Midollo spinale

Salve, sono l'amica di una ragazza di 30 anni che ha subito un'incidente stradale. i referti dicono: esame eseguito in condizioni di urgenza; sono state utilizzate le tecniche turbo spin echo e stir per l'acquisizione di sezioni saggittali pesate in T1 e T2, anche con soppressione del segnale del grasso, ed assiali pesate in T2. Lussazione D12-L1 con retroposizione e dislocazione laterale dx del corpo di L1 rispetto a D12, associata a frattura del piatto somatico superiore e delle articolari di L1. Il midollo spinale è compresso tra il piatto somatico superiore di L1 e L'arco posteriore di D12. Il midollo presenta segnale incrementato in T2 per edema fino a livello della metà di D11. I restanti metameri hanno allineamento normale con regolare morfologia e segnale. Mia sorella oltre avere subito lesioni alla colonna vertebrale, ha subito un'intervento alla aorta addominale. Tutt'ora è ancora in rianimazione. E' fuori pericolo, ma deve fare un'intervento alla colonna vertebrale per far si che almeno rimanga seduta. I dottori dicono che lei non camminerà più. in questi giorni riconosce quale dito del piede gli tocchi, senza guardare. Come è possibile tutto ciò...vorrei sapere un vostro parere. ringrazio per una vostra eventuale risposta. Rosella
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentilissima signora Rosssella,
trascrivo le risposte che i colleghi Le hanno dato, ma che non sono apparse per un disguido tecnico.
Da parte mia condivido quanto da loro espresso e mi associo ai loro auguri.
Dr.Giovanni Migliaccio



1) Risposta del dr. Spena

Carissima Rosella, sebbene sia sempre necessario visionare la doumentazione radiologica, da quello che leggo del refeto e da ciò che lei racconta, mi sembra di capire che l'incidente è stato molto grave e che addirittura abbia avuto anche una lesione all'aorta che è stata molto ben trattata visto che ora è fuori pericolo. Tenga presente che una lesione dell'aorta non consente sempre un esito positivo (....). Il tipo di frattura vertebrale sembra molto grave con una vera e propria lussazione completa delle vertebre. E' chiaro che vi è una seria lesione del midollo. Il midollo è una struttura delicatissima, probabilmente la più delicata del corpo umano, e purtroppo non ha, per sua stessa natura, la possibilità di riformarsi. In questi casi l'intervento chirurgico di artrodesi vertebrale serve solo ad evitare la deformazione e consentire la posizione seduta. Capisco il suo stupore che in parte è anche quello di noi medici poichè, nonostante grossi passi avanti, non disponiamo ancora di mezzi veramente efficaci per "ricostruire" un midollo lesionato. Il fatto che riconosca delle dita del piede vuol dire che vi è una residuo di sensibilità ma non si possono fare previsioni precise. Tenga conto che a volte si riesce con molti mesi di fisioterapia ad ottenere qualche piccolo movimento, ma mettersi in piedi e camminare è un'altra cosa. In ogni caso , per ora il primo obbiettivo è quello che venga via dalla rianimazione e si riprenda bene. Sicuramente dopo avrà bisogno di molte cure e di persone vicine. Spero di essere stato minimamente d'aiuto. Buona fortuna.


Dr. Giannantonio Spena


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2) Risposta del dr. Garbossa

Cara Signora,
dalla lettura del referto il trauma della colonna vertebrale e i danni riportati da essa sono consistenti. La prima tappa è ridare stabilità al rachide fissando e riallineando la frattura-lussazione con l'intervento chirurgico. Per ciò che riguarda il recupero della funzione midollare si dovrà poi valutare con l'esame clinico, la fisioterapia e con esami diagnostici. Anche piccoli segnali che parte delle vie midollari siano conservati (sensibilità del piede ) possono dare minime speranze. Il cammino però è lungo.. Difficile.. E potrebbe darsi purtroppo che le cose restino così...I danni midollari sono ancora una frontiera da raggiungere per la medicina, anche se la ricerca va avanti. Si confronti con i curanti.. Si faccia chiarire la situazione..
Faccio a lei e alla sua persona cara i miei migliori auguri.
Buona fortuna.

Dr. D. Garbossa
Specialista in Neurochirurgia
Dirigente Medico in Neurochirurgia
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Prof. Giovanni Grasso Neurochirurgo, Microchirurgo 16 2
Gentile Signora,
leggo la sua richiesta di chiarimenti. Le lesioni del midollo spinale sono causa, coma avrà di certo intuito, di disturbi neurologici di gravità variabile e spesso permanenti. L'intervento proposto, da quanto apprendo, è necessario sia per decomprimere le strutture neurali che per stabilizzare. Ciò che residuerà della funzione neurologica potrà essere valutato solo a distanza e solo dopo riabilitazione neurologica intensiva.
Cordialità

Prof. Giovanni Grasso
ggrasso@unipa.it

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Utente
Utente
ringrazio tutti i dottori della risposta. spero in un futuro ci possa essere una piccola ripresa da parte della mia amica. Grazie a tutti