Il sacco durale , più evidente

Egregi dottori,
abito in provincia di rovigo veneto, ho fatto una risonanza magnetica al tratto lombosacrale in data 02-09-2010 di cui Vi riporto il referto.
il mio peso è di 68 Kg altezza 1,76 fisico atletico con addominali ovunque età 43 anni di professione impiegato ma con 60.000 km di auto all'anno.
come mi devo comportare per il futuro , sono preoccupato dal momento che nel 2000 quando ho iniziato a soffrire di questo problema ne avevo solo una in L4-L5
ora come vedete ne ho 4 con qualcosa in più
Anticipatamente Vi ringrazio.
LIVIO RIZZI
Referto del 02-09-2010
Scoliosi dx concava lombare con rettificazione della lordosi fisiologica. Modeste alterazioni artrosiche interapofisarie diffuse. Nei limiti i diametri canalari. Al passaggio D11-D12: protrusione discale con impronta a largo raggio sul sacco durale. Al passaggio L2-L3 : modesta protrusione discale impronta il sacco durale in sede mediana paramediana dx. Al passaggio L4-L5 : segni di degenerazione discale. Protrusione discale impronta a largo raggio il sacco durale , più evidente in sede mediana paramediana dx e riaccosta alla radice emergente corrispondente. Al passaggio L5-S1: segni di degenerazione discale con riduzione dello spessore intersomatico. Protruisione discale impronta il sacco durale in sede mediana paramediana dx con parziale impegno intraforaminale omolaterale. Nei limiti il cono –cauda.

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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signor Rizzi,
già le sole immagini di una RM senza la relativa valutazione del paziente e dei suoi sintomi posssono non aiutare nell'indicazione terapeutica, si figuri solo la descrizione del reperto.
E' necessario che Lei ci descriva i Suoi sintomi, da quanto tempo sono inziati, se sono in aumento, se deve fare spesso terapie ecc.
Non si potrà ugualmente fare diagnosi e indicare una terapia, ma almeno si può intuire qualcosa di più.

Cordialmente