Deficit nervo sciatico post-operazione
Gentilissimi, sono stata operata il 2 febbraio 2009 di "stabilizzazione delle vertebre (plif)" a causa di uno scivolamento di una di queste, con ernia e fuoriuscita del disco. Uscita dalla sala operatoria il chirurgo ha subito evidenziato un deficit al nervo sciatico (L5) effettuata la risonanza magnetica, dopo 2 ore dall'intervento, mi comunica che "passerà" ci vorranno al massimo 6 mesi e tutto tornerà come prima. Tra poco saranno passati due anni dall'intervento. Risultato: zoppico, recupero niente, poca sensibilità in 3 punti della gamba, dolore all'anca della gamba "buona" a causa dello zoppicare, alcune volte devo ricorrere alla stampella, ecc.. Ho fatto tanta fisioterapia sia in palestra che in acqua "calda" ma senza esiti positivi. Non so più cosa fare... gradirei tornare alla normalità!!!!! Ho consultato diversi specialisti, ma senza risultati concreti. Gradirei un vostro parere sul mio caso.
Nell'attesa di una vostra graditissima risposta, vi ringrazio, vi auguro un buon lavoro e vi saluto cordialmente.
Nell'attesa di una vostra graditissima risposta, vi ringrazio, vi auguro un buon lavoro e vi saluto cordialmente.
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Gentile signora,
se il deficit (intuisco del nervo sciatico popliteo esterno) non era presente prima dell'intervento, è verosimile che si sia verificata una complicanza intraoperatoria che non è possibile accertare senza visionare tutta la documentazione clinica.
In questi due anni non ha fatto altri accertamenti, per es. una o più elettromiografie? Ulteriori Risonanze?
Il recupero del deficit a 2 anni di distanza risulta problematico, ma come Le dicevo qualsiasi diagnosi e qualsiasi prognosi non possono che scaturire dallo studio del caso nel suo complesso, non per ultimo, ovviamente, la diretta valutazione del deficit.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
se il deficit (intuisco del nervo sciatico popliteo esterno) non era presente prima dell'intervento, è verosimile che si sia verificata una complicanza intraoperatoria che non è possibile accertare senza visionare tutta la documentazione clinica.
In questi due anni non ha fatto altri accertamenti, per es. una o più elettromiografie? Ulteriori Risonanze?
Il recupero del deficit a 2 anni di distanza risulta problematico, ma come Le dicevo qualsiasi diagnosi e qualsiasi prognosi non possono che scaturire dallo studio del caso nel suo complesso, non per ultimo, ovviamente, la diretta valutazione del deficit.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
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Utente
Gentilissimo Dott. Migliaccio, la ringrazio x avermi risposto e mi scuso che solo adesso le scrivo ma sono rientrata solo ieri dalle ferie.. in merito alla sua risposta le comunico che dopo l'operazione ho fatto 3 Elettromiografie, 3 Risonanze e 1 Tac. Nella prima elettromiografia fatta dopo 20 giorni dall'intervento la conclusione era: "..deficit neurogenico dei muscoli indicati in 2 (deficit di grado medio-marcato) e 3 (deficit molto marcato) sofferenza della radice nervosa spinale L5 di Sn..." Nell'ultima elettromiografia fatta a ottobre 2009 conclude con "...deficit neurogenico di grado medio nel tibiale anteriore Sn e di grado medio-marcato nel muscolo estensore lungo dell'alluce Sn..." Considerando che i referti delle Risonanze sono molto più lunghi da riportare in queste righe, le chiedo se posso inviargliele via e-mail al suo indirizzo. In attesa di una sua risposta la ringrazio e le auguro una buona giornata.
p.s. più il tempo passa, più sento dolori "nuovi" e l'impossibilità di svolgere attività quotidiane sono sempre più frequenti, mi aiuti!!!!
p.s. più il tempo passa, più sento dolori "nuovi" e l'impossibilità di svolgere attività quotidiane sono sempre più frequenti, mi aiuti!!!!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.4k visite dal 07/11/2010.
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