Cisti fossa cranica posteriore aiuto per piacere
Salve. Ieri, facendo la risonanza, mi è stata rilevata una Cisti ( probabilmente epidermoide ) nella fossa cranica posteriore di diametro ( 5 cm X 3 cm). I sintomi che accuso sono mal di testa frequente e continue pulsazioni durante uno sforzo fisico ( infatti alcuni esercizi non poso farli in palestra ). Siccome ho 18 anni, vorrei sapere più o meno quanti sono i tempi di degenza, com'è l'intervento ( rischioso,taglio i capelli ecc ecc) e se la cosa può portare a serie complicanze future, nonchè sull'intervento.
Grazie mille per la vostra cortese attenzione, ma sono preoccupatissimo.
Nell'attesa, vi pongo i miei più cordiali saluti
Grazie mille per la vostra cortese attenzione, ma sono preoccupatissimo.
Nell'attesa, vi pongo i miei più cordiali saluti
Gentile ragazzo,
non è possibile rispondere alle domande, poichè è necessario sapere con certezza di cosa si tratta e per farlo sono probabilmente necessari altre indagini.
Ti consiglio di consultare un buon Centro di Neurochirurgia che non manca nella tua Regione soprattutto a Napoli.
Un caro saluto,tanti auguri e con la raccomandazione di stare tranquillo.
non è possibile rispondere alle domande, poichè è necessario sapere con certezza di cosa si tratta e per farlo sono probabilmente necessari altre indagini.
Ti consiglio di consultare un buon Centro di Neurochirurgia che non manca nella tua Regione soprattutto a Napoli.
Un caro saluto,tanti auguri e con la raccomandazione di stare tranquillo.

Utente
Salve. Le pongo la risposta del medico.
L'esame Rn è stato seguito mediante acquisizione di sequenze TSE (T1 e t2 pesate) FLAIR,STIR,FFE* T2 e DWI ( con successivo calcolo della mappa ADC), su piani assiali, sagittali e coronali, prima e dopo somministrazione endovena di mdc paramagnetico.
Anteriormente al passaggio bulbo-pontino del tronco encefalitico, nel contesto dello spazio cisternale, si documenta una voluminosa formazione a morfologia vagamente ovalare, delle dimensioni di circa 6 cm ( longitudinale ) x cm 5(latero-laterale) x 4 cm ( antero-posteriore). Tale formazione:
- risulta orientata col suo maggior asse in senso cranio-caudale, con limite superiore che raggiungono la regione retro-sovrasellare all'altezza del chiasma ottico, ponendosi a ridosso dell'origine vascolare relativa alle arterie celebrali medie.
- mostra margini netti e regolari, nonchè una morfologia armonicamente ed elasticamente conformata alle strutture circostanti, con maggiore estrinsecazione sul versante sinistro ad occupare l'angolo ponto-cerebellare.
- determina una nettissima compressione estrinseca sul tronco encefalitico ( senza produrre segni di sofferenza tissutale sullo stesso ) e sull'arteria basilare ( che risulta depiazzata a destra conservando la sua normale ampiezza ed il suo fisiologico " flow void "), producendo inoltre una caudalizzazione delle tonsilli cerebellari.
-presenta un aspetto omogeneamente ipointeso sovrliquorale in T1, che si traduce in una netta e sostanzialmente omogenea iperintensità nelle sequenze a lungo TR, nonchè in un moderato aumento della diffusività in DWI;
-mostra un minimo e sporadico rinforzo contrastografico.
Il suddetto quadro RM depone a favore di un voluminoso espanso sostanzialmente benigno, a lenta crescita ed a bassa cellularità, con contenuto mollo fluido-denso ( cisti epidermoide?).
Non ulteriori alterazioni dell'intensità di segnale a carico dell'encefalo.
Sistema ventricolare sovratentoriale normo-conformato.
Linea mediana in asse
Quarto ventricolo nettamente compresso e depiazzato posteriormente.
P.s. La mia domanda si rivale a quella precedente
Grazie ancora..
L'esame Rn è stato seguito mediante acquisizione di sequenze TSE (T1 e t2 pesate) FLAIR,STIR,FFE* T2 e DWI ( con successivo calcolo della mappa ADC), su piani assiali, sagittali e coronali, prima e dopo somministrazione endovena di mdc paramagnetico.
Anteriormente al passaggio bulbo-pontino del tronco encefalitico, nel contesto dello spazio cisternale, si documenta una voluminosa formazione a morfologia vagamente ovalare, delle dimensioni di circa 6 cm ( longitudinale ) x cm 5(latero-laterale) x 4 cm ( antero-posteriore). Tale formazione:
- risulta orientata col suo maggior asse in senso cranio-caudale, con limite superiore che raggiungono la regione retro-sovrasellare all'altezza del chiasma ottico, ponendosi a ridosso dell'origine vascolare relativa alle arterie celebrali medie.
- mostra margini netti e regolari, nonchè una morfologia armonicamente ed elasticamente conformata alle strutture circostanti, con maggiore estrinsecazione sul versante sinistro ad occupare l'angolo ponto-cerebellare.
- determina una nettissima compressione estrinseca sul tronco encefalitico ( senza produrre segni di sofferenza tissutale sullo stesso ) e sull'arteria basilare ( che risulta depiazzata a destra conservando la sua normale ampiezza ed il suo fisiologico " flow void "), producendo inoltre una caudalizzazione delle tonsilli cerebellari.
-presenta un aspetto omogeneamente ipointeso sovrliquorale in T1, che si traduce in una netta e sostanzialmente omogenea iperintensità nelle sequenze a lungo TR, nonchè in un moderato aumento della diffusività in DWI;
-mostra un minimo e sporadico rinforzo contrastografico.
Il suddetto quadro RM depone a favore di un voluminoso espanso sostanzialmente benigno, a lenta crescita ed a bassa cellularità, con contenuto mollo fluido-denso ( cisti epidermoide?).
Non ulteriori alterazioni dell'intensità di segnale a carico dell'encefalo.
Sistema ventricolare sovratentoriale normo-conformato.
Linea mediana in asse
Quarto ventricolo nettamente compresso e depiazzato posteriormente.
P.s. La mia domanda si rivale a quella precedente
Grazie ancora..
La risposta non è quella del medico, ma quella del radiologo che pur essendo ovviamente medico non può però dare ufficialmente indicazione terapeutica alcuna.
La mia risposta <si rivale> a quella precedente,cioè devi farti visitare e mostrare la RM a un neurochirurgo di un Centro di qualità che possieda mezzi idonei per un intervento abbastanza delicato.
Il taglio dei capelli è l'ultima cosa cui devi pensare (tanto in qualche mese ricrescono).
Ogni intervento dal più banale al più complesso ha i suoi rischi, ma i rischi sono maggiori se non si interviene.
A Napoli prendi contatti con il Cardarelli o il Policlinico o il Santobono, a Roma con il Policlinico Gemelli o l'Umberto I°, a Firenze con il Mayer, a Milano con il Besta o il San Raffaele, a Torino con il Regina Margherita.
Facci sapere.
La mia risposta <si rivale> a quella precedente,cioè devi farti visitare e mostrare la RM a un neurochirurgo di un Centro di qualità che possieda mezzi idonei per un intervento abbastanza delicato.
Il taglio dei capelli è l'ultima cosa cui devi pensare (tanto in qualche mese ricrescono).
Ogni intervento dal più banale al più complesso ha i suoi rischi, ma i rischi sono maggiori se non si interviene.
A Napoli prendi contatti con il Cardarelli o il Policlinico o il Santobono, a Roma con il Policlinico Gemelli o l'Umberto I°, a Firenze con il Mayer, a Milano con il Besta o il San Raffaele, a Torino con il Regina Margherita.
Facci sapere.

