Circa otto anni fa ho sofferto di ernia del disco a livello l5-s1 che mi portava dei forti mal di
Sono un uomo di 57 anni, circa otto anni fa ho sofferto di ernia del disco a livello L5-S1 che mi portava dei forti mal di schiena e talora mi costringeva dei periodi a letto. Ho avuto degli ottimi risultati con la tecnica dell'ozonoterapia. Attualmente, da un mese circa, soffro di un forte dolore alla gamba sinistra che mi impedisce di camminare normalmente. Ho effettuato una risonanza magnetica di cui riporto il referto: "Assenti aree focali di alterata intensità di segnale nel contesto dei metameri esaminati. A livello L5-S1 si rileva ernia discale retrosomatica mediana-paramediana sn, responsbile di impronta sul sacco durale. il disco appare ridotto in altezza ed ipotenso nelle acquisizioni ponderate in T2per fenomeni di disidratazione. le limitanti somatiche contrapposte presentano segni degenerativi di tipo Modic I. Assenti aree focali di alterata intensità nel contesto del parechima midollare esaminato. regolare l'ampiezza del canale spinale.
Desidererei sapere se il mio quadro clinico è risolvibile esclusivamente con un intervento chirurgico o è ancora possibile trattarlo con delle terapie oculate.
Desidererei sapere se il mio quadro clinico è risolvibile esclusivamente con un intervento chirurgico o è ancora possibile trattarlo con delle terapie oculate.
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Dr. Giovanni Migliaccio †
Neurochirurgo
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Caro signore,
tanto oculata la terapia con l'ozono non mi pare,se oggi è ancora qui a parlarne.
E' chiaro che qualsiasi provvedimento o soluzione terapeutica convenzionale o non convenzionale apporti un apparente beneficio, la si può attuare,ma bisogna sapere che tal iprovvedimenti possono mascherare, con l'apparente benessere, il progredire della malattia o di un danno.
Detto questo non mi posso comunque sbilanciare su indicazioni terapeutiche perchè per farlo è necessaria la valutazione diretta del paziente e degli esami effettuati.
Cordialmente
tanto oculata la terapia con l'ozono non mi pare,se oggi è ancora qui a parlarne.
E' chiaro che qualsiasi provvedimento o soluzione terapeutica convenzionale o non convenzionale apporti un apparente beneficio, la si può attuare,ma bisogna sapere che tal iprovvedimenti possono mascherare, con l'apparente benessere, il progredire della malattia o di un danno.
Detto questo non mi posso comunque sbilanciare su indicazioni terapeutiche perchè per farlo è necessaria la valutazione diretta del paziente e degli esami effettuati.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 27/06/2010.
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