Lombosacrale

Salve,sono un uomo di 55 anni.
Volevo chiedere un vostro parere e consiglio da voi,ringraziandola cortesemente.
10 anni fa sono stato sottoposto a intervento chirurgico per ernia discale L4-L5
su L5-S1 e decompressione delle radice nervose con rimessione dello spazio intersomatico L5_S1.
Ora mi ritrovo quasi nelle stesse condizioni di prima,naturalmente in fase più leggera:dolori alle gambe,in curvatura e camminando,insomma sono quattro mesi che mi trovo a riposo perchè non ce la faccio a lavorare;sto prendendo antidolrifici ed altro,con scarso rendimento.
Mi hanno fatto fare una RMN colonna senza MDC lombo-sacrale,vi inserisco le risposte:
Esame eseguito con seguenze STIR.TSE pesate in T1 e T2 acquisite su piani sagitali e TSE pesate in T2.

Rettineizzazione della fisiologica lordosi lombare.
Note di spondilosi a cui si associano segni di artrosi interapofisaria.Concomita una modica produzione osteofitaria somato-marginale anteriore,nel tratto compreso tra L3 ed S1.
Canale vertebrale di ampiezza della norma.
Sono evidenti iniziali fenomeni degenerativi di disitrazione a carico dei dischi intersomatici L4-L5 ed L5-S1 che presentano una tenue riduzione della propria intensità di segnale nelle seguenze pesate in T2.
A livello dello spazio intersomatico L5-S1 si evidenzia un ampia prtuzione discale di tipo concentrico,estesa prevalentemente in sede mediana,con parziale impegno intraforaminale bilaterale.
Ulteriore protusione discale ad ampio raggio,estesa prevalentemente in sede laterale sinistra,si evidenzia a livello L4-L5.
Non aree di alterata intensità di segnale a carico del cono midollare.
Ringrazio evi porgo i miei Saluti Augurandovi BUON ANNO.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Egregio Signore,
in prima battuta farei un trattamento conservativo (ginnastica, ionoforesi con fans, correnti diadinamiche, infiltrazioni...) e completeri con una rmn senza e con mdc
in quanto ritengo che una buona componente dei Suoi disturbi possa essere di tipo fibrotico.
Una volta fatto quanto consigliato, direi che sarebbe utile una valutazione specialistica anche per stabilire quale livello sia maggiormente responsabile dei disturbi.
L'ulteriore prosieguo dipenderà dai responsi delle indagini, dall'obiettività rilevata in sede di visita neurochirurgica e dai benefici ottenuti dal trattamento conservativo.
Auguri cordiali di Buon Anno anche a Lei.