Cruralgia da discopatia degenerativa e protrusioni varie
Vi ringrazio anticipatamente se vorrete darmi un Vs parere.
In breve, ho 37 anni, peso 80kg e sono alto circa 174; nel 2008 mi sono accorto di una ernia, confermata da una risonanza magnetica, nella posizione L5S1: allora non intervenni con alcun sistema chirurgico ma attraverso una ginnastica riabilitativa, metodo McKenzie e riuscì a superare la sintomatologia.
All’inizio di quest’anno, episodi di dolore (questa volta soprattutto anche e parte anteriore arti inferiori) mi hanno spinto a riprendere l’attività di fisioterapia, ma questo non è stato sufficiente ed attorno a maggio ho dovuto riprendere l’iter di indagine onde verificare il mio reale stato: nel frattempo ho iniziato un ciclo di cortisone che ho terminato all’inizio del mese (10 iniezioni) senza esser giunto ad una riduzione sostanziale dell’infiammazione.
La risonanza magnetica (che insieme a tutti i referti è sul sito http://file.webalice.it Username e Password che non vorrei qui pubblicare) ha messo in evidenza:
Riduzione dello spazio intersomatico D7 - D8 con iniziali segni di discomalacia e piccola formazione erniaria in sede centrale e paramediana dx, sottolegamentosa.
Leggero infossamento per piccola ernia di Schmorl a livello della limitante somatica superiore di D11.
Riduzione dello spazio intersomatico D11 – D12 con discomalacia evidente e presenza di piccola formazione erniaria, sottolegamentosa, in sede centrale e paramediana sn, fissurata.
Riduzione dello spazio intersomatico L5 – S1 con discomalacia evidente.
Modesta protrusione discale di tipo armonico a livello L2 - L3 con ipertrofia dei processi laterali.
Protrusione discale in sede centrale, sempre di tipo armonico, a livello L4 - L5.
Piccola formazione erniaria in sede centrale, a livello L5 – S1.
Ad oggi, escludendo i fisiatri, ho quattro referti, tutti e quattro diversi tra loro:
ortopedico 1 – discopatia – vediamo se si stabilizza altrimenti intervento con artrodesi in L5S1
neurochirurgo 1 – cerca di resistere altrimenti operazione ernia L2L3 / cortisone
neurochirurgo 2 – cerca di resistere e vai dal tuo medico a farti dare qualche antidolorifico
ortopedico 2 – ti metto in lista per artrodesi in L2/L3 intanto prova con Dicloreun
Ora, anche ammettendo di non intervenire attraverso la chirurgia, non posso pensare di continuare con antidolorifici per sopportare questa cruralgia, anche perché comunque non riesco a condurre una vista socialmente utile: sto abbastanza comodo solamente su una sedia tipo ufficio, faccio fatica a dormire, ad alzarmi, a sdraiarmi, non riesco a camminare non parliamo di viaggiare.
Tra le tante, quale soluzione sarebbe più perseguibile?
In breve, ho 37 anni, peso 80kg e sono alto circa 174; nel 2008 mi sono accorto di una ernia, confermata da una risonanza magnetica, nella posizione L5S1: allora non intervenni con alcun sistema chirurgico ma attraverso una ginnastica riabilitativa, metodo McKenzie e riuscì a superare la sintomatologia.
All’inizio di quest’anno, episodi di dolore (questa volta soprattutto anche e parte anteriore arti inferiori) mi hanno spinto a riprendere l’attività di fisioterapia, ma questo non è stato sufficiente ed attorno a maggio ho dovuto riprendere l’iter di indagine onde verificare il mio reale stato: nel frattempo ho iniziato un ciclo di cortisone che ho terminato all’inizio del mese (10 iniezioni) senza esser giunto ad una riduzione sostanziale dell’infiammazione.
La risonanza magnetica (che insieme a tutti i referti è sul sito http://file.webalice.it Username e Password che non vorrei qui pubblicare) ha messo in evidenza:
Riduzione dello spazio intersomatico D7 - D8 con iniziali segni di discomalacia e piccola formazione erniaria in sede centrale e paramediana dx, sottolegamentosa.
Leggero infossamento per piccola ernia di Schmorl a livello della limitante somatica superiore di D11.
Riduzione dello spazio intersomatico D11 – D12 con discomalacia evidente e presenza di piccola formazione erniaria, sottolegamentosa, in sede centrale e paramediana sn, fissurata.
Riduzione dello spazio intersomatico L5 – S1 con discomalacia evidente.
Modesta protrusione discale di tipo armonico a livello L2 - L3 con ipertrofia dei processi laterali.
Protrusione discale in sede centrale, sempre di tipo armonico, a livello L4 - L5.
Piccola formazione erniaria in sede centrale, a livello L5 – S1.
