Un dolore fisso che va dal collo alla spalla sinistra
Buonasera, sono una donna di 57 anni, con ernie cervicali diagnosticate da più di 15 anni. Da alcuni mesi ho un dolore fisso che va dal collo alla spalla sinistra e spesso formicolio alle dita della mano sinistra, quando cammino a volte ho la sensazione di traballare, non so se sia legato a quanto detto prima, il mio medico mi ha prescritto alcune cure ma seza risultato così ho fatto la risonanza magnetica con questo esito.
Nella norma il decorso rachideo e i diametri del canale vertebrale e del sacco durale.
Fenomeni degenerativi interessano tutti i dischi.
Un'ampia ed evidente sporgenza posteriore mediana del disco in C5-C6 determina estesa impronta durale anteriore e lieve coinvolgimento midollare con impegno radicolare bilaterale, amplificato da osteofiti.
Lievemente meno pronunciata la sporgenza posteriore mediana del disco in C6-C7 dove il contatto durale anteriore si associa a coinvolgimento radicolare bilaterale con minima prevalenza del danno anatomico sulla porzione prossimale della tasca radicolare C7 di destra.
Il midollo non mostra alterazioni di segnale RM a carattere focale.
Nessun'altra alterazione a livello cervicale, alla formazioni anatomiche della cerniera cranio-vartebrale ed encefalo-midollare ed ai primi metameri di rachide e midollo dossale.
Volevo sapere se i sintomi possono peggiorare e la cura più adatta.
Grazie per la Vs. disponibilità.
Nella norma il decorso rachideo e i diametri del canale vertebrale e del sacco durale.
Fenomeni degenerativi interessano tutti i dischi.
Un'ampia ed evidente sporgenza posteriore mediana del disco in C5-C6 determina estesa impronta durale anteriore e lieve coinvolgimento midollare con impegno radicolare bilaterale, amplificato da osteofiti.
Lievemente meno pronunciata la sporgenza posteriore mediana del disco in C6-C7 dove il contatto durale anteriore si associa a coinvolgimento radicolare bilaterale con minima prevalenza del danno anatomico sulla porzione prossimale della tasca radicolare C7 di destra.
Il midollo non mostra alterazioni di segnale RM a carattere focale.
Nessun'altra alterazione a livello cervicale, alla formazioni anatomiche della cerniera cranio-vartebrale ed encefalo-midollare ed ai primi metameri di rachide e midollo dossale.
Volevo sapere se i sintomi possono peggiorare e la cura più adatta.
Grazie per la Vs. disponibilità.
[#1]
Gentile signora,
per una diagnosi definitiva e per la conseguente indicazione terapeutica non si può prescindere dalla valutazione oggettiva dei sintomi e dalla visione delle immagini della RM.
E' quindi necessario che Lei effettui una visita neurochirurgica.
Disponibile per evnetuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente
per una diagnosi definitiva e per la conseguente indicazione terapeutica non si può prescindere dalla valutazione oggettiva dei sintomi e dalla visione delle immagini della RM.
E' quindi necessario che Lei effettui una visita neurochirurgica.
Disponibile per evnetuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente
[#2]
Utente
Buonasera Dottore,sono passati più di 4 anni e in questo periodo ho effettuato visita neurologica dove mi hanno segnato antidolorifici, movimenti del collo da fare per conto mio e collarino quando avevo più dolore. Ci sono stati periodi in cui il dolore diminuiva e altri che ritornava. In questi ultimi mesi il dolore è diventato più acuto e abbassando la testa sento delle fitte a metà schiena oltre il dolore fisso al collo che a volte mi causa anche un pò di nausea oltre allo sbandamento nel camminare e formicolii alle dita delle mani. Avevo incominciato ad andare in piscina praticando nuoto ma dopo i primi mesi in cui mi sembrava di trovare giovamento ho incominciato a riavvertire i dolori sopra citati con conseguente dolore fisso al collo. Volevo sapere da Lei Dottore se il nuoto è sconsigliato e se le cure che devo fare si limitano solo a quanto mi hanno prescritto La ringrazio ancora per la Sua disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.3k visite dal 16/11/2010.
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