Protrusione discale posteriore paramediana destra c5-c6
Egr. Medici, è da quasi un mese che soffro di dolori lancinanti sotto la spalla destra. L'esame effettuato è il seguente:
L'esame R.M. del distretto vertebro-midollare (tratto cervicale) è stato eseguito con tecnica TSE T1 e T2 sul piano sagittale, GE T2* sul piano assiale.
Spianamento della fisiologia lordosi cervicale.
Riduzione di segnale in T2, per fenomeni disidratativi, dei dischi intersomatici esaminati.
Protrusione discale posteriore paramediana destra e postero-laterale omolaterale del disco intersomatico C5-C6 che impronta lo spazio liquorale perimidollare e riduce di ampiezza il forame di coniugazione di destra.
Il canale vertebrale è di ampiezza regolare.
Il midollo presenta regolare morfologia e segnale.
Vorrei avere un parere sul trattamento da adottare... inoltre se non dovessi fare nulla andrei a peggiorare o comunque rimarrebbe così la spalla? Rischio di non poter usare più il braccio destro? L'unica soluzione è l'operazione? Quali sono i rischi? Esistono terapie adeguate? Da cosa può essere stato causato tutto ciò?
Ringraziando anticipatamente, rimango in attesa di una gradita risposta. Cordiali saluti.
L'esame R.M. del distretto vertebro-midollare (tratto cervicale) è stato eseguito con tecnica TSE T1 e T2 sul piano sagittale, GE T2* sul piano assiale.
Spianamento della fisiologia lordosi cervicale.
Riduzione di segnale in T2, per fenomeni disidratativi, dei dischi intersomatici esaminati.
Protrusione discale posteriore paramediana destra e postero-laterale omolaterale del disco intersomatico C5-C6 che impronta lo spazio liquorale perimidollare e riduce di ampiezza il forame di coniugazione di destra.
Il canale vertebrale è di ampiezza regolare.
Il midollo presenta regolare morfologia e segnale.
Vorrei avere un parere sul trattamento da adottare... inoltre se non dovessi fare nulla andrei a peggiorare o comunque rimarrebbe così la spalla? Rischio di non poter usare più il braccio destro? L'unica soluzione è l'operazione? Quali sono i rischi? Esistono terapie adeguate? Da cosa può essere stato causato tutto ciò?
Ringraziando anticipatamente, rimango in attesa di una gradita risposta. Cordiali saluti.
[#2]
Di solito, e secondo un trend internazionale, per poter indicare una terapia chirurgica, in caso di patologie simili alla sua c'è bisogno di un periodo di osservazione, dall'insorgenza della sintomatologia,di almeno quattro/otto settimane, praticando una terapia con antiedemigeni. Comunque il tutto va seguito da un neurochirurgo necessariamente.
de Bellis
de Bellis
Massimo de Bellis
Neurochirurgo
[#3]
Gentile Signore,
per poterLe dare un consiglio sarebbe necessario visionare le lastre e visitarLa attentamente.
Distinti saluti
Dott. Antonio Colamaria
Neurochirurgo
Ospedale Consorziale Policlinico
Piazza Giulio Cesare, 11
70124 - BARI
Tel. 080/5592335 - 334 - 374 - 348/4146343
Fax. 080/5592001
Email: acolamaria@libero.it
per poterLe dare un consiglio sarebbe necessario visionare le lastre e visitarLa attentamente.
Distinti saluti
Dott. Antonio Colamaria
Neurochirurgo
Ospedale Consorziale Policlinico
Piazza Giulio Cesare, 11
70124 - BARI
Tel. 080/5592335 - 334 - 374 - 348/4146343
Fax. 080/5592001
Email: acolamaria@libero.it
Antonio Colamaria - Specialista in Neurochirurgia
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.1k visite dal 01/08/2007.
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