La coblazione o altre tecniche mininvasive siano applicabili ed inoltre quali centri medici possano

Sono una donna di Ferrara di 44 anni: otto mesi fa, in seguito ad un tamponamento, ho iniziato ad accusare dolori al collo.
In seguito agli esami(tac e rm) mi è stata riscontrata un ernia molle C6/C7 a breve raggio di curvatura che comprime le strutture endocanalari risalendo cranialmente per pochi millimetri; C5/C6 protusione erniaria posteriore ad ampio raggio che impronta il sacco durale e riduce lo spazio liquorale antero midollare e sporge nei forami radicolari con lieve maggior prevalenza a destra.
Si associano alterazioni degenerativedelle limitanti somatiche e dei dischi C5/C6 e C6/C7.
Appiattita la lordosi fisioligica.
Ho consultato due medici, il secondo dei quali, un ortopedico, mi ha consigliato un ciclo di terapie prima di considerare l'opportunità di un intervento chirurgico, avvertendomi di recarmi prontamente al pronto soccorso nel caso in cui dovessi avvertire irrigidamenti del collo.
Girando nel web ho riscontrato come l'intervento chirurgico possa comportare rischi non piccoli, seppur percentualmente bassi, ed ho saputo di nuove tecniche, come la coblazione, che eviterebbero tali comèplicazioni.
Vorrei sapere se nel mio caso la coblazione o altre tecniche mininvasive siano applicabili ed inoltre quali centri medici possano ritenersi specializzati nella mia patologia, al fine di recarmici per un consulto.
Grazie infinite
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Neurochirurgo, Chirurgo maxillo facciale attivo dal 2001 al 2014
Neurochirurgo, Chirurgo maxillo facciale
Gentile signora, le tecniche cosiddette "mininvasive" (tale termine e molto, troppo spesso abusato) hanno delle indicazioni molto ristrette. Comunque, anche la coblazione, come tutte le procedure comunque invasive (è necessario inserire una cannula fino allo spazio intervertebrale), comporta alcuni rischi, soprattutto se effettuata da mani non esperte. Purtroppo, come detto, spesso si pubblicizza a dismisura l'impiego di tali "miracolose" tecniche come "specchietti per allodole" per attirare pazienti male informati soprattutto da internet.
Lei è giovane ed esistono varie possibilità di curare al meglio la sua patologia. Il segreto è quello di trovare un collega, neurochirurgo o ortopedico, sopratutto preparato e capace ma anche onesto in modo da consigliarle l'iter terapeutico migliore per lei.
La cosa più importante non è leggere il referto della risonanza (che è comunque importante, per carita!) ma è il raccogliere la storia clinica del soggetto e la visita specialistica. Sulla base di tali elementi è possibile porre l'indicazione più adatta.
In generale, l'atteggiamento di vigile attesa propostole dal collega è molto ragionevole.
Cordiali saluti

Dr. Felice Esposito
Cattedra di Neurochirurgia
Università degli Studi di Napoli Federico II
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Dr. Claudio Bernucci Neurochirurgo 89 1
gent.le sig.ra,
se si tratta solo di dolore al collo, l'intervento NON è indicato solo per il fatto che la RM mostra 1-2 ernie.
Se, invece, il quadro clinico è più complesso e vi sono segni di radicolopatia o mielopatia (cosa che non credo) allora l'intervento potrebbe essere necessario.
Lei deve fare attenzione alla comparsa di disturbi importanti come riduzione di forza al braccio o sensazione di rigidità agli arti inferiori.
Non esiste un centro specifico, bensì si suppone che ogni NCh disponga di almeno un nch che si occupa di patologia discale cervicale.
Personalmente e per quanto risulta dalla letteratura internazionale,le tecniche di cui lei parla sono al momento ritenute non scientificamente valide e non sono consigliate.

I consigli e le indicazioni da me fornite hanno un valore limitato dovuto alla impossibilità di disporre del paziente e della sua documentazione clinica. Esse non devono pertanto sostituire il giudizio medico fornito in prima persona dal sottoscritto o da altri colleghi.
Spero di esserle stato di aiuto e mi contatti pure senza remore per ogni ulteriore informazione Distinti saluti

Dott. Bernucci Claudio
Direttore S.C. Neurochirurgia
A.S.O. S. Croce e Carle - Cuneo
Telef. 0171 642454
Fax 0171 642061

Le indicazioni su riportate non possono sostituire il giudizio medico fornito in prima persona dal sottoscritto o da altri colleghi

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Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Ringrazio per le cortesi e sollecite risposte che mi hanno fatto conoscere meglio la situazione.
Sarà mia premura contattarVi per ulteriori approfondimenti e per ottenere un appuntamento al fine di valutare correttamente l'ambito effettivo della mia patologia.
Al momento ho eseguito una serie di esami radiologici, in seguito ai quali i dolori al collo si sono accentuati, ed una una volta avutone l'esito, insieme al commento del medico che attualmente mi ha in cura, sarà mia premura contattarVi per ottenerne ulteriori consigli.
Ringrazio ancora sentitamente per la cortese disponibilità e saluto cordialmente.
Antonella