Sciatalgia da ernia discale
Salve, ad agosto ho eseguito una elettromiografia agli arti inferiori perchè avevo problemi nel camminare alla gamba destra. Il muscolo tibiale anteriore alla vista appare ancor oggi quasi piatto. Il tutto a causa di un episodio dolorosissimo nel mese di gennaio di quest'anno,che è durato oltre 40 gg, nonostante terapia a base di cortisonici, antidolorifici e antiepilettici (Gababentin). Riporto le conclusioni delreferto: "Quadro di grave sofferenza radicolare motoria L5 a Dx, anche con attività denervativa in atto. Presenza di iniziale attività reinnervativa il L5 a Dx. Possibile iniziale interessamento radicolare S1 a Dx (risposte motorie ricorrenti con presenza di componenti asso-assonali) Non segni di sofferenza dei tronchi nervosi esaminati". Il neurochirurgo,nella successiva visita,mi consiglia di eseguire una RM di controllo il cui esito riporto di seguito: "Vertebre in asse sui piani ortogonali. Non apprezzabili significative alterazioni di tipo focale della intensità di segnale a provenienza dal midollo osseo endo spugnoso dei corpi vertebrali esaminati. I dischi intervertebrali compresi al passaggio L4-L5 ed L5-S1 presentano abbattimento della intensità di segnale nelle sequenze T2 pesate in relazione a degenerazione disidratativa in L4-L5 e modesta protusione posteriore armonica del disco intervertebrale stesso. Come di norma i restanti passaggi considerati, non rilevabili significative procidenze discali. I diametri dello speco vetebrale appaiono nella norma in tutto il tratto esaminato. Regolare la cadua e il cono che è in sede". Il fisiatra mi ha consigliato di fare ginnastica vertebrale e di esentarmi da carici eccessivi. Potrebbero fare al mio caso anche cicli di Magnetoterapia e/o Tens e/o Ultrasuoni e/altro?
[#1]
Egr. signore,
senza vedere gli esami eseguiti e senza visitarLa non è possibile dare un consiglio terapeutico.
Sembrerebbe esserci una sofferenza radicolare e una atrofia del m. tibiale che possono essere messi in relazione forse con un pregresso episodio di sciatica che Lei però non riferisce.
Tali esami li ha visionati il neurochirurgo?
Cordialmente
senza vedere gli esami eseguiti e senza visitarLa non è possibile dare un consiglio terapeutico.
Sembrerebbe esserci una sofferenza radicolare e una atrofia del m. tibiale che possono essere messi in relazione forse con un pregresso episodio di sciatica che Lei però non riferisce.
Tali esami li ha visionati il neurochirurgo?
Cordialmente
[#2]
Ex utente
Gent.mo dottore, nel gennaio di quest'anno ho avuto un episodio dolorosissimo di lombosciatalgia che mi ha bloccato al letto per circa 40 gg durante i quali nè i cortisonici nè antidolorifici hanno alleviato la situazione. Pian piano col passare delle settimane il dolore è scemato fino a poter camminare quasi normalemnte eccezion fatta per il fastidio che le dicevo al tibiale anteriroe. In gennaio ho fatto una RM che evidenziava una dioscopatia in L4-L5 ed L5-S1 con protusione in ciascun disco. Sono impiegato comunale e sto parecchie ore seduto davanti al pc. Adesso lasituazione è moltomigliorata ma devo stare sempre attento a non prendere pesi e a fare movimenti bruschi, pena dolore lombo sacrale che può durare anche una settimana e che affronto con antiinfiammatori (Oki). Cosa posso fare per migliorare la mia attuale condizione di vita oltre alla ginnastica vertebrale? Il neurochirurgo che mi visiterà fra due settimane mi accennava nella precedente visita che la mia situazione non è da intervento perchè l'ernia si è asciugata.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 29/09/2010.
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