Contusione midollare e stenosi

Urge consulto. a febbraio 2010 mio marito è caduto a testa in giù su uno scoglio con conseguente contusione midollare alla cervicale C3 e stenosi del canale, dopo ricovero ospedaliero hanno anche scoperto osteofitosi vertebre cervicale C5 per indicenti pregressi.Ha un principio di tetraparesi spastica che disturba molto mani e braccia con scarsa sensibilità e forza e fastidio al tatto. Dopo dimissioni ha fatto fisioterapia per 3 mesi a 12 ore settimana nel reparto mielolesi del CTO, poi l'asl l'ha passato a trattamento ambulatoriale e sembra ora peggiorato (l'asl passa 40 minuti per 3 volte settimana!.Ad oggi abbiamo fatto 4 consulti con neurochirurghi diversi. Due dicono che non va operato in quanto vertebre sono stabili, altri due dicono che và operato per diminuire osteofitosi e inserire qualcosa tra le vertrebe. Che fare? Non operare? Operare? e se peggiora? Cammina male e dopo pochi passi si stanca, usa le stampelle. a 42 anni sembra un invalido! aiutatemi! E poi, dove a Milano fanno fisioterapia anche privata per mielolesi? aiuto urge
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Sig.ra,

è chiaro che essendoci un parere discorde tra medici che hanno visitato il paziente e valutato gli esami eseguiti, è molto difficile darle un parere dirimente via web.
In realtà, l'incertezza su questo tipo di condizione (mielopatia da osteofitosi insorta dopo un trauma cervicale in flessione) riguarda solo la tempistica dell'intervento. Ovvero alcuni consigliano l'intervento in fase acuta, mentre altri, con cui concordo, consigliano l'intervento dopo un eventuale miglioramento clinico e quindi la stabilizzazione del quadro neurologico.
Per cui a mio parere, con i limiti già espressi, ritengo che in caso di una mielopatia cervicale come quella di suo marito, l'intervento è l'unica opzione percorribile.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

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Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Egregio Dottore, La ringrazio per la Sua risposta chiara. Dato che a nostre mani abbiamo tutta la documentazione inerente ricoveri, diagnosi ed esami + RSM e RX, mi potrebbe dire di cosa ha bisogno per poter valutare il caso in maniera completa? e soprattutto come farLe avere il tutto? Grazie di cuore
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
RM e TC sono gli esami necessari. Se non vuole venire personalmente basta che mi spedisca copia degli esami.
Per ulteriori informazioni basta che mi contatti.
Cordiali saluti,
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Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente

Egregio Dottore, oggi abbiamo ritirato gli esiti degli RX Rachide Cervicale e Risonanza Magnetica dinamica il flesso-estensione. Glieli trascrivo di seguito:

"RX RACHIDE CERVICALE:
Rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale.
allineati i corpi vertebrali.
Ridotto lo spazio intersomatico c5 c6 associato ad appuntimenti e becchi osteofitosici anteriori.
Sclerosi delle limitanti somatiche e diffusa disomogeneita' strutturale su base degenerativa.
Qualche altro appuntimento a carico dei restanti somi.
alle indagini dinamiche ridotta l'estensione.

RMN RACHIDE CERVICALE SENZA CONTRASTO
Esame del tratto cervicale eseguito con sezioni sagittali e assiali di 3 e 4 mm di spessore,senza contrasto .
Immagini dipedenti da t1 e t2 ,ottenute con tecnica fse e tfe.
L'esame e' stato confrontato con un precedente eseguito in data 22/04/2010 rispetto al quale il quadro e' invariato.
E' invariato il quadro spondiloartrosico con compressione midollare e lesione parenchimale intramidollare a c3 e c4.
Invariata l'estensione della lesione parenchimale, invariato il grado di restringimento del canale midollare,invariato il quadro in posizione normale e in massima estensione .
invariati gli altri reperti."

Caro Dottore, dati i risultati, secondo Lei un intervento potrebbe aiutare a risolvere qualcosa? Come vede le situazioni sono due: la prima è tra C5 e C6 e questo problema l'aveva prima dell'incidente, forse peggiorato dopo, e gli causava cedimenti alle gambe e tremori. Parlano di base "degenerativa" (?) Il secondo problema è tra C3 e C4 riferito alla compressione midollare e lesione.
L'intervento sulle vertebre cervicali cosa risolverebbe? Il problema in C5-C6 oppure C3-C4? Ho capito bene se penso che in C5-C6 è un problema di vertebre sulle quali poter interevnire ma non sono quelle che creano la compressione che invece è in C3-C4? INtendo dire, se mio marito fa fatica a camminare a lungo, gli cedono le gambe, le braccia gli fanno male con scarsa sensibilità ed è sempre stanco... tutto ciò glielo crea il problema in C3-C4 oppure C5-C6? Cos'è che comprime il midollo in C3-C4? Come eliminare questa compressione? SCusi dottore le mille domande ma a 42 anni non si può vivere come un 80enne! Mi faccia sapere se i referti Le sono sufficienti per la valutazione. GRazie!



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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Come le ho già scritto, la compressione C3-C4 necessita di trattamento chirurgico. Per stabilire eventuali ulteriori indicazioni occorre visionatre accuratamente la documentazione e visitare il paziente.
Cordiali saluti,
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Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente

Gentile Dottore, La ringrazio per la risposta. Come facciamo da MIlano a vederLa e sottoporLe gli esami e fare una visita? Siamo lontani e in questo momento i viaggi lunghi disturbano molto mio marito, come possiamo fare? p.s. il prossimo 27 effettueremo anche la PES ai 4 arti.

Saluti.
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Sig.ra,
se mi vuole parlare direttamente basta che mi telefoni. Tenga conto, come le ho detto, che senza visionare la documentazione radiologica non è possibile esprimere un giudizio completo.
Cordiali saluti,