Esito pet cerebrale

Buongiorno vorrei domandarvi maggiori spiegazioni all'esito della (PET) che ho appena ritirato di un mio parente (maschio 69anni).
L'eame è stato richiesto dopo che a fine ottobre il paziente ha avuto un episodio di "improvvisa difficoltà a ricordare i nomi delle persone per circa un'ora, seguito da cefalea lieve per due giorni e sensazione di sfarfallio nel campo visivo destro".
REFERTO: L'indagine tomoscintigrafica cerebrale ha dimostrato la presenza di patologico iperaccumulo di radiofarmaco (SUVmax 8.5; controlaterale 1.8)a livello della nota lesione cerebrale segnalata alla RMN del 02/12/2010 in sede temporo-mesiale sinistra, con estensione all'ippocampo e alla circonvoluzione temporo-occipitale mediale omolaterali. Il processo presenta area centrale ipocaptante per la verosimile presenza di fenomeni necrotici colliquativi. Il reperto appare riferibile a formazione espansiva di natura eteroformativa.
Ci avevano prospettato (ancora prima del referto) di fare una biopsia.Cosa dice?

Cordiali saluti.
[#1]
Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,


più che lo studio PET è rilevante in tali casi lo studio RM con mdc.
In linea di massima la lesione rilevata sembra essere una neoplasia intrassiale. La sede della lesione è critica, ma tuttavia suscettibile di trattamento chirurgico.
Tuttavia indicazioni precise possono essere date solo con la visione diretta degli esami neuroradiologici eseguiti.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

[#2]
Utente
Utente
Egregio Dottore,

grazie della sua risposta, prima della PET sono state già fatte due RM con mdc, le allego i referti, così avrà un quadro ancora più chiaro.

RM CERVELLO, TRONCO ENCEFALICO S/C MDC eseguito il 16.11.2010

Sequenze sagittali T1, assiali FLAIR, coronali T2 FSE, DWI, assiali T1 prima e dopo mdc, sagittali e coronali T1 dopo mdc.

L’attenzione viene richiamata in corrispondenza della superficie corticale dell’ippocampo di sinistra e delle ultime circonvoluzion temporali omolaterali ove si osserva una diffusa alterazione di segnale iperintensa nelle sequenze a TR lungo, estesa posteriormente alla superficie corticale del lobo occipitale, sempre di sn.
La lesione non determina significativi aspetti compressivi sulle strutture della linea mediana, che appaiono in asse e mostra segni di restrizione del segnale nelle sequenze pesate in diffusione. Dopo somministrazione di mdc si osserva una impregnazione diffusa ma disomogenea, a chiazze, più evidenti a livello della componente lesionale più dorsale.
Nulla da segnalare a carico delle restanti strutture cerebrali e della fossa cranica posteriore.


SPETTROSCOPIA DI RISONANZA MAGNETICA DEL PROTONE (1H-MRS) eseguito il 26.11.2010

RM encefalo (ax FSE-T1, cor FSE T2, ax FLAIR-T2, ax DT): La nota lesione interessante il lobo temporale mesiale di sn, l’iipocampo e la circonvoluzione temporo-occipitale mediale omolaterale non presenta rispetto all’esame precedente, variazioni delle alterazioni dell’intensità di segnale, pur mostrando posteriormente un lieve aumento di volume, in assenza di significativi aspetti compressivi sulle strutture della linea mediana.

Spettroscopia di RM del Protone (1H-MRS) – Encefalo
Conla sequenza di localizzazione PRESS a voxel singolo sono stati studiati i seguenti VOI:
1) Porzione posteriore della lesione temporale sn(voxel=30x30x20 mm; TR=4000 ms; TE=35, 144 ms), corrispondente alla regione con impregnazione con mdc (rilevata in precedente RM). Il contenuto di N-acetil-aspartato è ridotto del 81% e quello di colina è aumentato di oltre il 200%. Il contenuto di mio-inositolo è ai limiti inferiori della norma. Il contenuto di creatina è nella norma. Aumento lieve-moderato di lattato e tracce di lipidi.
2) Porzione anteriore della lesione temporale sn (voxel=18x20x15.3mm; TR=4000 ms; TE=35ms). Il contenuto di N-acetil-aspartato è ridotto del 74%, quello di colina è aumentato del 20% il contenuto di mio-inositolo e creatina è nella norma. Assente accumulo patologico di lattato o lipidi.
DTI- Diffusione tessutale dell’acqua con calcolo della diffusione (MD)-Encefalo
Sono state utilizzate sequenze single-shot EPI, nel piano assiale. Le mappe di diffusione media (MD) sono state ricostruite utilizzando acquisizioni in 25 direzioni (b=0-900 s/mm2).
Nell’analisi con istogrammi dei valori di MD della lesione temporale sn si rilevano sia voxel con ridotti valori di MD, sia con valori aumentati.

Grazie infinite!
Cefalea

Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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