Che tipo di terapia dovrò seguire

Buonasera;
sono una donna di 38 anni, alta 168cm e peso 52 kg. A causa di dolori cronici alla schiena da circa 3 anni che si acuiscono in alcuni giorni, a volte procurando risentimenti alla gamba destra ed ultimamente anche al braccio destro, ho effettuato una risonanza magnetica all'intera colonna e sono state riscontrate 2 ernie una cervicale ed una lombare. non ho però ben compreso alcune frasi presenti sul referto e quindi non so se sia meglio rivolgermi ad un ortopedico, un neurochirurgo, un osteopata o un fisioterapista.
"A livello dello spazio intersomatico compreso tra C5 eC6 è visibile un'iniziale ernia discale paramediana ed intraforaminale sinistra, con associati osteofiti marginali posteriori, che riduce di ampiezza il forame di coniugazione omolaterale, senza impronte sulla corda midollare." "i dischi intersomatici compresi tra l3 e S1 si presentano ipointensi nelle sequenze T2 pesate in rapporto ad iniziali fenomeni degeneratici con disidratazione del nucleo. presenza di iniziale ernia contenuta mediana a livello dello spazio intersomatico compreso tra l3-L4 e L4-L5 che impronta il sacco durale".
da quale tipo di medico devo andare? che tipo di terapia dovrò seguire? posso nuotare? il mio ritmo di vita mi impone 4o minuti in motorino al giorno su una pavimentazione stradale piena di buche come è quella di Roma e vivendo sola a casa con mia figlia occasionale trasporto di pesi.
dovrò fare ginnastica posturale?
grata per l'attenzione che vorrete darmi
barbara
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
è probabile che i Suoi sintomi derivino dalla discopatia in C5-C6 anche se si evidenzia un quadro di discoartrosi ad altri livelli.
Senza conoscere nei particolari la Sua sintomatologia, senza visionare accuratamente le immagini di RM, non è possibile dare un giudizio sulla terapia da adottare.

Infatti vi è qualche incongruità apparente tra i disturbi che Lei accusa agli arti di destra e quanto è trascritto nel referto.
Al momento quel che posso consigliarLe è di evitare, quanto meno a livello cervicale, qualsiasi pratica terapeutica manuale.
Consulti invece un neurochirurgo o un ortopedico che si occupa di patologia vertebrale.

Cordiali saluti