Lombosciatalgia da bulging disc lombare
Egregi Dottori,da circa 7 mesi soffro di continua lombalgia con irradiazione ad entrambe le gambe,soprattutto quella destra.Anche semplici flessioni e il semplice piegarsi mi risultano dolorose e problematiche. Ho effettuato risonanza magnetica alle vertebre lombari,che ha dato il seguente risultato: minimo bulging disc di L3,L4 ed L5 con minima riduzione del tessuto cellulare epidurale,in assenza di evidenti fenomeni compressivi radicolari. Cono midollare e radici della cauda regolari per morfovolumetria ed intensità di segnale. Il neurochirurgo mi ha prescritto un ciclo di cura con gabapentin ma senza risultati significativi. Cosa mi consigliate? ho sentito parlare per curare in modo definitivo casi similari ai miei di Ozonoterapia o coblazione. Sono alto 1,81 cm e peso 87 kg.
Vi ringrazio anticipatamente.
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Il gabapentin va bene. Bisogna sapere il dosaggio che le è stato prescritto. Solitamente personalmente lo associo ad analgesici (es: paracetamolo) e nel suo caso verosimilmente a neurotrofici. Il tutto per quanto valutabile a distanza. Non ho esperienza di ozonoterapia nè di coblazione.
Cordialità
Cordialità
Dr Simone Cigni
[#2]
Utente
Gentile Dott. Cigni,
innanzitutto La ringrazio per la risposta.
Il gabapentin è da 100 mg, e mi è stato prescritto 3 volte al giorno(ogni 8 ore dopo i pasti).
In quale quantità potrei eventualmente aumentare il dosaggio?
E a quale analgesico potrei associarlo?
Un alro quesito:
secondo la sua esperienza con il decorrere del tempo i bulging disc diventano necessariamente ernie discali o possono anche regredire con terapie farmacologiche?
Cordiali saluti
innanzitutto La ringrazio per la risposta.
Il gabapentin è da 100 mg, e mi è stato prescritto 3 volte al giorno(ogni 8 ore dopo i pasti).
In quale quantità potrei eventualmente aumentare il dosaggio?
E a quale analgesico potrei associarlo?
Un alro quesito:
secondo la sua esperienza con il decorrere del tempo i bulging disc diventano necessariamente ernie discali o possono anche regredire con terapie farmacologiche?
Cordiali saluti
[#3]
Solitamente lo uso nei casi ribelli a dosaggi molto più alti (300 mg al dì per 3 gg, poi 300 mg ogni 12 ore per 3 gg, poi 300 mg ogni 8 ore). Il dosaggio è aumentabile ulteriormente e la sospensione deve sempre essere graduale. Associo semplicemente il paracetamolo Tachipirina 100o cp eff una al dì o ogni 12 ore controllando la pressione). I bulgings possono rimanere stabili o progredire verso l'ernia conclamata. Dipende molto anche dal suo stile di vita.
Chiaramente tutto è secondario alla singola valutazione clinica del paziente.
Cordialità
Chiaramente tutto è secondario alla singola valutazione clinica del paziente.
Cordialità
[#4]
Utente
GENTILE Dott. Cigni,
La ringrazio per la sua attenzione.
Il medico che mi segue mi consiglia nuoto dorsale per rinforzare i muscoli della colonna, perdita di peso (per tornare al mio peso forma di 78 KG)e, soprattutto, di evitare sollevamento di carichi pesanti e di evitare di stare seduto per lungo tempo.
Egli ritiene che seguendo tali indicazioni dovrei trarre enormi benefici in quanto le protrusioni al momento non sono molto marcate,anche se la discopatia l5/s1 è abbastanza severa.
Speriamo bene! Anche perchè la prospettiva di andare avanti con questi fastidi non mi rallegra per nulla.
Lei ritiene che quanto prescrittomi è indicato per il mio quadro clinico?
Saluti
La ringrazio per la sua attenzione.
Il medico che mi segue mi consiglia nuoto dorsale per rinforzare i muscoli della colonna, perdita di peso (per tornare al mio peso forma di 78 KG)e, soprattutto, di evitare sollevamento di carichi pesanti e di evitare di stare seduto per lungo tempo.
Egli ritiene che seguendo tali indicazioni dovrei trarre enormi benefici in quanto le protrusioni al momento non sono molto marcate,anche se la discopatia l5/s1 è abbastanza severa.
Speriamo bene! Anche perchè la prospettiva di andare avanti con questi fastidi non mi rallegra per nulla.
Lei ritiene che quanto prescrittomi è indicato per il mio quadro clinico?
Saluti
[#7]
Utente
Egregi dottori,
a circa un anno dal primo consulto non ho ancora risolto il mio problema, anche se so che non è detto che riesca a risolverlo.
