Il disco l3-l4 presenta protusione che impronta il sacco durale ed ernia intraforaminale sinistra

buongiorno e complimenti per il sito. inizzio ad esporre il mio problema con la relazione di pronto soccorso.
RELAZIONE DI P. S.
DIAGNOSI: LOMBOCRURALGIA DESTRA.
DATI CLINICI: da ieri lombocruralgia progressivamente ingravescente, nonostante la somministrazione stanotte di steroidi da parte della g.m.
in p.s.per dolore persistente, a domicilio difficile mobilizazzione da parte del 118, dolore migliorato dopo 2 somministrazioni di toradol 1fl im. p.a 120-80 sp02 97%aa.
TERAPIE EFFETUATE: bentelan 1,5 2fl i.m.
PRESCRIZIONI: toradol 1fl i.m. mattina e sera, bentelan 4mg 1fl im per 3 mattine, bentelan 1,5 1fl i.m. per altre 3 mattine. sucralfato 1 busta a metà mattina e pomeriggio per 7 giorni. programmazione di R.M. lombare.

dopo una settimana dall accadutoho fatto la risonanza magnetica di cui riporto i risultati.

R.M.N. COLONNA LOMBOSACRALE
NEI LIMITI LE DIMENSIONI DEL CANALE RACHIDEO.
RIDUZIONE DEL SEGNALE SU BASE DEGENERATIVA DEI DISCHI COMPRESI NEL TRATTO L2-S1.
IL DISCO L2-L3 PRESENTA PROTUSIONE AD AMPIO RAGGIO CHE IMPRONTA IL SACCO DURALE.
IL DISCO L3-L4 PRESENTA PROTUSIONE CHE IMPRONTA IL SACCO DURALE ED ERNIA INTRAFORAMINALE SINISTRA CHE COMPRIME LA CORRISPONDENTE RADICE.
IL DISCO L4-L5 PRESENTA PROTUSIONE AD AMPIO RAGGIO PREVALENTEMENTE A SINISTRA E DISCENDENTE CHE IMPRONTA IL SACCO DURALE E L EMERGENZA RADICOLARE L5 DI SINISTRA.
IL DISCO L5-S1 PRESENTA PROTUSIONE MEDIANA CHE IMPRONTA IL SACCO DURALE E SPORGE NEI FORAMI RADICOLARI A DESTRA.
DISCRETE ALTERAZIONI ARTROSICHE DEI MASSICCI ARTICOLARI IM L4-L5 E L5-S1.
NORMALI IL CONO MIDOLLARE E LE RADICI DELLA CAUDA.

successivamente con la r.m. ho fatto una visita da uno specialista ortopedico che mi ha prescritto la seguente cura.

RIPOSO DEL RACHIDE LOMBARE. CORSETTO ORTOPEDICO PER 20 GG. ABBANDONO GRDUALE. EVITARE SFORZI IN FLESSIONE.
CICLO DI 10 TENS
CICLO DI INIEZIONI OERITROCANTERICHE, DOCCIE PARAVERTEBRALI MISTE FELDENE FL STRIALISIN FL: S1 MELLA STESSA SIRINGA PER 12 GG.

FINITO IL PERIODO DI RIPOSO E DI CURA MI SENTIVO PIUTTOSTO BENE E AVEVO INTENZIONE DI TORNARE AL LAVORO. PRIMA PERò IL MIO DATORE MI INFORMAVA CHE AVREI DOVUTO SVOLGERE UNA VISITA DI CONTROLLO PRESSO LA MEDICINA DEL LAVORO, DAL MEDICO COMPETENYTE CHE SEGUE L AZIENDA. E QUESTO è IL MIO PROBLEMA. IL MEDICO COMPETENTE NON MI HA DATO L IDONEITà PER POTER TORNARE AL LAVORO. MI HA DESCRITTO UNA SITUAZZIONE DRAMMATICA DELLA MIA SCHIENA E MI HA DETTO CHE MI VORREBBE RIVEDER FRA TRE MESI.
TENENDO CONTO CHE è DA 16 ANNI CHE SVOLGO LA MIA PROFESSIONE DI TAPEZZIERE CARICO SCARICO E MONTAGGIO DIVANI, E CHE VORREI OVVIAMENTE RIPRENDERE , VOLEVO CHIEDERE UNA VOSTRA OPINIONE SULLE MIE CONDIZIONE E SU UN EVENTUALE INTERVENTO CHIRURGICO PER POTER MIGLIORARE LA MIA SITUAZIONE IN MODO DI OTTENERE L IDONEITà AL MIO LAVORO. IN ATTESA DI UNA VOSTRA RISPOSTA, PONGO CORDIALI SALUTI.
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
il medico competente per l'idoneità al lavoro ha probabilmente espresso il suo parere stante le condizioni di attuale sofferenza, ma poteva evitare di sbilanciarsi sulla drammaticità della situazione che tanto drammatica non mi sembra.
Sicuramente la sua schiena è sofferente per delle discopatie, ma ciò non significa che tutti gli spazi discali siano responsabili dei sintomi.

E' pertanto necessario visionare le immagini della RM, valutare accuratamente i Suoi disturbi mediante una visita ed eventualmente prescrivendo degli ulteriori esami per approfondimento diagnostico.

Dopo tutto ciò lo specialista che La visiterà, potrà indicare se è necessario un intervento chirurgico o medico.

Cordialmente
[#2]
Utente
Utente
grazie per l esauriente risposta.