Anosmia post traumatica

Gentili professionisti, vi scrivo a nome di mio fratello che due settimane fa, in seguito ad una caduta, ha riportato fratture che interessano la base cranica occipitale e la rocca petrosa del temporale. In seguito ha accusato anosmia con conseguente disturbo del gusto. Vorrei cortesemente sapere se questo tipo di disturbo sia necessariamente irreversibile ed eventualmente a quali esami clinici dovrebbe sottoporsi.
Ringrazio cordialmente.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Ritengo che l'anosmia sia da contraccolpo, quindi non dovrebbero esserci lesioni frontali ma solo, eventualmente, concussione. Quindi, prevedo che l'anosmia dovrebbe tendere a regredire.
Se Suo fratello ha eseguito una rmn od una tac, trascriva il referto relativo.
Cordialmente.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Vorrei precisare che l'anosmia è la mancata percezione degli odori, mentre la mancata pecezione dei sapori e del gusto si definisce ageusia.
L'anosmia consegue a lesione dei nervi olfattori che sono situati alla base dei lobi frontali quindi in fossa cranica anteriore, mentre l'ageusia prevalentemente consegue a lesioni del n.facciale.
Poichè il n.facciale <transita> per la rocca petrosa è possibile che siano state interessate le sue fibre sensitive con alterazioni del gusto.

Cordiali saluti
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Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Ringrazio il Dr. Della Corte e il Dr. Migliaccio e preciso che mio fratello accusa inanzitutto anosmia, inoltre riesce a descriminare il salato, il dolce e l'amaro che prevalgono in un cibo. Per questo ci è stato detto che si tratta di un disturbo del gusto secondario all'anosmia. In ogni caso la dimissione è prevista per martedì, giorno in cui sarà effettuata un'ulteriore visita neurologica e ci saranno consegnati i referti tac a cui è stato sottoposto.
Intanto vi ringrazio per la vostra disponibilità.
Cordialità.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
La mia precisazione voleva essere solo di chiarimento sui termini usati, poichè Lei ha usato il termine tecnico di anosmia senza utilizzare anche quello di ageusia.
Non è il caso di spiegare in questa sede tutta la complessità anatomica delle vie del gusto e dell'olfatto dove le vie anatomiche dette <non specifiche> sono un supporto per la componente affettiva (soggettiva) che accompagna ogni sensazione.

Come ha correttamente detto il collega che mi ha preceduto, l'anosmia (che può osservarsi in tali traumi cranici)è verosimilmente transitoria, ma è consigliabile eseguire un accurato esame sia delll'olfatto (anosmia uni- o bilaterale?) che del gusto testando sia i 2/3 anteriori della lingua che il 1/3 posteriore, in quanto l'innervazione di tali porzioni linguali proviene da nervi cranici diversi.

L'anosmia completa e pressochè irreversibile consegue allo strappamento di uno o entrambi gli olfattori nelle frattura della base cranica anteriore.
Per fortuna non sembra essere questo il caso di Suo fratello e pertanto è prevedibile il completo ripristino della percezione sia del gusto che dell'olfatto..

Ci faccia sapere.
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Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Ringrazio ancora i dottori Della Corte e Migliaccio, quest'ultimo per l'ulteriore chiarimento. Volevo precisare che nei miei precedenti, ho omesso che con la caduta si è verificata otorrea. Inoltre oggi è stata effettuata la visita neurologica, in cui si è parlato di raccolta ematica a livello frontale e sono stati espressi dubbi circa il recupero delle percezioni di gusto e olfatto.
Questo almeno è quanto mi è stato riferito dai miei genitori, che hanno assistito alla visita. Ad ogni modo la dimissione ospedaliera rimane prevista per domani e avrò dunque modo di farvi pervenire la relativa documentazione.
Cordialità
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Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Facendo seguito al mio precedente, invio il referto TC encefalo eseguito al momento:

"Frattura della piramide del temporale destra, estesa alle celle mastoidee, alla squama del temporale e in sede occipitale. Minima diastasi della sutura fronto-zigomatica destra. Concomita parziale opacamento delle celle mastoidee da componente verosimilmente ematica. Numerosi focolai lacero-contusivi iperdensi in sede cortico-sottocorticale frontale bilaterale. Falda iperdensa (4mm) con contestuali coefficienti aerei in sede occipitale destra, riferibile ad ematoma epidurale acuto. Falda subdurale iperdensa lungo la convessità fronto-parietale sinistra (3mm). Le strutture della linea mediana sono in asse. Sistema ventricolare sovra e sottotentoriale regolare per dimensioni e morfologia così come gli spazi subaracnoidei della volta e della base."
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
I pareri a distanza devono essere presi con molta cautela.
Dalla descrizione delle lesioni riportate ed evidenziate alla TAC non sembrerebbe essere interessata la sede del nervo olfattorio e pertanto un ripristino del senso dell'olfatto è possibile.

Cordialmente ed auguri
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Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Grazie dr. Migliaccio per la celerità della sua risposta, stiamo già provvedendo per l'esecuzione degli esami che ci ha consigliato, con la speranza che gli esiti siano davvero quelli da Lei auspicati. La terrò informata.
Grazie ancora.
Cordialità.
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Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Gentile Dr. Della Corte, potrei conoscere anche il suo parere, in base all'esito della TAC?
La ringrazio.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Gent.le Utente,
il decorso dei nervi olfattivi è fronto-basale, per cui anche la piccola raccolta frontale-parietale sin, alla convessità, non comporta risentimento sulle strutture che ci interessano.
Diciamo che la tac non mostra elementi che ci possano allarmare per l'anosmia (l'otorrea si è risolta, non gocciola il naso nè vieve avvertita, in gola, uno scolo di qualcosa di dolciastro, se ho ben capito).
In conclusione, ritengo che i presupposti anatomici per un ripresa ci siano.
Cordialità
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Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Esatto Dr. della Corte, l'unico sintomo al momento resta l'anosmia, verso la cui evoluzione adesso nutriamo sicuramente maggior fiducia, per quanto asserito da Lei e dal suo collega il Dr. Migliaccio; pur riconoscendo le premesse di quest'ultimo circa i limiti di un consulto telematico.

In ogni caso grazie a Voi egregi dottori Della Corte e Migliaccio.

Cordialità.


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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
L'otorrea si è risolta. Bene! Mi pare che Lei non abbia mai detto di avere rinoliquorrea.
Questo è un dato molto importante per escludere anche un lesione della sede in cui decorre il I°paio di nervi cranici, ovvero gli olfattori.
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Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Dunque un ulteriore elemento che farebbe sperare per il meglio. Grazie ancora Dr. Migliaccio.