Nevralgia di arnold

Mi chiamo Gianluca ho 43 anni, soffro sin dalla adolescenza di dolori che partono dal nervo occipitale e poi si propagano in fase più avanzata sul cranio.
Penso di vivere in uno stato di perenne infiammazione del nervo occipitale o di Arnold, in quanto la mia nuca e le parti adiacenti, collo e cranio, possono stare scoperte solo se la temperatura esterna è superiore ai 20° centigradi e non tira vento, altrimenti è praticamente sicuro l’attacco di nevralgia.
Causa scatenante è il freddo al collo e alla testa, infatti per 9 mesi all’anno devo indossare maglie a collo alto e berretto che copre anche la nuca, altrimenti il dolore si propaga implacabile, ma anche l’aria condizionata d’estate è da evitare assolutamente.
Nonostante prenda queste precauzioni gli attacchi si manifestano con cadenza settimanale e nei periodi di brusco cambiamento di temperatura si manifestano con maggiore frequenza.
L’inizio dell’attacco avviene con un irrigidimento dei muscoli del collo che si contraggono e inizia il dolore sul nervo occipitale.
Quando mi trovo in questa fase cerco di tamponare agendo immediatamente con una pomata antinfiammatoria al ketoprofene e contemporaneamente cuscino elettrico caldo dalla parte posteriore del collo a dietro la nuca per più di un’ora.
Questo rimedio escogitato da me, mi riesce a bloccare il progredire dell’attacco e progressivamente annullarlo nella maggior parte dei casi. Però non sempre accade ciò e allora il dolore aumenta notevolmente e successivamente si propaga in nella parte superiore del cranio e a quel punto sono costretto ad assumere la solita bustina rompi stomaco di antinfiammatorio .
Ho provato varie cure di neurologi che mi hanno curato per cefalea, fisioterapia, tens, agopunture, ma non ho avuto nessun beneficio o miglioramento.
Ho capito o per lo meno penso di aver intuito la mia diagnosi (nevralgia di Arnold) leggendo su internet le caratteristiche, parti interessate e i sintomi della malattia, pensare che nessuno delle decine di medici interpellati mi aveva parlato di questa patologia.
Ho provato anche a esercitare una pressione nella zona interessata ed si è innescato un attacco durato a lungo.
Mi sapete dare conferma della mia diagnosi e dire se si può fare qualcosa ,(ho letto di radiofrequenze o di iniezioni di sostanze desensibilizzanti del nervo occipitale etc…) purchè siano terapie esterne, visto che il mio stomaco ha già pagato dazio.
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Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21
Gentile signore,
se è vero che ha una nevralgia di Arnold in genere la terapia medica è del tutto insiddisfacente.
Le consiglierei di provare a consultare un centro di terapia del dolore.
Come trattamento risolutivo esiste la possibilità di sezionare chirurgicamente il nervo occipitale che però avrà come effetto collaterale l'anestesia completa della regione di distribuzione del nervo.
Cordialmente

Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com

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