Nell'ambito di verosimile lesione cavernomatosa"
Buongiorno,
A mio fratello (età 21 anni) è stato diagnosticato un Cavernoma nel cervello, cito testualmente la risposta data dalla Risonanza magnetica:
"L'esame RM pone in evidenza la presenza di area di alterato segnale, di aspetto disomogeneo in tutte le sequenze acquisite, localizzata in sede intraparenchimale, in corrispondenza del ponte in regione paramediana anteriore sul lato destro. Tale alterazione appare caratterizzata da componenti sia iper che iporitense nelle sequenze T2 pesate e da prevalentemente iperitensa nelle sequenze T1 pesate. La stessa alterazione di segnale si estende cranialmente fino in sede di giunzione ponto mesencefalica omolateralmente e caudo-posteriormente, in corrispondenza del peduncolo cerebellare inferiore sempre sul lato destro. Si associa tumefazione a carico delle strutture indicante, con particolare riguardo alla regione pontina sul lato destro nonchè dell'emergenza del pacchetto acustico facciale omolateralmente. Non significative modificazioni dopo perfusione ev di m d c. I reperti sopra descritti sono da riferire preferenzialmente a componenti ematice in fase evolutiva (con prevalenti componenti in fase subacuta) nell'ambito di verosimile lesione cavernomatosa".
I sintomi che mio fratello ha avuto prima della scoperta del cavernoma sono stati: forti cefalee, vertigini e diminuzione dell'udito da un orecchio.
E' stato ricoverato all'ospedale di Udine e gli sono stati somministrati dei medicinali ed adesso sta molto meglio. Ci siamo affidati al reparto di neutochirurgia dell'ospedale di Udine con a capo il dottor Skrap, che ci ha detto che questo cavernoma è assolutamente da rimuovere viste le sue dimensioni (piu' di 2 cm).
Volevo soltanto chiedere qualche informazione in piu' da voi esperti sulla gravità del problema, i possibili rischi post operatori, la probabilità di ricadute e sulla scelta di affidarsi al dottor Skrap (ci è stato detto che è uno dei migliori neurochirurghi in circolazione).
Ricordo inoltre che mio fratello è stato un bambino leucemico (completamente guarito alla detta dei medici che l'hanno curato) all'età di due anni a cui è stata fatta la radiante in testa (il cavernoma può essere collegato in qualche modo a questo?)
Tutto questo perchè, come si dice da queste parti, è sempre meglio sentire piu' di una campana.
Grazie per il Vostro aiuto
A mio fratello (età 21 anni) è stato diagnosticato un Cavernoma nel cervello, cito testualmente la risposta data dalla Risonanza magnetica:
"L'esame RM pone in evidenza la presenza di area di alterato segnale, di aspetto disomogeneo in tutte le sequenze acquisite, localizzata in sede intraparenchimale, in corrispondenza del ponte in regione paramediana anteriore sul lato destro. Tale alterazione appare caratterizzata da componenti sia iper che iporitense nelle sequenze T2 pesate e da prevalentemente iperitensa nelle sequenze T1 pesate. La stessa alterazione di segnale si estende cranialmente fino in sede di giunzione ponto mesencefalica omolateralmente e caudo-posteriormente, in corrispondenza del peduncolo cerebellare inferiore sempre sul lato destro. Si associa tumefazione a carico delle strutture indicante, con particolare riguardo alla regione pontina sul lato destro nonchè dell'emergenza del pacchetto acustico facciale omolateralmente. Non significative modificazioni dopo perfusione ev di m d c. I reperti sopra descritti sono da riferire preferenzialmente a componenti ematice in fase evolutiva (con prevalenti componenti in fase subacuta) nell'ambito di verosimile lesione cavernomatosa".
I sintomi che mio fratello ha avuto prima della scoperta del cavernoma sono stati: forti cefalee, vertigini e diminuzione dell'udito da un orecchio.
E' stato ricoverato all'ospedale di Udine e gli sono stati somministrati dei medicinali ed adesso sta molto meglio. Ci siamo affidati al reparto di neutochirurgia dell'ospedale di Udine con a capo il dottor Skrap, che ci ha detto che questo cavernoma è assolutamente da rimuovere viste le sue dimensioni (piu' di 2 cm).
Volevo soltanto chiedere qualche informazione in piu' da voi esperti sulla gravità del problema, i possibili rischi post operatori, la probabilità di ricadute e sulla scelta di affidarsi al dottor Skrap (ci è stato detto che è uno dei migliori neurochirurghi in circolazione).
Ricordo inoltre che mio fratello è stato un bambino leucemico (completamente guarito alla detta dei medici che l'hanno curato) all'età di due anni a cui è stata fatta la radiante in testa (il cavernoma può essere collegato in qualche modo a questo?)
Tutto questo perchè, come si dice da queste parti, è sempre meglio sentire piu' di una campana.
Grazie per il Vostro aiuto
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Gli angiomi cavernosi rappresentano il 5-15 % delle malformazioni vascolari del crevello di cui il 20 % hanno localizzazione sottotentoriale con maggiore predilizione del tronco encefalico.
Nel caso di suo fratello pur non vedendo le RM sarebbe indicato l'intervento chirurgico per cui sono d'accordo con il Dott. Skrap sull'indicazione.
Ovviamente l'intervento chirurgico è molto delicato: il tronco encefalico è sede doi molteplici centri nervosi ( vie motorie, sensitive, nuclie dei nervi cranici, sostanza reticolare etc) necessarie per le funzioni vitali.
Non operare la lesione suddetta significherebbe esporre suo fratello ad un rischio di sanguinamento futuro con rischi importanti sia per la vita che per defict neurologici.
Oggigiorno le tecniche chirurgiche accompagnate dal monitoraggio elettrofisiologco intraoperatorio hanno permesso di asportare tumori e lesioni vascolari localizzate in aree cerebrali un tempo probitive per il neurochirurgo.
Skrap è un ottimo neurochirurgo, ma a mio avviso il neurochirurgoc con la più grande casistica in Italia di cavernomi del tronco è il Prof. Bricolo che nonostatnte l'età è in ottima forma sia fisica che chirugica.
Non esiti a contattarlo.
Lui Opera a Verona Ospedale Borgo Trento
Se non lo trova Contatti la Dott.ssa Masotto (suo braccio destro)che le darà delucidazioni.
Nel caso di suo fratello pur non vedendo le RM sarebbe indicato l'intervento chirurgico per cui sono d'accordo con il Dott. Skrap sull'indicazione.
Ovviamente l'intervento chirurgico è molto delicato: il tronco encefalico è sede doi molteplici centri nervosi ( vie motorie, sensitive, nuclie dei nervi cranici, sostanza reticolare etc) necessarie per le funzioni vitali.
Non operare la lesione suddetta significherebbe esporre suo fratello ad un rischio di sanguinamento futuro con rischi importanti sia per la vita che per defict neurologici.
Oggigiorno le tecniche chirurgiche accompagnate dal monitoraggio elettrofisiologco intraoperatorio hanno permesso di asportare tumori e lesioni vascolari localizzate in aree cerebrali un tempo probitive per il neurochirurgo.
Skrap è un ottimo neurochirurgo, ma a mio avviso il neurochirurgoc con la più grande casistica in Italia di cavernomi del tronco è il Prof. Bricolo che nonostatnte l'età è in ottima forma sia fisica che chirugica.
Non esiti a contattarlo.
Lui Opera a Verona Ospedale Borgo Trento
Se non lo trova Contatti la Dott.ssa Masotto (suo braccio destro)che le darà delucidazioni.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 12.7k visite dal 30/06/2007.
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