Operazione chirurgica alla colonna vertebrale

Ho 43 anni, maschio, fisicamente asciutto. Alla fine di gennaio 2010 ho fatto negli Stati Uniti, dove abito per lavoro, un'operazione di "fusione vertebrale" e sostituzione del disco L5-S1 con una protesi in materiale plastico. La diagnosi era di spondilolistesi e piccola ernia. I nervi che si diramano nelle gambe risultavano compressi, con conseguenti formicolii e atrofia muscolare del polpaccio sx. Per la "fusione" mi sono stati installate 4 viti di titanio. A nove mesi dall'operazione ho ancora dolore alla parte lombare della schiena, enorme difficolta' di piegamento e disturbi ad entrambe le gambe, ma soprattutto alla sx: muscoli contratti, tendini doloranti, soprattutto delle caviglie, formicolio ai piedi, indolenzimento in tutta la parte posteriore del polpaccio e della coscia. Ho fatto seriamente la riabilitazione e la fisioterapia e tuttora faccio esercizi 2 volte a settimana. Cammino ogni giorno un'ora, circa 6 km, nuoto il sabato e la domenica in piscina per un'ora ogni volta. Per il resto trascorro per lavoro molte ore al giorno alla scrivania, non meno di 7, anche se interrompo almeno ogni 50 minuti con 5-6 di pausa camminando all'interno della stanza. Le radiografie, a parere del chirurgo che mi ha operato, attesterebbero che la "fusione" procede perfettamente e non vi sono piu' compressioni dei nervi. Ma i sintomi, seppur migliorati, ci sono ancora... Assumo quotidianamente, su indicazione del medico, Naproxen 500 mg due volte al giorno; inoltre una volta al mese, 1 ml di vit. B12 intramuscolo. E' normale provare ancora tanti fastidi?
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
penso che quei disturbi che sembrano ben tollerati siano destinati a scomparire in tempi più o meno brevi.
Sarebbe però essenziale valutare una RM recente e un RX della colonna lombosacrale dinanico per escludere problematiche eventuali.
Cordiali saluti
[#2]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Grazie molte Dott. Migliaccio. Speravo in una risposta cosi', che mi tranquillizza non poco. La radiografia della lombosacrale in diverse posizioni, tra cui quelle inclinate in avanti e indietro, sono state valutate positivamente dal chirurgo di qui. Vedremo se mi fara' fare la RM come spero. Qui a dettare legge sono le assicurazioni... Se le viene in mente qualche altro consiglio, le sono ovviamnete grato.
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Si faccia curare nella tanto disprezzata Italia....
[#4]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gentile Dott. Migliaccio, ho fatto la Risonanza da lei consigliata e questo è il referto del radiologo (non traduco perché ho visto dal suo curriculum che lei ha fatto anche studi di specializzazione con Steiner in Virginia):

Labeled L5-S1. There is slight anterolisthesis of L5 on S1. There is straightening of the normal lumbar lordosis.
L5-S1: There is postsurgical changes of the interbody fixation device and bilateral laminectomies with posterior fusion. The neural foramina are obscured by metallic artifact. However there is suggestion of mild right for neural foramina narrowing. There is no abnormal enhancement.
IMPRESSION: Mild grade 1 anterolisthesis of L5-S1. Postsurgical changes of interbody fusion and bilateral laminectomies at L5-S1. Questionable mild right neural foraminal narrowing at L5-S1.

Dottore, questo referto mi preoccupa.

Avevo incontrato il chirurgo dopo la risonanza, ma senza aver personalmente controllato il referto scritto del radiologo; il chirurgo mi aveva rassicurato, dicendo che tutto procedeva bene. Ma ora, questi riferimenti del radiologo a “postsurgical changes”, a “bilateral laminectomies”, a “right neural foraminal narrowing”, e soprattutto al persistere della “anterolisthesis of L5-S1” nonostante l’intervento, tutto questo mi preoccupa non poco.

Che ne dice dott. Migliaccio? Davvero mi interessa molto il suo commento puntuale e competente su questi dati.
[#5]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
è necessario vedere direttamente le immagini.
La spondilolistesi può rimanere anche dopo la artrodesi purchè sia stabile.
Anche la stenosi del forame neurale di destra va valutato in rapporto alla sintomatologia.

Sempre disponibile, Le invio cordiali saluti
[#6]
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Grazie. La sintomatologia l'avevo descritta nel mio primo intervento. Rimango preoccupato. Cordialita'.
[#7]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Lei è ancora negli USA o qui in Italia? Se è sul patrio suol si faccia vedere da un neurochirurgo "nostrano".

Cordialmente