Pur evitando il più possibile le cattive posture, avendo perso 5 kg ed evitando totalmente di sollevare pesi, la lombosciatalgia persiste.La gamba interessata è la destra, il dolore si irradia per la schiena, gluteo sino alla pianta del piede. Il fastidio ad oggi non mi ha mai impedito di lavorare, quindi grazie a Dio non ho mai avuto fasi dolorose acute, ma noto che la sintomatologia va a peggiorare, in quanto se primo i dolori o i formicolii erano sporadici adesso sono giornalieri.
La mia domanda è la seguente:poichè sono contrario all'uso continuo di farmaci antinfiammatori (che a lungo termine hanno effetti collaterali sull'apparato digerente) o altri (che creano sonnolenza)che non sono risolutivi del problema, da un punto di vista clinico le protrusioni discali come vanno curate in modo risolutivo?
Come già detto nel primo consulto, ho 3 bulging a livello l3-l4-l5-s1. A livello l5-s1 è stata riscontrata dalla risonanza magnetica una severa discopatia.
Premetto che non voglio aprire polemiche (anzi vi sono grato per l'attenzione che mi avete dedicato in precedenza e vi ringrazio in anticipo per le risposte che spero mi darete), ma
non capisco (e penso di parlare un pò a nome di tutti coloro che hanno problemi alla schiena)perchè atleti famosi (anche con grosse ernie addirittura) vengono operati subito o sottoposti a trattamenti mininvasivi a seconda dei casi e dopo 3/4 mesi tornano a giocare tranquillamente senza ricadute, mentre ai comuni cittadini viene sempre raccomandato di convivere col dolore per anni e ricorrere ad un intervento solo nel caso in cui il problema crea un'ivalidità, perchè c'e' sempre il rischio di ricadute, ecc.
Colgo l'occasione per porVi distinti saluti
a circa un anno dal primo consulto non ho ancora risolto il mio problema, anche se so che non è detto che riesca a risolverlo.
Pur evitando il più possibile le cattive posture, avendo perso 5 kg ed evitando totalmente di sollevare pesi, la lombosciatalgia persiste.La gamba interessata è la destra, il dolore si irradia per la schiena, gluteo sino alla pianta del piede. Il fastidio ad oggi non mi ha mai impedito di lavorare, quindi grazie a Dio non ho mai avuto fasi dolorose acute, ma noto che la sintomatologia va a peggiorare, in quanto se primo i dolori o i formicolii erano sporadici adesso sono giornalieri.
La mia domanda è la seguente:poichè sono contrario all'uso continuo di farmaci antinfiammatori (che a lungo termine hanno effetti collaterali sull'apparato digerente) o altri (che creano sonnolenza)che non sono risolutivi del problema, da un punto di vista clinico le protrusioni discali come vanno curate in modo risolutivo?
Come già detto nel primo consulto, ho 3 bulging a livello l3-l4-l5-s1. A livello l5-s1 è stata riscontrata dalla risonanza magnetica una severa discopatia.
Premetto che non voglio aprire polemiche (anzi vi sono grato per l'attenzione che mi avete dedicato in precedenza e vi ringrazio in anticipo per le risposte che spero mi darete), ma
non capisco (e penso di parlare un pò a nome di tutti coloro che hanno problemi alla schiena)perchè atleti famosi (anche con grosse ernie addirittura) vengono operati subito o sottoposti a trattamenti mininvasivi a seconda dei casi e dopo 3/4 mesi tornano a giocare tranquillamente senza ricadute, mentre ai comuni cittadini viene sempre raccomandato di convivere col dolore per anni e ricorrere ad un intervento solo nel caso in cui il problema crea un'ivalidità, perchè c'e' sempre il rischio di ricadute, ecc.
Colgo l'occasione per porVi distinti saluti
[#8]
Egr. paziente di Palermo, anzitutto le rispondo visto che lei, parlando del suo problema di lombosciatalgia con discopatie e con lieve protrusione discale L3-L4-L5, fa un discorso globale che interessa e coinvolge un po tutti gli specialisti del rachide, non volendo fare polemica ma certamente facendo delle critiche con illazioni, anche ovvie da parte sua, non essendo del settore, ma errate sia formalmente che sostanzialmente che vanno immediatamente chiarite sia tecnicamente che comportamentalmente.
Io le chiedo: ha mai consultato uno specialista ortopedico, ha mai fatto terapie complete e periodiche di fisiochinesiterapia affidandosi ad uno specialista Fisiatra?
Come fanno tutti quelli che hanno patologie simili alla sua? Dovrebbe sapere come ci si cura per queste patologie, non dovendo eseguire il trattamento chirurgico, come giustamente è nel suo caso e come le ha consigliato giustamente il collega neurochirugo che lo ha visitato.
