Ernia espulsa l5 - s1

Buongiorno,
Ho 31 anni e da qualche anno soffro di lombalgie che generalmente si risolvevano spontaneamente con riposo di 24-48 ore e raramente con antiinfiammatori.
A Luglio 2010, mi blocco con la schiena e il medico di base diagnostica "lomboscaitalgia bilaterale" poichè faticavo a muovere entrambe le gambe.
A settembre RMN che evidenzia una voluminosa ernia paramediana in L5-S1 quasi conpletamente espulsa, che impronta decisamente sul sacco durale dx e lambisce sx. Prenoto la prima visita Neurochirurgica per 1/2 Ottobre, e sette giorni prima, scendendo dal letto, la gamba dx non tiene il mio peso, con un peggioramento rapido e progressivo e arrivo alla visita bloccato, piegato a 45 gradi, dolore ad entrambe le gambe prevalente a dx, deambulazione a piccoli passetti tipo papera e forti dolori di lombalgia e sciatalgia. Il neurochirurgo dopo visita autottica vuole operare d'urgenza, poichè le gambe stavano perdendo di sensibilità, forza e formicolavano. Giorno seguente ricovero, nuova RMN che evidenzia l'espulsione completa dell'ernia e la sua migrazione di oltre 1,5 cm verso l'alto, ma il nuerochirurgo perplesso sul coinvolgimento di entrambe gli arti inferiori, sospetta poliradicoloneurite. Diverse EMG di profondità dopo (e 27 giorni di letto), scongiurano la poliradicolo ma evidenziano sofferenza al nervo della gamba dx. Cambio neurochirurgo, il quale vuole una RMN rachide lombosacrale e scavo pelvico con MDC. L'esito evidenzia un'ernia in L5 di poco ridimensionata rispetto alle precedenti RMN, che riempie completamente il canale intraforaminale. Il chirurgo ammette la operabilità, ma cavalcando i miglioramenti avuti da ottobre (siamo a fine novembre, e i miglioramenti sono stati lo sforzarmi a camminare senza stampella ma zoppicando)opta per visita fisiatrica per trattamento conservativo. Consultati 2 fisiatri, entrambi giudicano la situazione come "da operare" e con scarso successo di riuscita in terapia conservativa. Il secondo, mi manda di urgenza da un neurochirurgo di sua conoscenza che, a differenza dei precedenti, diagnostica spondilolistesi di primo grado L5 su S1 e dice di volermi operare per l'applicazione di due viti peduncolari che riallineerebbero e distanzierebbero le vertebre e in discectomia per l'ernia. Preciso che è arrivato a questa diagnosi osservando due immagini dell'ultima RMN fatta, guardando la sezione verticale dell'intera colonna vertebrale (tralascaindo di consultare le altre immagini di RMN).
Conscio del fatto che sarebbero da visionare le RMN per un consulto ottimale, chiedo a voi: possibile che 3 neurochirurghi abbiano dato peso e rilevanza all'ernia e non si siano accorti della spondilistesi? informandomi su internet, leggevo che le viti peduncolari sono un pò "antiquate" come metodologia e non sono efficaci, ma è vero? voi cosa mi consigliate?
Grazie
Ad oggi ho forti scosse sul nervo sciatico, dolore diffuso, difficoltà di deambulazione e movimento, sensazione di freddo alla gamba dx e muscolo indolenzito.

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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Il referto delle indagini neuroradiologiche fanno riferimento alla listesi? E se sì, quanto grave?
A me sembra che vi sia l'indicazione, se non altro, alla discectomia. Se la listesi è veramente molto lieve al punto che è completamente sfuggita ad altri Specialisti, si potrebbe anche pensare di non toccarla (senza vedere le immagini però, è difficile fare una valutazione più precisa).
Cordialità

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Utente
Utente
Buongiorno,
Grazie mille della sollecita risposta.
Nei precedenti referti RMN non viene mai menzionata la listesi. Per questa ragione quando il quarto neurochirurgo me ne ha accennato, sono rimasto un pò spiazzato.
A suo parere, è di primo grado. Mi ha indicato il punto in cui ha ravvisato questa listesi, che per la precisione è una anterolistesi di L5 su S1.
Non sono un medico ne un tecnico e quindi con poca voce in capitolo, ma a giudicare dall'immagine che mi ha mostrato, sembrava davvero trascurabile la listesi di L5.
Se eventualmente volesse darmi un parere più approfondito, per me non vi sono problemi ad inviarle via mail l'immagine della RMN da cui il chirurgo ha dedotto della listesi.
A metà gennaio torno dal neurochirurgo, perchè, a questo punto, penso la discectomia sia inevitabile. Sottoporrò a lui quanto riportato dal suo collega in merito alla listesi e sentirò il suo parere.
Al momento grazie della sua risposta.

Cordialità
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Direi che potrebbe essere utile eseguire le x-grafie dinamiche della colonna lombo-sacrale per verificare se vi sia una variazione di spostamento delle due vertebre fra massima flessione e massima estensione. Se la variazione è nulla e questa listesi è minima alle immagini standard, si potrebbe anche non considerare la possibilità di una stabilizzazione.
Cordialità.
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Utente
Utente
La ringrazio del suggerimento e della puntuale precisazione.
La prossima settimana ho un uovo consulto con un neurochirurgo, con cui, teroicamente, dovrei fissare la data per la discectomia. Gli sottoporrò anche il quesito legato alla spondilolistesi ed eventualmente procederò con esami preoperatori come consigliato da lei.

Grazie ancora della sua disponibilità

cordialità
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