Dolore lombare continuo
Salve, sono l'utente 140253 e sto chiedendo nuovamente un consulto perchè non ho più avuto risposta nella mia ultima richiesta. Lo specialista mi aveva consigliato di eseguire una tac l3-s1 di cui riporto l'esito:
L'esame è stato eseguito, con tecnica di acquisizione sequenziale,senza l'infusione ev di mdc, con scansioni assiali sottili e parallele ai piani discali l3-s1. Modesto paramorfismo rotoscoliotico che impedisce una inclinazione ottimale del piano di scansione. Per quanto possibile valutare:
l3-l4: discreta protrusione concentrica del piano discale con calcificazione dell'anulus fibroso dello stesso.Modesti segni di compressione sul sacco durale e sulle radici nervose corrispondenti. Conservata l'ampiezza del cono midollare.
l4-l5: discreta protrusione concentrica del piano discale, accentuata in sede posteriore, con calcificazione dell'anulus fibroso dello stesso. Modesti segni di compressione sul sacco durale e sulle radici nervose corrispondenti. Conservata l'ampiezza del cono midollare.
l5-s1: piano di inclinazione non ottimale per il paramorfismo rotoscoliotico della stessa. Modesta protrusione concentrica del piano discale, più evidente posteriormente, con calcificazione dell'anulus fibroso dello stesso. Modesti segni di compressione sulle radici nervose corrispondenti.
Spondilosi diffusa ai metameri lombo-sacrali esaminati..
Non evidenza di protrusione focale discale a carico dei piani discali esaminati. Penso di essermi sottoposto a tutti gli esami possibili. Può essere che il mio problema sia a dovuto a qualcosa che non si vede negli esami? Ho letto che ad alcuni pazienti viene somministrato un mezzo di contrasto per evidenziare meglio le zone esaminate. Potrebbe essere utile nel mio caso? Queste ovviamente sono solo mie deduzioni. Se fosse necessario mi sottoporrei anche ad intervento chirurgico.Ho 26 anni e sono circa sei anni che il dolore mi accompagna per gran parte della giornata. Comunque tutta la mia anamnesi è presente nelle mie richieste precedenti che spero siano presenti nel vostro archivio. Spero che mi rispondiate perchè tutti i medici consultati direttamente fino ad ora non mi hanno potuto aiutare.
Cordiali saluti
L'esame è stato eseguito, con tecnica di acquisizione sequenziale,senza l'infusione ev di mdc, con scansioni assiali sottili e parallele ai piani discali l3-s1. Modesto paramorfismo rotoscoliotico che impedisce una inclinazione ottimale del piano di scansione. Per quanto possibile valutare:
l3-l4: discreta protrusione concentrica del piano discale con calcificazione dell'anulus fibroso dello stesso.Modesti segni di compressione sul sacco durale e sulle radici nervose corrispondenti. Conservata l'ampiezza del cono midollare.
l4-l5: discreta protrusione concentrica del piano discale, accentuata in sede posteriore, con calcificazione dell'anulus fibroso dello stesso. Modesti segni di compressione sul sacco durale e sulle radici nervose corrispondenti. Conservata l'ampiezza del cono midollare.
l5-s1: piano di inclinazione non ottimale per il paramorfismo rotoscoliotico della stessa. Modesta protrusione concentrica del piano discale, più evidente posteriormente, con calcificazione dell'anulus fibroso dello stesso. Modesti segni di compressione sulle radici nervose corrispondenti.
Spondilosi diffusa ai metameri lombo-sacrali esaminati..
Non evidenza di protrusione focale discale a carico dei piani discali esaminati. Penso di essermi sottoposto a tutti gli esami possibili. Può essere che il mio problema sia a dovuto a qualcosa che non si vede negli esami? Ho letto che ad alcuni pazienti viene somministrato un mezzo di contrasto per evidenziare meglio le zone esaminate. Potrebbe essere utile nel mio caso? Queste ovviamente sono solo mie deduzioni. Se fosse necessario mi sottoporrei anche ad intervento chirurgico.Ho 26 anni e sono circa sei anni che il dolore mi accompagna per gran parte della giornata. Comunque tutta la mia anamnesi è presente nelle mie richieste precedenti che spero siano presenti nel vostro archivio. Spero che mi rispondiate perchè tutti i medici consultati direttamente fino ad ora non mi hanno potuto aiutare.
Cordiali saluti
[#2]
Caro Utente,
non sempre la lombalgia è facilmente curabile e non sempre le cause sono immediatamente manifeste.E' necessario eseguire un attento esame clinico per farsi una idea più precisa del problema... La TC mostra un quadro di degenerazione artrosica che può giustificare la lombalgia... Non farei contrasto per ora...Alla sua età comunque la soluzione in prima battuta non è quella chirurgica... E' necessario programmare un percorso fisiatrico e variare alcune abitudini (vita sedentaria, peso corporeo,etc...) prima di abbandonarsi a strategie chirurgiche.
Buona fortuna.
non sempre la lombalgia è facilmente curabile e non sempre le cause sono immediatamente manifeste.E' necessario eseguire un attento esame clinico per farsi una idea più precisa del problema... La TC mostra un quadro di degenerazione artrosica che può giustificare la lombalgia... Non farei contrasto per ora...Alla sua età comunque la soluzione in prima battuta non è quella chirurgica... E' necessario programmare un percorso fisiatrico e variare alcune abitudini (vita sedentaria, peso corporeo,etc...) prima di abbandonarsi a strategie chirurgiche.
Buona fortuna.
