Discite
Salve,ho 50 anni e nel mese di giugno, a seguito un improvviso blocco vertebrale a livello lombosacrale, con dolori lancinanti sino alle ginocchia di entrambe le gambe, efettuata una RM, mi è stata diagnosticata una discite tra L5 e S1, di natura spontanea, in quanto non ho mai subito interventi di alcun genere.
Il mio medico mi ha prescritto una terapia a base di cortisone ed antidolorifico per via intramuscolare con dosaggi che sono stati man mano diminuiti sino ad arrivare all'assunzione di gocce per bocca giornalmente.
Poichè il mio medico non è sicuro dell'origine batterica della discite, al momento non mi ha ancora prescritto una terapia antibiotica; al termine di questo ciclo di cura con cortisone, dovrò rifare la RM e contemporaneamente mi è stata consigliata anche la MOC, per valutare una possibile osteoporosi.
Se la situazione dovesse persistere e non migliorare, dovrei fare una biopsia per valutare la natura della discite e procedere alla terapia mirata.
Ora, gentile dottore Le chiedo: sono a letto in pratica da 50 giorni, il miglioramento c'è stato ma molto lento, i miei tempi di autonomia in piedi o seduta sono molto brevi, nonostante indossi il corsetto quando mi alzo; il mio medico ha detto che devo aver pazienza, ma esattamente, in quanto tempo potrei tornare alla mia vita normale, ed è corretto tutto ciò che sto facendo?
Il mio medico mi ha prescritto una terapia a base di cortisone ed antidolorifico per via intramuscolare con dosaggi che sono stati man mano diminuiti sino ad arrivare all'assunzione di gocce per bocca giornalmente.
Poichè il mio medico non è sicuro dell'origine batterica della discite, al momento non mi ha ancora prescritto una terapia antibiotica; al termine di questo ciclo di cura con cortisone, dovrò rifare la RM e contemporaneamente mi è stata consigliata anche la MOC, per valutare una possibile osteoporosi.
Se la situazione dovesse persistere e non migliorare, dovrei fare una biopsia per valutare la natura della discite e procedere alla terapia mirata.
Ora, gentile dottore Le chiedo: sono a letto in pratica da 50 giorni, il miglioramento c'è stato ma molto lento, i miei tempi di autonomia in piedi o seduta sono molto brevi, nonostante indossi il corsetto quando mi alzo; il mio medico ha detto che devo aver pazienza, ma esattamente, in quanto tempo potrei tornare alla mia vita normale, ed è corretto tutto ciò che sto facendo?
[#1]
Gentile signore,
vada immediatamente da un neurochirurgo.
Le disciti sono SOLO di origine infettiva. Che poi raramente si riesca ad identificare il germe in questione è un altro discorso. L'assunzione di cortisone non fa che abbassare la naturale risposta difensiva alle infezioni e decalcificare le ossa.
In pratica l'opposto di quello di cui necessita.
Il suo medico curante dovrebbe sapere che per una patologia del genere si dovrebbe prendere sempre un consulto specialistico, a meno che Lei non sia stato del tutto informato dei rischi legati al cattivo trattamento di una discite.
Saluti
vada immediatamente da un neurochirurgo.
Le disciti sono SOLO di origine infettiva. Che poi raramente si riesca ad identificare il germe in questione è un altro discorso. L'assunzione di cortisone non fa che abbassare la naturale risposta difensiva alle infezioni e decalcificare le ossa.
In pratica l'opposto di quello di cui necessita.
Il suo medico curante dovrebbe sapere che per una patologia del genere si dovrebbe prendere sempre un consulto specialistico, a meno che Lei non sia stato del tutto informato dei rischi legati al cattivo trattamento di una discite.
Saluti
Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com
[#2]
Ex utente
Gentile dottore, effettivamente non sono stata molto chiara, ma il medico di cui parlo e a cui mi sono rivolta è proprio un neurochirurgo, tra l'altro abbastanza noto nella mia zona, che menzionava tre diverse cause dell'insorgenza della discite, ossia batterica, chimica ed un'altra che purtroppo mi sfugge.
Quello che volevo tra l'altro sapere è se complico le cose alzandomi, o comunque cercando di muovermi un po'.
Grazie
Quello che volevo tra l'altro sapere è se complico le cose alzandomi, o comunque cercando di muovermi un po'.
Grazie
[#3]
Gentile signora,
io non credo lei abbia avuto una discite, perchè un neurochirurgo non l'avrebbe certamente trattata con cortisone.
Se una discite guarisce correttamente (e per poterlo dire vanno fatti dei controlli RMN con m.d.c. molto ravvicinati) non c'è motivo che Lei abbia dolore lombare nè che abbia complicanze durante il movimento.
Se una discite è ancora in atto la mobilizzazione senza un adeguato sostegno del rachide può causare fratture vertebrali patologiche ed instabilità vertebrale.
Ma non credo sia il suo caso. Nessun neurochirurgo in caso di discite l'avrebbe lasciata muoversi liberamente o senza terapia antibiotica esponendola ad una serie di gravi rischi e complicanze che non sto qui ad illustrarle.
Saluti
io non credo lei abbia avuto una discite, perchè un neurochirurgo non l'avrebbe certamente trattata con cortisone.
Se una discite guarisce correttamente (e per poterlo dire vanno fatti dei controlli RMN con m.d.c. molto ravvicinati) non c'è motivo che Lei abbia dolore lombare nè che abbia complicanze durante il movimento.
Se una discite è ancora in atto la mobilizzazione senza un adeguato sostegno del rachide può causare fratture vertebrali patologiche ed instabilità vertebrale.
Ma non credo sia il suo caso. Nessun neurochirurgo in caso di discite l'avrebbe lasciata muoversi liberamente o senza terapia antibiotica esponendola ad una serie di gravi rischi e complicanze che non sto qui ad illustrarle.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 11.7k visite dal 10/08/2010.
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