Ernia espulsa l4-l5 ed l5-s1
Buon giorno, dovo molto tempo, vari problemi e 3 dottori abbiamo finalmente individuato la presenza di un ernia ed una protusione.
1) A livello L5-S1 ernia discale mediana e paramediana bilaterale discendente più estesa a sinistra che comprime il sacco duralee la tasca radicolare S1 di sinistea.
2) A livello L4-L5 diffusa protusione discale mediana e paramediana bilaterale ad impegno intraforaminale più accentuata a sinistra che impronta il sacco durale.
Cono midollare in sede.
Il mio ortopedico mi ha dato una cura farmacologica (con cortisonici) e mi ha detto che dovrò farla per molto tempo circa 6 mesi. Inoltre successivamente vorrebbe farmi fare un busto artopedico. utto questo a 30 anni.
Mi potreste indicare la terapia più appropriata al mio caso. Io vorrei provare l'intervento laser o l'ozono terapia ma ho letto che si possono trattare ernie di piccole dimensioni.
Il mio ortopedico mi ha detto che se solo fossi andato prima si arebbe potuto fare qual'cosa. Mi chiedo, poichè mi trovo nella seconda fase del decorso della malattia è possibile che non si possa intervenire con qualche terapia mininvasiva percutanea? Esistono degli esercizi che favoriscono la disidratazione dell'ernia?
1) A livello L5-S1 ernia discale mediana e paramediana bilaterale discendente più estesa a sinistra che comprime il sacco duralee la tasca radicolare S1 di sinistea.
2) A livello L4-L5 diffusa protusione discale mediana e paramediana bilaterale ad impegno intraforaminale più accentuata a sinistra che impronta il sacco durale.
Cono midollare in sede.
Il mio ortopedico mi ha dato una cura farmacologica (con cortisonici) e mi ha detto che dovrò farla per molto tempo circa 6 mesi. Inoltre successivamente vorrebbe farmi fare un busto artopedico. utto questo a 30 anni.
Mi potreste indicare la terapia più appropriata al mio caso. Io vorrei provare l'intervento laser o l'ozono terapia ma ho letto che si possono trattare ernie di piccole dimensioni.
Il mio ortopedico mi ha detto che se solo fossi andato prima si arebbe potuto fare qual'cosa. Mi chiedo, poichè mi trovo nella seconda fase del decorso della malattia è possibile che non si possa intervenire con qualche terapia mininvasiva percutanea? Esistono degli esercizi che favoriscono la disidratazione dell'ernia?
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Egregio Signore,
sicuramente si può valutare se agire con una tecnica min invasiva per rimuovere l'effetto delle protrusioni.
In genere, delle due, è solo una quella che è responsabile della gran parte dei disturbi. Si tratta di vedere quale e, se vi è indicazione con convergenza clinico strumentale, programmare un intervento come da Lei stesso auspicato (a tal proposito legga i miei MinForma pubblicati sulla mia pagine Web). E', quindi, necessaria una valutazione ambulatoriale.
L'ozonoterapia o il laser non hanno riscosso la mia stima, per i risultati riscontrati.
Cordiali saluti.
sicuramente si può valutare se agire con una tecnica min invasiva per rimuovere l'effetto delle protrusioni.
In genere, delle due, è solo una quella che è responsabile della gran parte dei disturbi. Si tratta di vedere quale e, se vi è indicazione con convergenza clinico strumentale, programmare un intervento come da Lei stesso auspicato (a tal proposito legga i miei MinForma pubblicati sulla mia pagine Web). E', quindi, necessaria una valutazione ambulatoriale.
L'ozonoterapia o il laser non hanno riscosso la mia stima, per i risultati riscontrati.
Cordiali saluti.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 27/09/2010.
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