I benefici della terapia

Egr. signore,
un quadro di discoartrosi all'età della signora è presochè un riscontro frequente.
Può essere responsabile dei sintomi che riferisce, ma questi possono avere anche altra origine.
Vanno infatti questi valutati oggettivamente assieme agli eventuali segni clinici, in quanto l'indicazione a una terapia, medica o chirurgica, dipende da molti fattori che devono essere attentamente valutati per poter porre una diagnosi e la conseguente terapia.
E' quindi utile una visita specialistica.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti

Egr.Dott. Migliaccio La ringrazio per la Sua cortesia e tempestività.
Quando accenna ad eventuali segni clinici, a cosa fa riferimento più precisamente? Se i disturbi accusati non originano dalla discoartrosi, quali potrebbero essere la cause?
Ringrazio nuovamente e porgo cordiali saluti.

I segni clinici sono i segni che si possono evidenziare visitando il malato.
Per esempio un soffio al cuore può essere evidenziato solo con l'auscultazione, un riflesso alterato può essere evidenziato solo usando il martelletto sul ginocchio del paziente e così via.
La medicina è una scienza o arte difficile per molti aspetti, ma in particolare perchè ad un sintomo possono corrispondere molte patologie.
La capacità di correlare il sintomo con la causa che lo provoca si chiama capacità diagnostica che è la parte più difficile della nostra professione.

Ecco perchè non è possibile rispondere con precisione alle Sue domande.

Con molta cordialità

Vorrei sottoporre gli esiti della radiografia al rachide cervicale e della tac al capo eseguiti pochi giorni fa:

RX RACHIDE CERVICALE: Fisiologica lordosi e allineamento dei metameri della norma. Marcato diffuso quadro di spondilodiscartrosi osteofitaria con artrosi uncovertebrale bilaterale dell'intero tratto compreso fra C4 e C7.

TC ENCEFALO: Esame eseguito con sezioni di 4 e 8 mm di spessore, senza contrasto. L'esame dimostra solchi, ventricoli e cisterne regolari, di dimensioni proporzionate all'età. Fini calcificazioni di significato degenerativo interessano i nuclei pallidi bilateralmente. Non si osservano ulteriori alterazioni focali della densità parenchimale. In conclusione l'esame ha dimostrato note degenerative a carico dei nuclei pallidi bilateralmente.

In merito alla tac, cosa si intende per "fini calcificazioni di significato degenerativo interessano i nuclei pallidi bilateralmente" ? quale terapia è più appropriata per la cervicalgia alla luce della radiografia? E' opportuno eseguire ulteriori indagini diagnostiche? Grazie.

Le fini calcificazioni probabilmente non hanno alcun significato clinico, ma non posso che confermare quanto detto in precedenza.
Cordiali saluti