Protrusione disco l4-l5
Gentilissimi dottori, sono a porvi questo mio problema alla colonna ,precisamente in L4-L5,perchè ho bisogno di fare un pò di chiarezza e di sapere cosa mi aspetta nel futuro,al momento sono molto confuso,ma andiamo con ordine.
Io sono un ragazzo di 28 anni, insegnante di arti marziali e sport da combattimento cinesi,sport che richiede grande esercizio,sacrificio fisico,ottima preparazione atletica e notevoli capacità acrobatiche.
Diciamo che questo sport per me è una delle passioni della mia vita , ma anche un secondo lavoro.
Arrivato finalmente a livelli discreti e in vista di un torneo importante per il mese di maggio,ho iniziato ad accusare dolori ai nervi sciatici,i quali non mi sono più passati e mi hanno bloccato la gamba destra,;il problema all agamba adesso mi è passato da solo ma i dolori ai nervi sciatici mi impediscono di svolgere quasi completamente la mia attività.
Questo l'esito della risonanza magnetica del 24/05/2007:
"Esame effettuato con scansioni coronali,saggittali (immagini pesate in T1 Spin-Echo e T2 fast) ed assiali.
I diametri del canale e del sacco durale sono regolari, normale la morfologia del cono midollare e delle radici della cauda equina che decorrono regolarmente addossate alla parete posteriore del sacco durale.
Fenomeni degenerativi interessano il disco L4-L5,ampiamente protruso all'indietro e dotato di esteso contatto urale anteriore ed associato ad impegno radicolare bilaterale con stenosi formaminale destra e sinistra piuttosto evidente.
Non altre sporgenze discali o masse paravertebrali
Ho già parlato con due specialisti di cui un'ortopedico e un neuochirurgo,uno mi ha detto devi operarti subito senza troppi preamboli,il neurochirurgo,molto più quotato a livello di fama,mi ha praticamente detto che non ci sono soluzioni se non rimanere fermo,smettere il mio sport e fare nuoto,sicuramente per due mesi ma quasi sicuramente sarà una scelta definitiva.Ma vi sembrqa possibile che non ci siano altre soluzioni?.
Nessuno si rende conto che trauma psicologico è per me a questa età.
Ho bisogno di consigli chiari in modo da poter decidere meglio il dafarsi..
Ringraziandovi anticipatamente per la risposta ma soprattutto per il vostro importante servizio vi saluto cordialmente.
Io sono un ragazzo di 28 anni, insegnante di arti marziali e sport da combattimento cinesi,sport che richiede grande esercizio,sacrificio fisico,ottima preparazione atletica e notevoli capacità acrobatiche.
Diciamo che questo sport per me è una delle passioni della mia vita , ma anche un secondo lavoro.
Arrivato finalmente a livelli discreti e in vista di un torneo importante per il mese di maggio,ho iniziato ad accusare dolori ai nervi sciatici,i quali non mi sono più passati e mi hanno bloccato la gamba destra,;il problema all agamba adesso mi è passato da solo ma i dolori ai nervi sciatici mi impediscono di svolgere quasi completamente la mia attività.
Questo l'esito della risonanza magnetica del 24/05/2007:
"Esame effettuato con scansioni coronali,saggittali (immagini pesate in T1 Spin-Echo e T2 fast) ed assiali.
I diametri del canale e del sacco durale sono regolari, normale la morfologia del cono midollare e delle radici della cauda equina che decorrono regolarmente addossate alla parete posteriore del sacco durale.
Fenomeni degenerativi interessano il disco L4-L5,ampiamente protruso all'indietro e dotato di esteso contatto urale anteriore ed associato ad impegno radicolare bilaterale con stenosi formaminale destra e sinistra piuttosto evidente.
Non altre sporgenze discali o masse paravertebrali
Ho già parlato con due specialisti di cui un'ortopedico e un neuochirurgo,uno mi ha detto devi operarti subito senza troppi preamboli,il neurochirurgo,molto più quotato a livello di fama,mi ha praticamente detto che non ci sono soluzioni se non rimanere fermo,smettere il mio sport e fare nuoto,sicuramente per due mesi ma quasi sicuramente sarà una scelta definitiva.Ma vi sembrqa possibile che non ci siano altre soluzioni?.
Nessuno si rende conto che trauma psicologico è per me a questa età.
Ho bisogno di consigli chiari in modo da poter decidere meglio il dafarsi..
Ringraziandovi anticipatamente per la risposta ma soprattutto per il vostro importante servizio vi saluto cordialmente.
[#1]
Utente
Scusate.
Dimenticavo che mi è stato vivamente consigliato l'uso di una fascia steccata lombare,con la quale se proprio volessi continuare la mia attività, dovrei allenarmi.Ora la porto comunque circa la metà della giornata e tutte le volte che vado in macchina (faccio almeno 60000Km all'anno per lavoro,circa 2.5 ore al giorno di guida).E'davvero efficace?mi può aiutare?..nel mio caso può essere efficace la coblazione?
Grazie ancora
Dimenticavo che mi è stato vivamente consigliato l'uso di una fascia steccata lombare,con la quale se proprio volessi continuare la mia attività, dovrei allenarmi.Ora la porto comunque circa la metà della giornata e tutte le volte che vado in macchina (faccio almeno 60000Km all'anno per lavoro,circa 2.5 ore al giorno di guida).E'davvero efficace?mi può aiutare?..nel mio caso può essere efficace la coblazione?
