Ernia l4-l5: terapia cura dormire posteriore

Gentilissimi Dottori

Lo scorso settembre ho cominciato ad avvertire forti dolori alla natica e alla gamba dx; si è pensato ad una infiammazione del nervo sciatico e mi è stata prescritta una cura a base di Voltaren e corticosteroidi in fiale. Dopo 20 gg di riposo ho ripreso le mie normali attività pur lamentando qualche fastidio, nel frattempo ho cominciato a fare alcune sedute di chiropratica. Alla fine di maggio mi sono di nuovo bloccato: ancora alcuni gg di riposo, qualche puntura di antiinfiammatorio, poi ho ripreso a lavorare (lavoro che comporta dei carichi e delle posture particolari: guidare il furgone, sollevare pesi di una certa entità ecc.) sopportando la persistenza del dolore, che è andato via via ad aumentare fino alla mattina del 5 luglio, quando mi sono ritrovato quasi impossibilitato ad alzarmi dal letto. Una risonanaza effettuta nei giorni successivi ha dato il seguente responso: “a livello L4-L5 si rileva la presenza di un'ampia formazione erniaria a sed posteriore mediana-paramediana destra che in parte scivola lievemente verso il basso; la formazione erniaria descritta determina una netta impronta sulla superficie ventrale contigua del sacco durale. Lieve bulging posteriore dell'anulus fibrosus del disco L5-S1. I dischi L4-L5 e L5-S1 risultano inoltre gravati da fenomeni degerativi”. Il neurochirurgo che ho consultato mi ha per ora scongiurato o almeno procrastinato la possibilità di un intervento chirurgico in favore di una terapia di tipo “conservativo”, mi ha inoltre prescritto Soldesam via intramuscolare per i primi 10 gg e Nicetile in bustine per i giorni successivi. Il problema è che dopo ormai circa 20 gg la situazione è pressochè stabile: avverto ancora dolori alla natica e oltretutto non riesco più a dormire sul letto o comunque in posizione distesa (dopo circa un'ora comincio ad avvertire fitte al piede e alla gamba che mi rendono difficile il sonno). Per il dolore alla natica qualche sollievo l'ho avuto dopo aver assunto Nimesulide, per riuscire a stare bene a letto invece nessun farmaco mi è stato di supporto. Gradirei sapere se l'approccio “conservativo” è corretto e cosa fare se questa situazione non progredisce (che mi pare sia quello che sta succedendo....)

Grazie per l'attenzione
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Dr. Antonio Colamaria Neurochirurgo 113
Gentile Signore,
la sua sintomatologia porta a pensare che l'ernia a livello L4-L5 dx sia da asportare chirurgicamente. Pertanto le consiglio di sottoporsi a visita neurochirurgica.

Distinti saluti

Dott. Antonio Colamaria
Neurochirurgo
Ospedale Consorziale Policlinico
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70124 - BARI
Tel. 080/5592335 - 334 - 374 - 348/4146343
Fax. 080/5592001
Email: acolamaria@libero.it

Antonio Colamaria - Specialista in Neurochirurgia

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Utente
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Grazie per la risposta.