Recupero mentale dopo incidente e coma farmacologico
mio fratello ha avuto un incidente stradale due mesi fa' ... ha avuro due interventi entrambi riusciti... e' rimasto due settimane in coma farmacologico... dalle tre tac ' non sono emersi traumi cerebrali . ma lui non trova la ragione confonde la realta' con la fantasia sia del passato che del presente... la clinica in cui sta ora non puo' piu' segurlo e a dir il vero non ha una struttura per il recuopero mentale... cosa potete dirmi rimarra cosi come ha detto bruscamente un medico
o potete consigliarmi dove e a chi rivolgermi per cercare di recuperare il piu' possibile e rieducare la sua mente,sinceramente non troviamo nessuno che ci aiuti in questo ... grazie aspetto aspetto al piu' presto notizie per poter fare il meglio e non perdere tempo nel recupero
o potete consigliarmi dove e a chi rivolgermi per cercare di recuperare il piu' possibile e rieducare la sua mente,sinceramente non troviamo nessuno che ci aiuti in questo ... grazie aspetto aspetto al piu' presto notizie per poter fare il meglio e non perdere tempo nel recupero
[#1]
Gentile utente,
dal Suo racconto è IMpossibile avere un quadro diagnostico preciso o anche solo indicativo della patologia di Suo fratello.
Lei afferma:
"dalle tre tac ' non sono emersi traumi cerebrali . ma lui non trova la ragione confonde la realta' con la fantasia sia del passato che del presente...";
si può solo dedurre,
in modo del tutto arbitrario e NON supportato da una valutazione obiettiva e dei dati diagnostici strumentali effettuati in Vs possesso,
che l'incidente stradale subito da Suo fratello ha causato un "trauma cranico" con esiti di:
"... ma lui non trova la ragione confonde la realta' con la fantasia sia del passato che del presente..."
Il dato da Lei riportato:
"dalle tre tac ' non sono emersi traumi cerebrali",
è purtroppo insufficiente per dedurre che tipo di lesione permane.
Per quanto riguarda:
"la clinica in cui sta ora non puo' piu' segurlo e a dir il vero non ha una struttura per il recuopero mentale... cosa potete dirmi rimarra cosi come ha detto bruscamente un medico
o potete consigliarmi dove e a chi rivolgermi per cercare di recuperare il piu' possibile e rieducare la sua mente,sinceramente non troviamo nessuno che ci aiuti in questo ... grazie aspetto aspetto al piu' presto notizie per poter fare il meglio e non perdere tempo nel recupero";
mi perdoni la franchezza, ma faccio fatica a comprendere come dei Colleghi o la Struttura dove attualmente è ricoverato Suo fratello, NON sia in grado di consigliare o proporre un centro Specializzato dove Suo fratello possa proseguire un programma di recupero individuale,
se tali potenzialità di recupero residuano.
Tenga presente che il processo di recupero di tali patologie, E' MOLTO, MOLTO LUNGO ed INSIDIOSO,
ed a volte i risultati possono essere anche scarsi o addirittura NON riportare il paziente a quel benessere psico-fisico precedente al trauma subito.
In ogni caso, sposto il Suo quesito anche nell'area Specialistica Neurochirurgica,
in modo da avere più visibilità della Sua richiesta e sperare nella visione di questo consulto da parte di Colleghi che conoscono meglio di me la Sua Regione di residenza.
Cordialità.
dal Suo racconto è IMpossibile avere un quadro diagnostico preciso o anche solo indicativo della patologia di Suo fratello.
Lei afferma:
"dalle tre tac ' non sono emersi traumi cerebrali . ma lui non trova la ragione confonde la realta' con la fantasia sia del passato che del presente...";
si può solo dedurre,
in modo del tutto arbitrario e NON supportato da una valutazione obiettiva e dei dati diagnostici strumentali effettuati in Vs possesso,
che l'incidente stradale subito da Suo fratello ha causato un "trauma cranico" con esiti di:
"... ma lui non trova la ragione confonde la realta' con la fantasia sia del passato che del presente..."
Il dato da Lei riportato:
"dalle tre tac ' non sono emersi traumi cerebrali",
è purtroppo insufficiente per dedurre che tipo di lesione permane.
Per quanto riguarda:
"la clinica in cui sta ora non puo' piu' segurlo e a dir il vero non ha una struttura per il recuopero mentale... cosa potete dirmi rimarra cosi come ha detto bruscamente un medico
o potete consigliarmi dove e a chi rivolgermi per cercare di recuperare il piu' possibile e rieducare la sua mente,sinceramente non troviamo nessuno che ci aiuti in questo ... grazie aspetto aspetto al piu' presto notizie per poter fare il meglio e non perdere tempo nel recupero";
mi perdoni la franchezza, ma faccio fatica a comprendere come dei Colleghi o la Struttura dove attualmente è ricoverato Suo fratello, NON sia in grado di consigliare o proporre un centro Specializzato dove Suo fratello possa proseguire un programma di recupero individuale,
se tali potenzialità di recupero residuano.
Tenga presente che il processo di recupero di tali patologie, E' MOLTO, MOLTO LUNGO ed INSIDIOSO,
ed a volte i risultati possono essere anche scarsi o addirittura NON riportare il paziente a quel benessere psico-fisico precedente al trauma subito.
In ogni caso, sposto il Suo quesito anche nell'area Specialistica Neurochirurgica,
in modo da avere più visibilità della Sua richiesta e sperare nella visione di questo consulto da parte di Colleghi che conoscono meglio di me la Sua Regione di residenza.
Cordialità.
[#2]
In effetti, come rileva il collega Fisiatra, dalle notizie forniteci non è possibile capire quale sia l'effettivo disturbo e la sua entità esprimibile in riduzione o perdita delle facoltà cerebrali superiori.
Dovremmo sapere in che sede cerebrale si son verificate le lesioni traumatiche, di che estensione, che tipo di intervento chirurgico è stato fatto ecc.
Confondere realtà e fantasia può non essere una cosa grave (per molti nostri politici è la norma), ma bisogna vedere cosa si vuole intendere con tale definizione.
A parte la battuta di spirito, una valutazione psicologica attraverso la somministrazione di test relativi dovrebbe aiutare nella diagnosi e nella prognosi.
Con cordialità ed auguri
Dovremmo sapere in che sede cerebrale si son verificate le lesioni traumatiche, di che estensione, che tipo di intervento chirurgico è stato fatto ecc.
Confondere realtà e fantasia può non essere una cosa grave (per molti nostri politici è la norma), ma bisogna vedere cosa si vuole intendere con tale definizione.
A parte la battuta di spirito, una valutazione psicologica attraverso la somministrazione di test relativi dovrebbe aiutare nella diagnosi e nella prognosi.
Con cordialità ed auguri
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 12.6k visite dal 04/01/2011.
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