Fibrosi cicatriziale post intervento l5-s1

Direi che dovrebbe consultare il Chirurgo che La ha operato, se non lo avesse già fatto, per una nuova valutazione.
Sarebbe anche opportuna una rmn senza e con mdc per valutare la entità del tessuto fibroso.Eventualmente, tenga presente la possibilità di intervento in mininvasiva per via intraforaminale che ben potrebbe prestarsi di aiuto per il Suo caso.
Saluti.

Egregio dottore ho già fatto due controlli dal neurochirurgo che mi ha operato, nel primo mi ha prescritto Visita fisiatra con tecarterapia infiltrazioni e Nicetile così come ho menzionato nella prima inserzione, nella seconda invece mi ha prescritto dopo 7 mesi dall'intervento una rmn con mdc e elettromiografia arti inferiori. Questo significa che se sono fortunato farò il tutto in sei sette mesi, nel frattempo vedo gli altri che corrono e la mia età (così come dice una canzone di Albano) che se nè và. Come vede sono sfiduciato e deluso non potrei essere altrimenti.
Possibile che non ci sia un trattamento non chirurgico per eliminare questo problema??
E poi questa fibrosi è un problema nato da un intervento poco riuscito??? Visto che lo specialista prima dell'intervento mi aveva assicurato che in tre mesi potevo correre come prima.Cosa è andato storto????
La ringrazio e La saluto cordialmente.

Direi che la fibrosi ouò essere il frutto di una particolare reattività dell'organismo.
Ricambio cordiali saluti

Chiarissimo Dottore
ho capito bene che mi rimane solo la mininvasiva
per stare veramente bene e poter nuovamente riprendere
a correre????
E se la risposta è positiva si può fare dopo 8-9 mesi dall'intervento a cielo aperto????
La saluto e La ringrazio.

In linea generale, sì; il singolo caso va valutato (visita, visura esami...).
Ancora saluti.

Egregio dottore appena ho l'esito della rmn con mdc e l'elettromiografia arti inferiori mi farò sentire nel frattempo La ringrazio di cuore e Le invio un augurio di tanta serenità per le prossime festività.

Ricambio cordiali auguri di Buone Feste.

Egregio Dottore dopo tante peripezie ci siamo, ho effettuato la rmn con e senza mdc i risultati sono questi, premetto che l'intervento è stato a livello L5-S1:

Ridotta la lordosi lombare
Scoliosi a largo raggio di curvatura sn convessa del tratto lombare.
Esiti di emilaminectomia sn a L5-S1.
Presenza di tessuto cicatriziale che alla sede dell'approccio chirurgico si porta anteriormente ad occupare lo spazio epidurale anteriore e paramediano sn. Tale tessuto ingloba la radice nervosa emergente al livello inferiore.
Concomcomitano allo stesso livello segni di osteocondrite delle limitanti somatiche contrapposte.
A L4-L5 protusione discale con impegno foraminale dx.
Alterazioni degenerative artrosiche e spondilosiche diffuse.
Regolare il segnale del cono midollare.

Domande:
1) il tutto è da considerarsi grave? visto la mia volontà di continuare a correre?
2) sto riuscendo a correre modestamente senza aver molti fastidi sto sbagliando?
3) ogni tanto sento una fitta di pochi secondi, anche stando seduti, sulla sinistra a livello lombare cosa significa?
Grazie infinite per le risposte che Lei vorrà darmi per il momento.
La saluto cordialmente.

Non mi sembra una situazione particolarmente grave, forse fastidiosa sì; se riesce a correre senza avere particolari conseguenze, continui pure cautamente a farlo;
può essere che la fitta sia un residuo erniario che, pur essendo minuscolo, in particolari condizioni spinga su qualche "tralcio" nervoso e conseguentemente...si risveglia il disturbo soggettivo.
Cordialità

Sicuramente fastidiosa, ma a volte non posso spingere come dovrei e vorrei. Comunque faccio tesoro di quanto da Lei detto. Come mi insegna la corsa sicuramente non è lo sport adatto, ma per me è ormai una necessità psicofisica e non saprei rinunciarvi. Mi dedicherò più per distanze corte che a quelle di lunga durata, anche perchè ho notato anche una protusione discale anche su L4-L5 e spero che rimanga tale.
La ringrazio di tutto e spero di risentirLa, non per problemi seri ma per dirLe di miglioramenti in atto.
Ricambio le Cordialità e Le auguro ogni bene e un buon lavoro.

Egregio dottore dopo circa un mese con allenamenti non duri ma in crescendo di quantità noto che il fastidio è aumentato a tal misura che faccio uso di diclofenac ovviamente in modo saltuario, per un dolore continuo sul gluteo sx che si propaga sulla fascia esterna del quadricipide.
Sò che devo stringere i denti, ma ovviamente non riesco ad allenarmi come dovrei.
Come è possibile avere dei benefici??? Cosa può consigliarmi in merito????
Faccio presente di aver, come ho scritto in precedenza, fatto di tutto e di più, sono state benino per un mese ma adesso tutto torna come prima.
La ringrazio dei consigli che vorrà darmi e La saluto cordialmente

L'unico consiglio che, a distanza, mi sento di dare è quello di non sollecitare la colonna.
Per il resto, bisognerebbe anche visitarLa.
Cordialità

La ringrazio e studio un eventualità per una visita.
Distinti saluti