Ad oggi, escludendo i fisiatri, ho quattro referti, tutti e quattro diversi tra loro:
ortopedico 1 – discopatia – vediamo se si stabilizza altrimenti intervento con artrodesi in L5S1
neurochirurgo 1 – cerca di resistere altrimenti operazione ernia L2L3 / cortisone
neurochirurgo 2 – cerca di resistere e vai dal tuo medico a farti dare qualche antidolorifico
ortopedico 2 – ti metto in lista per artrodesi in L2/L3 intanto prova con Dicloreun
Ora, anche ammettendo di non intervenire attraverso la chirurgia, non posso pensare di continuare con antidolorifici per sopportare questa cruralgia, anche perché comunque non riesco a condurre una vista socialmente utile: sto abbastanza comodo solamente su una sedia tipo ufficio, faccio fatica a dormire, ad alzarmi, a sdraiarmi, non riesco a camminare non parliamo di viaggiare.
Tra le tante, quale soluzione sarebbe più perseguibile?
[#1]
Egregio Sig.,
direi che, senza sapere molto dei Suoi disturbi, si possa concludere poco (non mi è stato utile l'aggancio elettronico che ci ha dato).
Specifichi, anzi dettagli, quanto più può.
Cordialmente
direi che, senza sapere molto dei Suoi disturbi, si possa concludere poco (non mi è stato utile l'aggancio elettronico che ci ha dato).
Specifichi, anzi dettagli, quanto più può.
Cordialmente
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Mi permetto di raccontarLe brevemente i sintomi e trascriverLe i vari referti (tutti di specialisti differenti).
Sintomi: al mattino quando passo da sdraiato a seduto provo dolore agli arti inferiori, partendo dall'inguine e giù fino al ginocchio, parte anteriore. Il dolore è molto intenso e dura qualche minuto. Quando mi alzo provo un forte dolore alla schiena, nella zona lombare, che si estende fino alla gamba (in genere destra) sempre nella zona anteriore.
Rimango rigido ed impossibilitato a drizzarmi per una o 2 h: nel frattempo sono comodo unicamente su una sedia tipo da ufficio.
Dopo questo lasso di tempo riesco a muovermi in maniera molto rigida e a fare pochi passi per pochi minuti.
In queste ultime settimane sto abbastanza bene nel pomeriggio: ma ogni volta che mi siedo o che mi tiro in piedi, provo delle fitte molto dolorose che partono dalla schiena, interessano l'inguine ed entrambe le gambe.
Non riesco a piegarmi avanti, né indietro.
La sera quando vado a letto, provo dolore a sedermi e faccio molta fatica a portare le gambe sul letto per sdraiarmi. La notte, con 500 mg tachipirina, riesco a dormire su un fianco (il destro) mentre stando supino partono delle scariche che dalla schiena arrivano all'inguine ed alle gambe. Ogni volta che mi giro, con molta fatica, la schiena ne risente. Miglioramenti dopo tre giorni di Dicloreun e Muscoril compresse.
Referto fisiatra 21 giugno: lombalgia meccanica persistente da alcuni mesi parzialmente sensibile a terapia medica steroidea e non. Obiettivamente rachide molto rigido su tutti piani dolente alla palazione sulle spinose dorolombari, ROT e forza conservanti AAII, Lasegue + bilaterale a 45° segni liquorali positivi. Sirdalud+Exinef - Effetto minimo
Referto ortopedico 23 giugno: lombalgia sotto carico da circa tre mesi con sciatalgie durante la notte. Obiettivamente molto contratto ed ipomobile il rachide lombare. Lasegue positivo bilateralmente. No deficit neurologici periferici. La risonanza mostra una discopatia degenerativa lombare L5-S1 con erania centrale di piccole dimensioni, ma in un canale stretto congenito. Oki fiale+Miotens. In caso di mancato controllo del dolore sarà indicata artrodesi intersomatica strumentata L5S1.
Referto neurochirurgo 24 giugno: paziente con lombalgia e cruralgia bilaterale con prevalenza a sinistra. Già in precedenza aveva avuto episodi simili. Ha eseguito risonanza lombosacrale che ha mostrato protrusioni multiple di cui quella sintomatica è L2L3 mediana paramediana su un canale stretto. Bentelan4mg x 10gg - Nessun effetto.
Referto neurochirurgo 30 giugno: nel 2008 primo episodio di lombosciatalgia sinistra trattata con cortisone e fisioterapia. Va bene per qualche tempo poi di nuovo lombalgia acuta con irradiazione ad entrambi gli arti inferiori e dell'inguine bilateralmente. Ha eseguito risonanza dorsale e lombo sacrale che evidenziano rettilineizzazione e discopatie multiple più protusioni discali multiple in canale stretto. Non indicazione chirurgica.