Utente
Capisco. Vorrei porle questa domanda. Essendo lei un neochirurgo, ( specializzato in neurochirurgia ) leggendo appunto la risposta del radiologo, che tipo di intervento ( in maniera generalissima)farebbe?? Mi può descrivere i tipi di interventi che si fanno su taluni casi?
Grazie ancora per la sua cortese disponibilità
Grazie ancora per la sua cortese disponibilità
Caro ragazzo,
non è questa la sede per una lezione di tecnica chirurgica.
Queste curiosità, legittime, è bene che le richiedi al neurochirurgo che eventualmente dovesse decidere di operare.
Tranquillo e auguri
non è questa la sede per una lezione di tecnica chirurgica.
Queste curiosità, legittime, è bene che le richiedi al neurochirurgo che eventualmente dovesse decidere di operare.
Tranquillo e auguri

Utente
Chiedo ancora scusa per la mia "oppressione" sul fatto. Un ultima cosa:
Di interventi come questi, se ne fanno molti??
Lei ha già avuto qualche esperienze su interventi come questi?
Risultati?
Grazie ancora per la sua continua attenzione nel riguardo.
Di interventi come questi, se ne fanno molti??
Lei ha già avuto qualche esperienze su interventi come questi?
Risultati?
Grazie ancora per la sua continua attenzione nel riguardo.
Ti ho già risposto e comunque son domande da rivolgere a chi eventualmente ti opererà.

Utente
Come da vostra richiesta, dopo 3 settimane dall'intervento di rimozione di questa massa che dall'esame istologico ( non definivo ) è risultato un cordoma. La cosa è parsa strana un pò a tutti, dato che da ogni parte che ho mostrato le lastre mi han tutti detto che si trattava di una cisti epidermoide, data la sua forma e comportamento, anche pechè l'osso è intatto. Incominciando ad avere problemi di visus, causato da un aumento della pressione intracrnica, questo dopo aver fatto una TAC senza mdc è risultato dell'idrocefalo e la cisti è aumentata di circa 0,7 mm. La rimozione di quasi ben 7 cm, è stata rimossa completamente dal Prof Giulio Maira presso la clinica Quisisana. Ora ho un pò di diplopia a l'occhio sinistro, infatti si muove meno del'altro. Mi è stato detto che si risolverà nel giro di qualche settimana. Ecco, ora chiedo voi quali sono le principali differenze e gli eventuali trattamenti da affrontare in futuro in caso di recidiva ( terapie?--radioterapie??)
Grazie
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 8.2k visite dal 14/01/2011.
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