Un ernia al disco l5-s1 5 anni fà,curata
salve,sono un ragazzo di 27 anni.mi hanno diagnosticato un ernia al disco L5-S1 5 anni fà,curata con antinfiammatori e per 5 anni non mi ha piu dato problemi.ad aprile di quest'anno ho iniziato ad avere mal di schiena da non riuscire a star seduto e sdraiato.hanno provato a curarmi anche questa volta con antinfiammatori ma senza successo.col passare del tempo il dolore mi impediva di camminare,tanto da non riuscire più ad alzare il piede destro.mi hanno ricoverato e curato con flebi di triplice per 10 giorni e poi dimesso dicendo che non è da operare.il dolore però continuava,sono andato da un neurochirurgo il quale ha sconsigliato l'intervento chirurgico.mi ha somministrato antidolorifici e un mese di riposo.nel frattempo ho provato diverse terapie:l'agopuntura e l'ozonoterapia con pochi benefici.ora sto provando con il laser ed il tens,ma anche qui con pochi risultati.il problema è che non riesco a camminare per più di 100-150 metri senza dover sedermi perchè mi fanno male entrambe le gambe dalle ginocchia in giù e i fianchi.oltre ad avere il nervo sciatico della gamba destra che mi tira dalla coscia fino al piede.ormai da due mesi prendo tuti i giorni antidolorifici,tipo gocce di toradol,iniezioni di voltaren o nei giorni in cui non ho tanto male pastiglie effervescenti di efferalgan.
oggi ho fatto un'altra visita neurochirurgica a distanza di due mesi dall'ultima esponendo al dottore gli stessi sintomi di due mesi fà.mi ha consigliato una tac lombare e un'elettromiografia agli arti inferiori.sconsigliato nuovamente l'intervento chirurgico e mi ha detto che posso tornare al lavoro.come faccio a tornare al lavoro se non riesco a stare in piedi dato anche il fatto che faccio il magazziniere?
avete qualche consiglio da darmi?
non sò piu cosa provare.
grazie
oggi ho fatto un'altra visita neurochirurgica a distanza di due mesi dall'ultima esponendo al dottore gli stessi sintomi di due mesi fà.mi ha consigliato una tac lombare e un'elettromiografia agli arti inferiori.sconsigliato nuovamente l'intervento chirurgico e mi ha detto che posso tornare al lavoro.come faccio a tornare al lavoro se non riesco a stare in piedi dato anche il fatto che faccio il magazziniere?
avete qualche consiglio da darmi?
non sò piu cosa provare.
grazie
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Egregio Sig.,
trascriva il referto dell'esame neuroradiologico già eseguito (e la data).
Presumibilmente ora vi è un'indicazione chirurgica con determinate modalità (mentre prima l'indicazione era almeno dubbia).
Faccia sapere e cordialità
trascriva il referto dell'esame neuroradiologico già eseguito (e la data).
Presumibilmente ora vi è un'indicazione chirurgica con determinate modalità (mentre prima l'indicazione era almeno dubbia).
Faccia sapere e cordialità
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
RM DEL 2005 dopo incidente sul lavoro.
RM COLONNA LOMBO-SACRALE DIRETTA eseguita in data 18.04.05
Rettificata la fisiologica lordosi lombare.
Cono midollare in sede,regolare per morfologia e segnale.
un po riditto in altezza e con alterazioni del segnale da disidratazione lo spessore discale L4-L5 che in sede mediana-paramediana sinistra presente una discreta protusione sui piani epidurali che riduce la rappresentazione del grasso epidurale.
un po ridotto in altezza e con alterazione del segnale da disidratazione lo spessore discale L5-S1 che in sede mediana-paramediana sinistra presenta una discreta protusione sui piani epidurali che tende ad impegnare la tasca radicolare e che determina scarsa dissociabilità della radice nervosa corrispondente.
non rilievi significativi per ernia a carico dei rimanenti spessori discali esaminati.
nei limiti di norma i diametri del canale spinale.
RM DEL 2010 eseguita durante ricovero ospedaliero il 24-04-10
Mancano i precedenti radiogrammi del 18-04-05 per un utile e diretto confronto.