Referto ortopedico 15 luglio: lombalgia con una saltuaria cruralgia sinistra e destra e claudicatio da maggio. Clinicamente molto addolorato, a rachide contratto, mobili e per 1/3, Lasegue +-- e Wassermann ++- bilateralmente soprattutto sinistra, non deficit V/N periferici apparenti. Risonanza: presenza di due piccole ernie toraciche, importante discopatia con stenosi L2L3, discopatia inoltre in L5S1. Dicloreun+muscoril cps - magnetorepaia e massoterapia. Allo stato attuale è indicato intervento chirurgico di artrodesi L2L3 previa decompressione. Si pone in lista d'attesa.
Referto neurochirurgo 20 luglio: referto incomprensibile. Richiesta TAC, elettromiografia, RX in estensione per definire intervento: eseguita oggi, referti il 27.
Sintomi: al mattino quando passo da sdraiato a seduto provo dolore agli arti inferiori, partendo dall'inguine e giù fino al ginocchio, parte anteriore. Il dolore è molto intenso e dura qualche minuto. Quando mi alzo provo un forte dolore alla schiena, nella zona lombare, che si estende fino alla gamba (in genere destra) sempre nella zona anteriore.
Rimango rigido ed impossibilitato a drizzarmi per una o 2 h: nel frattempo sono comodo unicamente su una sedia tipo da ufficio.
Dopo questo lasso di tempo riesco a muovermi in maniera molto rigida e a fare pochi passi per pochi minuti.
In queste ultime settimane sto abbastanza bene nel pomeriggio: ma ogni volta che mi siedo o che mi tiro in piedi, provo delle fitte molto dolorose che partono dalla schiena, interessano l'inguine ed entrambe le gambe.
Non riesco a piegarmi avanti, né indietro.
La sera quando vado a letto, provo dolore a sedermi e faccio molta fatica a portare le gambe sul letto per sdraiarmi. La notte, con 500 mg tachipirina, riesco a dormire su un fianco (il destro) mentre stando supino partono delle scariche che dalla schiena arrivano all'inguine ed alle gambe. Ogni volta che mi giro, con molta fatica, la schiena ne risente. Miglioramenti dopo tre giorni di Dicloreun e Muscoril compresse.
Referto fisiatra 21 giugno: lombalgia meccanica persistente da alcuni mesi parzialmente sensibile a terapia medica steroidea e non. Obiettivamente rachide molto rigido su tutti piani dolente alla palazione sulle spinose dorolombari, ROT e forza conservanti AAII, Lasegue + bilaterale a 45° segni liquorali positivi. Sirdalud+Exinef - Effetto minimo
Referto ortopedico 23 giugno: lombalgia sotto carico da circa tre mesi con sciatalgie durante la notte. Obiettivamente molto contratto ed ipomobile il rachide lombare. Lasegue positivo bilateralmente. No deficit neurologici periferici. La risonanza mostra una discopatia degenerativa lombare L5-S1 con erania centrale di piccole dimensioni, ma in un canale stretto congenito. Oki fiale+Miotens. In caso di mancato controllo del dolore sarà indicata artrodesi intersomatica strumentata L5S1.
Referto neurochirurgo 24 giugno: paziente con lombalgia e cruralgia bilaterale con prevalenza a sinistra. Già in precedenza aveva avuto episodi simili. Ha eseguito risonanza lombosacrale che ha mostrato protrusioni multiple di cui quella sintomatica è L2L3 mediana paramediana su un canale stretto. Bentelan4mg x 10gg - Nessun effetto.
Referto neurochirurgo 30 giugno: nel 2008 primo episodio di lombosciatalgia sinistra trattata con cortisone e fisioterapia. Va bene per qualche tempo poi di nuovo lombalgia acuta con irradiazione ad entrambi gli arti inferiori e dell'inguine bilateralmente. Ha eseguito risonanza dorsale e lombo sacrale che evidenziano rettilineizzazione e discopatie multiple più protusioni discali multiple in canale stretto. Non indicazione chirurgica.
Referto ortopedico 15 luglio: lombalgia con una saltuaria cruralgia sinistra e destra e claudicatio da maggio. Clinicamente molto addolorato, a rachide contratto, mobili e per 1/3, Lasegue +-- e Wassermann ++- bilateralmente soprattutto sinistra, non deficit V/N periferici apparenti. Risonanza: presenza di due piccole ernie toraciche, importante discopatia con stenosi L2L3, discopatia inoltre in L5S1. Dicloreun+muscoril cps - magnetorepaia e massoterapia. Allo stato attuale è indicato intervento chirurgico di artrodesi L2L3 previa decompressione. Si pone in lista d'attesa.
Referto neurochirurgo 20 luglio: referto incomprensibile. Richiesta TAC, elettromiografia, RX in estensione per definire intervento: eseguita oggi, referti il 27.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11.1k visite dal 20/07/2010.
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