Operazione vertebre

Salve, ho 22 anni e il giorno 8 ottobre ho avuto un incidente in macchina, mi sono rotto due vertebre. Mi hanno operato il giorno 13 ottobre mettendomi placche e viti in titanio. Dopo due giorni sono tornato a casa con un busto. Alla visita dopo un mese e mezzo con RX il dottore che mi ha operato ha detto che l’osso si è risaldato perfettamente, ma mi ha consigliato di tenere il busto ancora un mesetto e mezzo e toglierlo gradualmente e di nuotare, cosa che sto già facendo (arrivo anche a fare 100 vasche). Siccome il busto non mi entra più ne sto facendo a meno e il non portarlo non mi da affatto dolori alla schiena. Volevo sapere se questa cosa può causare danni o meno, e quando potrò ritornare a rifare tutto, soprattutto rally e snowboard ed alzare pesi.
Grazie per la Vostra disponibilità. Rimango in attesa di una risposta. Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Di vertebre ne abbiamo circa 30, quali sono le due fratturate?
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Utente
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RM RACHIDE DORSALE
Nel tratto di passaggio lombo-sacrale è presente un metamero di transizione che per convenzione definiamo L5 salvo diversa numerazione con esame del rachide in toto. L'indagine documenta la presenza di frattura del corpo somatico di D11 caratterizzata da parziale cedimento a cuneo post-traumatico determinante atteggiamento ipercifotico e retro-pulsione posteriore D10-D11 con impronta ventrale sul midollo spinale. A tale livello i quadro appare in parte complicato da una dubbia sottilissima raccolta fluida (ematica?) localizzata nel versante epidurale posteriore e dalla lussazione delle faccette articolari.
Le opportune sequenze T2 STIR documentano edema intraspongioso reattivo del suddetto corpo vertebrale cui si associano ulteriori focolai contusivi di medesimo significato a carico dei corpi vertebrali compresi da D7 a D10 (quest'ultimo a livello dell'angolo somatico antero inferiore).
Nel punto di massima retropulsione sembra apparentemente intatto il legamento longitudinale posteriore.
Non segni di alterazione dell'intensità di segnale a carico della corda midollare, comunque non ben valutabile a causa di artefatti da movimento.
Segni di edema post-contusivo nel contesto dei tessuti muscolari delle logge paravertebrali posteriori all'altezza del trauma.

Dopo la risonanza mi hanno fatto l'intervento su detto.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
A queste domande può rispondere solo chi L'ha operata o quanto meno chi ha la possibilità di vistarLa e di visionare le immagini post operatorie.
Con cordialità ed auguri
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Utente
Utente
La ringrazio molto per la disponibilità e per la tempestività nel rispondere. Cordiali saluti e auguri.