Nei confronti del solo referto scritto conservato il fisiologico allineamento dei metameri lombari.
rettificata la fisiologia lordosi lombare.
presenti alcuni appuntimenti osteofitosici somato-marginali un po piu evidente tra L1-L2 e a livello di L5.
un po ridotti in altezza e ipointensi come per fenomeni di disidratazione i dischi intersomatici nel tratto L4-S1.
presente un ernia discale mediana posteriore al passaggio L3-L4 con riduzione del grasso epidurale e compressione del sacco durale.
protrusione discale concentrica posteriore ad ampio raggio con estrinsecazione verso ambo i forami di coniugazione specie al passaggio tra L4-L5 e appoggio sul sacco durale.
protusione discale mediana-paramediana destra al passaggio L5-S1 e impronta sul sacco durale.
il cono midollare è in sede,con segnale riservato.
regolare la caduta.
canale vertebrale piuttosto ristretto prevalentemente su base congenita.
RM COLONNA LOMBO-SACRALE DIRETTA eseguita in data 18.04.05
Rettificata la fisiologica lordosi lombare.
Cono midollare in sede,regolare per morfologia e segnale.
un po riditto in altezza e con alterazioni del segnale da disidratazione lo spessore discale L4-L5 che in sede mediana-paramediana sinistra presente una discreta protusione sui piani epidurali che riduce la rappresentazione del grasso epidurale.
un po ridotto in altezza e con alterazione del segnale da disidratazione lo spessore discale L5-S1 che in sede mediana-paramediana sinistra presenta una discreta protusione sui piani epidurali che tende ad impegnare la tasca radicolare e che determina scarsa dissociabilità della radice nervosa corrispondente.
non rilievi significativi per ernia a carico dei rimanenti spessori discali esaminati.
nei limiti di norma i diametri del canale spinale.
RM DEL 2010 eseguita durante ricovero ospedaliero il 24-04-10
Mancano i precedenti radiogrammi del 18-04-05 per un utile e diretto confronto.
Nei confronti del solo referto scritto conservato il fisiologico allineamento dei metameri lombari.
rettificata la fisiologia lordosi lombare.
presenti alcuni appuntimenti osteofitosici somato-marginali un po piu evidente tra L1-L2 e a livello di L5.
un po ridotti in altezza e ipointensi come per fenomeni di disidratazione i dischi intersomatici nel tratto L4-S1.
presente un ernia discale mediana posteriore al passaggio L3-L4 con riduzione del grasso epidurale e compressione del sacco durale.
protrusione discale concentrica posteriore ad ampio raggio con estrinsecazione verso ambo i forami di coniugazione specie al passaggio tra L4-L5 e appoggio sul sacco durale.
protusione discale mediana-paramediana destra al passaggio L5-S1 e impronta sul sacco durale.
il cono midollare è in sede,con segnale riservato.
regolare la caduta.
canale vertebrale piuttosto ristretto prevalentemente su base congenita.
[#4]
Utente
sono stato visto da 3 neurochirurghi nell'ultimo periodo,e tutti e 3 hanno detto che non è da operare.ora dubito che su 3 dottori,che ritengo abbiano esperienza a riguardo dato l'età che hanno,sbaglino a dire che non è da operare.solo che dopo aver provato terapie come agopuntura,ozonoterapia,laser,tens,e un infinità di infiltrazioni antidolorifiche,non trovo nessun rimedio.lei avrebbe qualche altro consiglio riguardo a eventuali terapie che non ho ancora provato?
la ringrazio per le risposte che mi ha dato in precedenza.
la ringrazio per le risposte che mi ha dato in precedenza.
[#5]
Non è possibile mettere in dubbio quanto Le hanno detto i 3 Colleghi anche perchè Loro La hanno visitato e hanno viste le immagini (conseguentemente non posso avere elementi concreti per smentire o corroborare il Loro comportamento "diagnostico/terapeutico").
Tuttavia i disturbi non accennano a regredire...quindi manca sicuramente qualcosa da aggiungere. Quale possa essere, non sono in grado di dettagliare on-line. Ritengo che un trattamento mininvasivo potrebbe essere una possibilità, ma,come già detto,parlo senza averLa vista e senza aver visionato le immagini neuroradiologiche. Questo è un innegabile limite dei consulti a distanza.
Cordialmente.
Tuttavia i disturbi non accennano a regredire...quindi manca sicuramente qualcosa da aggiungere. Quale possa essere, non sono in grado di dettagliare on-line. Ritengo che un trattamento mininvasivo potrebbe essere una possibilità, ma,come già detto,parlo senza averLa vista e senza aver visionato le immagini neuroradiologiche. Questo è un innegabile limite dei consulti a distanza.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.3k visite dal 08/07/2010.
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