Protusione discale
egregio dottore ho apppena avuto una risposta di una rm cervicale senza contrasto qui sotto riportata ,vorrei un suo parere e un suo consiglio grazie
Manifestazioni degenerative artrosiche del rachide cervicale nel tratto c4-c7
a livello c4/c5 protusione discale postero laterale sinistra che unitamente alla presenza dei becchi osteofitosici posteriori determina impronta sul sacco durale.Riduzione dell'ampiezza del forame di coniugazione sn base artosica .Riduzione di altezza e di segnale del disco intersomatico c6/c7 da fenomeni degenerativi con presenza di apposizioni osteofitosiche somato marginali posteriori preforaminali bilaterali con iniziale riduzione di ampiezza dei forami di coniugazione e minima protusione discale con impronta a barra sul sacco durale.Nella norma il reperto intradurale.Si segnala lieve avvallamento del paitto vertebrale sup di D2 in assenza di alterato segnale midollare .Si consiglia eventuale controllo RM del rachide dorsale.
mi puo dire qualcosa in meritoùù
grazie
Manifestazioni degenerative artrosiche del rachide cervicale nel tratto c4-c7
a livello c4/c5 protusione discale postero laterale sinistra che unitamente alla presenza dei becchi osteofitosici posteriori determina impronta sul sacco durale.Riduzione dell'ampiezza del forame di coniugazione sn base artosica .Riduzione di altezza e di segnale del disco intersomatico c6/c7 da fenomeni degenerativi con presenza di apposizioni osteofitosiche somato marginali posteriori preforaminali bilaterali con iniziale riduzione di ampiezza dei forami di coniugazione e minima protusione discale con impronta a barra sul sacco durale.Nella norma il reperto intradurale.Si segnala lieve avvallamento del paitto vertebrale sup di D2 in assenza di alterato segnale midollare .Si consiglia eventuale controllo RM del rachide dorsale.
mi puo dire qualcosa in meritoùù
grazie
[#1]
Egr. signore,
l'indicazione terapeutica sia essa medica che chirurgica va posta considerando tutti gli aspetti del quadro clinico e sintomatologico.
Un medico, e di più il chirurgo, interviene sul paziente e non su lastre radiografiche.
Voglio dire che un quadro radiologico che apparentemente potrebbe già dare indicazione ad operarsi, in assenza di significativi deficit o sintomi, può far dilazionare la decisione chirurgica o optare per quella conservativa.
Analogamente la presenza di importante sintomatologia a fronte di un quadro radiologico apparentemente non eclatante può invece far optare per l'intervento chirurgico.
Tutta questa premessa, in sostanza, per chiederLe: quali sono i Suoi disturbi che L'hanno condotta a sottoporsi a tale esame?
Cordialmente
l'indicazione terapeutica sia essa medica che chirurgica va posta considerando tutti gli aspetti del quadro clinico e sintomatologico.
Un medico, e di più il chirurgo, interviene sul paziente e non su lastre radiografiche.
Voglio dire che un quadro radiologico che apparentemente potrebbe già dare indicazione ad operarsi, in assenza di significativi deficit o sintomi, può far dilazionare la decisione chirurgica o optare per quella conservativa.
Analogamente la presenza di importante sintomatologia a fronte di un quadro radiologico apparentemente non eclatante può invece far optare per l'intervento chirurgico.
Tutta questa premessa, in sostanza, per chiederLe: quali sono i Suoi disturbi che L'hanno condotta a sottoporsi a tale esame?
Cordialmente
[#3]
I Suoi sintomi possono dipendere da quanto emerso alla RM e probabilmente potrebbe essere indicato l'intervento chirurgico, ma l'indicazione certa può venire solo dalla visita diretta del paziente e dal confronto tra sintomi, esame obiettivo ed esami strumentali.
Cordialmente
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 20/11/2010.
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