Grazie ancora
[#2]
Neurochirurgo
Gentile Signore,
ritengo che il suo caso meriterebbe di essere maggiormente approfondito, magari non limitandosi alla sola Risonanza ed eseguendo anche un esame radiografico diretto della colonna lombosacrale anche con sequenze dinamiche (visionato da un neurochirurgo che si occupi principalmente di colonna vertebrale) ed anche un esame TAC del tratto vertebrale da L3 a S1. Sulla base del loro esito, chi valuterà visivamente il suo caso potrebbe anche dover integrare tutto con un esame elettromiografico degli arti inferiori, anche se questo non è detto con certezza. Dopodichè un buon esame clinico potrebbe permettere forse di avere un quadro un po' più chiaro prima di darle una sentenza definitiva sulla sua attività sportiva-lavorativa.
A sua disposizione per eventuali chiarimenti e approfondimenti.
La saluto cordialmente.
Dr. Fabio Barone
U.O. Neurochirurgia
A.O. Cannizzaro
Catania
Tel.095.7263435/30/08
Fax 095.7263428
ritengo che il suo caso meriterebbe di essere maggiormente approfondito, magari non limitandosi alla sola Risonanza ed eseguendo anche un esame radiografico diretto della colonna lombosacrale anche con sequenze dinamiche (visionato da un neurochirurgo che si occupi principalmente di colonna vertebrale) ed anche un esame TAC del tratto vertebrale da L3 a S1. Sulla base del loro esito, chi valuterà visivamente il suo caso potrebbe anche dover integrare tutto con un esame elettromiografico degli arti inferiori, anche se questo non è detto con certezza. Dopodichè un buon esame clinico potrebbe permettere forse di avere un quadro un po' più chiaro prima di darle una sentenza definitiva sulla sua attività sportiva-lavorativa.
A sua disposizione per eventuali chiarimenti e approfondimenti.
La saluto cordialmente.
Dr. Fabio Barone
U.O. Neurochirurgia
A.O. Cannizzaro
Catania
Tel.095.7263435/30/08
Fax 095.7263428
[#3]
Utente
Grazie della risposta Dr.Barone
Il giorno 28 ho una visita da un'altro neurochirurgo.Vedo con piacere che lei ha capito subito la mia situazione.Se le può servire,la risonanza è stata effettuata su tutta la colonna vertebrale e l'unico "difetto "riscontrato è stato in L4-L5.Il neurochirurgo da cui sono andato è stato stranamente poco chiaro,all'inizio,è partito con il dirmi che dovevo smettere ogni attività,poi mi ha detto di fare due mesi di nuoto e poi di riprendere con una fascia lombare steccata (o non staccata ma comunque robusta)la mia attività sportiva,mi ha anche prospettato un eventuale operazione con l'aggiunta di "ammortizzatori in sostegno del disco,cosa che non mi creerebbe problemi se mi risolvesse il problema.
Le mie domande sono le seguenti:
1.Non esiste la possibilità che questa protrazione si "riassorba" con il nuoto?,oppure naturalmente?
2.Esistono operazioni che possano risolvere il problema in questi casi (anche se il mio non è ancora un problema di ernia vero e proprio)?...ho sentito parlare molto della coblazione...
3.Vi sono possibilità di una guarigione completa in questi casi,con o senza operazione?Anche minime?
4.Lei conosce dottori o centri in toscana ai quali io mi posso affidare con certezza,magari specializzati in situazioni sportive tipo le mie (purtroppo nel nostro settore non abbiamo società,come nel calcio, a cui pensano tutto loro e riescono a trovare dottori o convenzioni per i quali possono assistere al meglio gli sportivi)?
Rigraziandola ancora per la gentilezza le porgo i miei più
sinceri saluti
Davide
Il giorno 28 ho una visita da un'altro neurochirurgo.Vedo con piacere che lei ha capito subito la mia situazione.Se le può servire,la risonanza è stata effettuata su tutta la colonna vertebrale e l'unico "difetto "riscontrato è stato in L4-L5.Il neurochirurgo da cui sono andato è stato stranamente poco chiaro,all'inizio,è partito con il dirmi che dovevo smettere ogni attività,poi mi ha detto di fare due mesi di nuoto e poi di riprendere con una fascia lombare steccata (o non staccata ma comunque robusta)la mia attività sportiva,mi ha anche prospettato un eventuale operazione con l'aggiunta di "ammortizzatori in sostegno del disco,cosa che non mi creerebbe problemi se mi risolvesse il problema.
Le mie domande sono le seguenti:
1.Non esiste la possibilità che questa protrazione si "riassorba" con il nuoto?,oppure naturalmente?
2.Esistono operazioni che possano risolvere il problema in questi casi (anche se il mio non è ancora un problema di ernia vero e proprio)?...ho sentito parlare molto della coblazione...
3.Vi sono possibilità di una guarigione completa in questi casi,con o senza operazione?Anche minime?
4.Lei conosce dottori o centri in toscana ai quali io mi posso affidare con certezza,magari specializzati in situazioni sportive tipo le mie (purtroppo nel nostro settore non abbiamo società,come nel calcio, a cui pensano tutto loro e riescono a trovare dottori o convenzioni per i quali possono assistere al meglio gli sportivi)?
Rigraziandola ancora per la gentilezza le porgo i miei più
sinceri saluti
Davide
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.4k visite dal 09/07/2007.
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