Protrusioni/ernie paziente parkinsoniano

Salve, vi scrivo per mia madre 62 anni (affetta da parkinson dal 2000)
Premetto che stiamo facendo tutti controlli possibili ma le attese sono lunghe e le risposte non sono soddisfacenti.

In breve la sua storia: ha passato diversi problemi tra cui un'operazione nel 2007 per un meningioma midollare.
Da anni ha diverse protrusioni che hanno peggiorato la sua situazione già messa in difficoltà dal parkinson.

Voglio specificare che è ha problemi di peso, non riuscendo a camminare bene da anni è molto difficile per lei scendere di peso(ha almeno 20 kg in più).

Negli ultimi 5 mesi ha forte dolore, bruciore, sensazione di elettricità che parte dall'anca fino ad arrivare al ginocchio (all'inizio si dubitava trocanterite e ha fatto le dovute cure come infiltrazioni e ionoforesi ecc. senza avere risultati).

Da 5 mesi può fare piccoli e pochi passi solo con l'ausilio di un girello e il dolore è molto acuto anche quando è a letto. Stando seduta riesce ad avere più sollievo ma in certi momenti non basta neanche questo.

Dalla risonanza attuale si confermano le numerose protrusioni e come novità un'inizio di coxoartrosi. I dottori non capiscono se questo malessere è dovuto alle protrusioni o all'anca. In ogni caso le protrusioni vanno sicuramente curate per evitare future complicazioni, ma i miei dubbi sono:

1)l'osteopatia può essere utile in questi casi (curare protrusioni) o non ha effetti in malati di parkinson?
2)Si può curare senza evitare operazioni chirurgiche (sia per l'anca che per le protrusioni)?
3)Una donna parkinsoniana può sottoporsi ad operazioni di questo tipo o è troppo rischioso?
4) è vero che per i parkinsoniani l'anestesia è molto pericolosa, perchè potrebbero non svegliarsi più?

Grazie per la disponibilità e spero di avere presto delle risposte.
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
E' un caso abbastanza complesso che non può essere trattato on-line.
Bisogna valutare bene ogni sintomo e capire bene, per esempio, se le difficoltà deambulatorie sono ascrivibili alla colonna lombare, alla coxoartrosi, o agli esiti del meningioma midollare o a sua recidiva.

Ogni atto chirurgico, come ogni atto medico, può avere dei rischi, ma questi vanno valuatti in funzione dei possibili benefici o degli effetti negativi se un intervento indicato non viene effettuato.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto con cordialità
[#2]
Utente
Utente
Grazie Dottore per la risposta.

Rispondo solo adesso perchè ho aspettato gli esiti della risonanza dorsale e i raggi.

In conclusione:


c'è un'inizio di (coxoartrosi)artrosi all'anca e basta, tra l'altro molto dolorosa e in pochi mesi è peggiorata tantissimo quasi da non riuscire più a camminare (cosa già molto difficoltosa prima di questa novità).
L'ortopedico dice che la protesi sarà inevevitabile ma vorrei sapere qualcosa di più visto che mia madre è parkinsoniana:

operazione:

Ci sono delle protesi speciali per i parkinsoniani? queste operazioni si possono fare anche nelle cliniche private o solo negli ospedali?
Le operazioni meno invasive___dove andare: Vivo in Puglia ma sono disposta a spostarmi (sempre in Italia)


Ringrazio per l'attenzione
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