1]
Gentile Utente,
stando al referto di voluminosa ernia discale espulsa ed ai dati clinici (ovvero compressione radicolare in fase deficitaria) le sconsiglio sia i trattamenti peridurali che la nucleoplastica.
L'unica opzione valida nell'intento di migliorare il deficit motorio, oltre che naturalmente di togliere il dolore è la rimozione dell'ernia (via microchirurgica).
Cordiali saluti,
stando al referto di voluminosa ernia discale espulsa ed ai dati clinici (ovvero compressione radicolare in fase deficitaria) le sconsiglio sia i trattamenti peridurali che la nucleoplastica.
L'unica opzione valida nell'intento di migliorare il deficit motorio, oltre che naturalmente di togliere il dolore è la rimozione dell'ernia (via microchirurgica).
Cordiali saluti,
Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com
[#2]
Utente
Gent.mo Dr. Perrini,
desidero innanzitutto ringraziarLa della Sua cortese e sollecita risposta.
Volevo semplicemente chiederLe se per "via microchirurgica" intende quindi quanto voi definite
"trattamento mininvasivo", di cui ho già letto ampliamente su questo sito, o invece una qualche altra forma di intervento chirurgico.
Ringraziandola ancora, porgo i miei più cordiali saluti!
desidero innanzitutto ringraziarLa della Sua cortese e sollecita risposta.
Volevo semplicemente chiederLe se per "via microchirurgica" intende quindi quanto voi definite
"trattamento mininvasivo", di cui ho già letto ampliamente su questo sito, o invece una qualche altra forma di intervento chirurgico.
Ringraziandola ancora, porgo i miei più cordiali saluti!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 17/01/2011.
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