Dr. D. Garbossa,Specialista in Neurochirurgia A.O. Città della Salute e della Scienza,"Molinette", Torino
Università di Torino
[#3]
Utente
Salve, intanto vorrei ringraziarvi per la risposta. Per quanto riguarda il percorso fisiatrico vorrei dire che la fisioterapia l'ho gia provata e i massaggi aggravano la situazione perchè con la manipolazione aumenta la sensazione di scossa e bruciore nella parte lombare. Con il mio lavoro passo la maggior parte della giornata in piedi e questo di certo non mi aiuta ma il peso e la sofferenza a livello lombare è presente anche da seduto e anche a letto. Anche la cintura dei pantaloni fa aumentare il bruciore. Dopo la giornata lavorativa la parte lombare mi brucia e se la tocco sento come delle spine sotto la pelle come se prendessi la scossa. Questo peso non va via completamente da sei anni e sinceramente mi sono stufato di cercare la soluzione in cose che non incidono minimamente sul dolore quali postura, massaggi, ginnastica e via dicendo. Peso 64 chili e sono alto 1,68m. Quindi non penso sia una questione di peso corporeo. Vorrei fare un esempio per fare capire come mi sento. Supponiamo che mi conficcassi una scheggia in l5-s1. Sarebbe inutile fare dei massaggi, stare seduto correttamente, fare degli esercizi. Per avere sollievo dovrei estrarre la scheggia. Questa è la sensazione che provo. Per questo ho parlato di intervento chirurgico. Ho sentito che in alcuni casi le protrusioni sono trattate chirurgicamente per eliminare la compressione sulle radici nervose. Lo so che la mia età non è adatta a farlo ma rassegnarmi a sopportare per sempre è una disperazione. Spero di ottenere un altra risposta. Non voglio essere presuntuoso ma propormi fisioterapia, modifiche della postura e quantaltro equivale a dirmi "tieniti il dolore perchè non c'è niente da fare". Poi vorrei dire che sono disposto anche a spostarmi per un eventuale visita diretta se ne vale la pena. Per quanto riguarda una mia precedente richiesta in cui ho menzionato il dottor Vincenzo Della Corte penso che sia stata fraintesa dal dottor Migliaccio. Non volevo screditare gli altri specialisti che sicuramente sono tutti da ammirare perchè si mettono a nostra disposizione ma volevo solo evidenziare che era stato lui a consigliarmi la tac l3-s1 e quindi pensavo che mi avrebbe risposto lui. Vorrei che si mettesse da parte questo malinteso e si considerasse la serietà della mia situazione.Grazie e cordiali saluti
[#4]
Gentile utente,
da quanto descritto non mi sembra emergano chiare indicazioni chirurgiche.
Il dolore lombare, come già detto dal Dr. Garbossa, può avere diverse origini.
Si è sottoposto a visita neurochirurgica?
da quanto descritto non mi sembra emergano chiare indicazioni chirurgiche.
Il dolore lombare, come già detto dal Dr. Garbossa, può avere diverse origini.
Si è sottoposto a visita neurochirurgica?
Prof. Giovanni Grasso
ggrasso@unipa.it
[#5]
Gentile Utente
comprendo che dopo tanti anni di disturbi si possa essere tentati da soluzioni chirurgiche nella speranza di "estirpare" la patologia. In questi casi la fretta è una cattiva consigliera. Concordo con i Colleghi che mi hanno preceduto. Bisogna sottoporsi a visita specialistica portando in visione gli accertamenti effettuati. L'importante rivolgersi a medici esperti in patologia vertebrale siano essi neurochirurghi, ortopedici o fisiatri. Poi ognuno cercherà di indirizzarLa al meglio.
Entrando più nel merito, c'è da dire che considerando la Sua giovane età, la presenza di "spondilosi diffusa" e di "calcificazioni dell'anulus fibroso" fanno pensare ad una forma degenerativa precoce, non semplice da risolvere. In questi casi vanno considerati anche aspetti ereditari e costituzionali. Anche la stessa rotoscoliosi, congenita o acquisita, può giocare un ruolo nella lombalgia. Da non sottovalutare infine gli aspetti psicologici. Sembra di capire che la Sua attenzione sia molto polarizzata su questo problema. Ciò non vuol dire che il disturbo non sussista, solo che è amplificato dal coinvolgimento emotivo. Si sottopogna a visita e mi faccia sapere.
Distinti saluti
Dott. V. Amato
comprendo che dopo tanti anni di disturbi si possa essere tentati da soluzioni chirurgiche nella speranza di "estirpare" la patologia. In questi casi la fretta è una cattiva consigliera. Concordo con i Colleghi che mi hanno preceduto. Bisogna sottoporsi a visita specialistica portando in visione gli accertamenti effettuati. L'importante rivolgersi a medici esperti in patologia vertebrale siano essi neurochirurghi, ortopedici o fisiatri. Poi ognuno cercherà di indirizzarLa al meglio.
Entrando più nel merito, c'è da dire che considerando la Sua giovane età, la presenza di "spondilosi diffusa" e di "calcificazioni dell'anulus fibroso" fanno pensare ad una forma degenerativa precoce, non semplice da risolvere. In questi casi vanno considerati anche aspetti ereditari e costituzionali. Anche la stessa rotoscoliosi, congenita o acquisita, può giocare un ruolo nella lombalgia. Da non sottovalutare infine gli aspetti psicologici. Sembra di capire che la Sua attenzione sia molto polarizzata su questo problema. Ciò non vuol dire che il disturbo non sussista, solo che è amplificato dal coinvolgimento emotivo. Si sottopogna a visita e mi faccia sapere.
Distinti saluti
Dott. V. Amato
Dr. Vincenzo Amato
Specialista in Neurochirurgia
Casa di Cura IGEA- Milano
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.8k visite dal 28/11/2010.
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