Nerve transfer
Buonasera,
da 4 mesi ho il piede cadente a causa di un'ernia espulsa L5/S1.
cercando su internet ho trovato questo nuovo intervento, il ''nerve transfer'' inventato dal dott. Nath.
(basta cercare su google ''nerve transfer foot droop dott. nath'')
Chi mi può dare un parere a tal proposito? Vale la pena?
Lui sostiene anche che se la lesione è nella schiena è inutile sperare nelle reinnervazione perchè è troppo lontano, è vero?
C'è qualcuno che esegue questo intervento in Italia?
Grazie
da 4 mesi ho il piede cadente a causa di un'ernia espulsa L5/S1.
cercando su internet ho trovato questo nuovo intervento, il ''nerve transfer'' inventato dal dott. Nath.
(basta cercare su google ''nerve transfer foot droop dott. nath'')
Chi mi può dare un parere a tal proposito? Vale la pena?
Lui sostiene anche che se la lesione è nella schiena è inutile sperare nelle reinnervazione perchè è troppo lontano, è vero?
C'è qualcuno che esegue questo intervento in Italia?
Grazie
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Allora le cose stanno diversamente, ma non credo sia indicato l'intervento cui si riferisce (trasposizione del nervo)
Non potendoLa visitare non posso esprimere pareri certi e definitivi, ma il piede cadente di cui è affetta è dovuto al deficit del nervo denominato SPE (sciatico Popliteo Esterno), ma non per una sua lesione diretta, ma verosimilmente per lesione della radice lombare che, diciamo, va a ditribuire le proprie fibre a questo nervo.
Prima di evnetualmente prendere in considerazione interventi di trasposizione o innesti nervosi, è necessario chiarire due punti
1) se il piede cadente era presente anche prima dell'intervento e se si, da quanto tempo?
2) Se è comparso dopo l'intervento (le cui cause al momento non è possibile stabilire con certezza) bisognerà accertare se la radice, tuttora sofferente, lo è per esempio, perchè <costretta> da tessuto cicatriziale e/o da residui discali.
Soprattutto se vi sono le condizioni di cui al punto 2), in considerazione che sono trascorsi solo 4 mesi, forse è possibile il recupero del deficit con terapie da valutare non ultima la revisione chirurgica del pregresso intervento.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente
Non potendoLa visitare non posso esprimere pareri certi e definitivi, ma il piede cadente di cui è affetta è dovuto al deficit del nervo denominato SPE (sciatico Popliteo Esterno), ma non per una sua lesione diretta, ma verosimilmente per lesione della radice lombare che, diciamo, va a ditribuire le proprie fibre a questo nervo.
Prima di evnetualmente prendere in considerazione interventi di trasposizione o innesti nervosi, è necessario chiarire due punti
1) se il piede cadente era presente anche prima dell'intervento e se si, da quanto tempo?
2) Se è comparso dopo l'intervento (le cui cause al momento non è possibile stabilire con certezza) bisognerà accertare se la radice, tuttora sofferente, lo è per esempio, perchè <costretta> da tessuto cicatriziale e/o da residui discali.
Soprattutto se vi sono le condizioni di cui al punto 2), in considerazione che sono trascorsi solo 4 mesi, forse è possibile il recupero del deficit con terapie da valutare non ultima la revisione chirurgica del pregresso intervento.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.2k visite dal 14/09/2010.
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