Ernia cervicale con ernia di schmorl
Gentile dottore, le espongo il mio problema che mi sta invalidando la vita da giugno 2008. Improvvisamnete di notte forti dolori alla schiena, pronto soccorso accertamenti, e infiltrazioni varie di cui l'epidurale. Da allora non sono stato più bene un giorno. Controlli accertamenti e ricovero per ben due volte, perchè oltre il dolore riferito in zona d7, continuo, avverto il dolore continuo alle gambe, in piedi, al pc e specie nel camminare. Neurologi, Neurochirurghi, decine di analisi, e ultimamente una nuova rm con esito che indica un ernia a livello cervicale, di 14 mm che comprime verso il midollo. Ora la domanda è questa: nonostante il mio consulto presso due neurochirurghi di Parma e Reggio, gli stessi concordano di non operare, ma io ho sempre il dolore, che interrompo in qualche modo (per quanto riguarda alle gambe) con il bentelan da 05 mg 2 compresse al mattino. Non ultimo tutto questo mi ha generato una stanchezza pesantissima, che non sempre il farmaco mi interrompe.Inoltre la mancanza di movimento e farmaci vari mi hanno fatto ingrassare in modo pesante.Non ultimo 5 mesi di antiepilettici perchè si riteneva fosse neuropatia. Le chiedo data la mia sofferenza: a chi posso rivolgermi e cosa posso fare. Anche a recarmi fuori regione, non importa. La ringrazio tantissimo e nel caso lei mi chieda ulteriori chiarimenti le posso riportare i referti. Grazie mille per la sua risposta
[#1]
Egr. signore,
per poter formulare una diagnosi è necessaria la visita diretta, la valutazione delle immagini degli esami strumentali effettuati, l'eventuale prescrizione di ulteriori.
I soli referti purtroppo non chiarirebbero la diagnosi e non si potrebbe solo sulla base di essi indicare la terapia.
Da quel che riferisce non è possibile quindi avanzare delle ipotesi, ma intuisco che potrebbe invece essere necessario un intervento, sicuramente meno rischioso di una prolungata terapia cortisonica.
Ci faccia sapere
per poter formulare una diagnosi è necessaria la visita diretta, la valutazione delle immagini degli esami strumentali effettuati, l'eventuale prescrizione di ulteriori.
I soli referti purtroppo non chiarirebbero la diagnosi e non si potrebbe solo sulla base di essi indicare la terapia.
Da quel che riferisce non è possibile quindi avanzare delle ipotesi, ma intuisco che potrebbe invece essere necessario un intervento, sicuramente meno rischioso di una prolungata terapia cortisonica.
Ci faccia sapere
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Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta, io abito a Parma, quindi non è una gran distanza a Milano, ho dimenticato di indicare la mia età, 53 anni, concordo che il cortisone può diventare pericoloso, e finalmente sento un valido neurochirurgo, che crede al dolore continuo alle gambe, associato a stanchezza, il medico curante afferma che un dolore continuo genera stanchezza, perchè il fisico va in sofferenza.D'altra parte ho fatto decine di controlli, virali, glicemici, tiroidei, e tutto di più, e per fortuna non è emerso nulla, e tutte le visite, effettuate compreso il centro antalgico di Parma, esponevo lo stesso problema. I due medici del centro anti dolore, prima di fare una nuova infiltrazione, hanno convenuto che il dolore persiste, a causa dell'ernia cervicale, e quindi con l'epidurale, risultati zero. Nuovamente grazie, ritengo probabile una visita presso di lei.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 12/12/2010.
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