Crede veramente che facendo solo nuoto può star bene e convivere bene con le sue discopatie e la periodica o frequente lombosciatalgia?
Deve fare saltuariamente ed al bisogno, ovvero in caso di fase acuta algica e funzionale, un trattamento ideale farmacologico per almeno una settimana, 10 gg. anche se è contrario a ciò; ma guardi che nessuno è favorevole a qualsiasi tipo di terapia, le cure non sono un piacere ma sempre e solo una necessità tecnica. Deve farle proteggendo ovviamente l'apparato gastrico con un gastroprotettore, si deve curare anche con i farmaci.E poi deve fare fisiochinesiterapia, tanta e periodicamente .
Ma la fisiochinesiterapia periodica, selettiva e mirata, nei vari presidi da fare, da sempre grossi benefici e fa ben convivere con tale fatto insito nel rachide, quando ovviamente non vi siano dei fatti seri compressivi sulla radice nervosa.
Sapesse quanti giovani e meno giovani, atleti, super atleti amatoriali e/O professionisti, hanno discopatie lombari e protrusioni discali minime o medie e fanno cure idonee e complete sia farmacolofgiche che sopratutto di fisiochinesiterapia ! e non viene operato nessuno nè dai neurochirurghi, nè dagli ortopedici, in quanto non avendo alcuna ernia discale o alcuna massiva protrusione discale, non avendo dei defici neurolofici chieari, non essendo l'elettromiografia positiva per segni evidenti di denervazione, non vi sono i presupposti tecnici per un intervento chirurgico: mini,maxi,o in mille altre maniere come sente dire lei.M a certamente le cure farmacologiche e fisiochinesiche vanno fatte.
Ma chi le ha detto e dove lo legge che gli atleti vengono operati per ogni mal di schiena o per ogni discopatia ? ma chi le ha detto che pur tornando a giocare, non possano soffrire saltuariamente di lombalgia? ma cosa ne sa delle lombalgie e lombosciatlgie, egr paziente ?
UN GIOVANE O MENO GIOVANE, UN ADULTO O ANZIANO, SE HA UN'ERNIA DISCALE CON DEFICIT NEUROLOGICI DA COMPRESSIONE, CON EMG POSITIVO DEVE ESSERE SEMPRE OPERATO.
Altrimenti l'intervento chirurgico di norma non va eseguito, ovviamente con tutte le altre possibili varianti dipendenti da tanti fattori. Può leggere anche nel link del sottoscritto in ortopedia i vari consulti forniti al riguardo, ma anche il parere di altri ortopedici o neurochirurghi, che è quasi univoco nell' nell'approccio al trattamento di tali patologie.
Anche i colleghi più interventisti,ortopedici o neurochirurghi,non intervengono chirurgicamente di norma ed in linea di massima,
nelle discopatie e nelle protrusioni discali, sopratutto come la sua.Sempre per come descrive la sua rmn.
Per quanto andrebbe valutato clinicamente con un esame specialistico ortopedico e trattato adeguatamente con specifica e periodica fisiochinesiterapia.
Per cui, egr. paziente, si curi bene con il suo ortopedico e fisiatra di fiducia, ma si curi con trattamenti farmacologici , fisiochinesiterapie e ginnastica specifica per il rachide lombare.
Eventualmente rifaccia la rmn e dietro consulto specialistico ortopedico o neurochirurgico,faccia un'esame elettromiografico all'arto inferiore interessato.
Cordiali saluti
Io le chiedo: ha mai consultato uno specialista ortopedico, ha mai fatto terapie complete e periodiche di fisiochinesiterapia affidandosi ad uno specialista Fisiatra?
Come fanno tutti quelli che hanno patologie simili alla sua? Dovrebbe sapere come ci si cura per queste patologie, non dovendo eseguire il trattamento chirurgico, come giustamente è nel suo caso e come le ha consigliato giustamente il collega neurochirugo che lo ha visitato.
Crede veramente che facendo solo nuoto può star bene e convivere bene con le sue discopatie e la periodica o frequente lombosciatalgia?
Deve fare saltuariamente ed al bisogno, ovvero in caso di fase acuta algica e funzionale, un trattamento ideale farmacologico per almeno una settimana, 10 gg. anche se è contrario a ciò; ma guardi che nessuno è favorevole a qualsiasi tipo di terapia, le cure non sono un piacere ma sempre e solo una necessità tecnica. Deve farle proteggendo ovviamente l'apparato gastrico con un gastroprotettore, si deve curare anche con i farmaci.E poi deve fare fisiochinesiterapia, tanta e periodicamente .
Ma la fisiochinesiterapia periodica, selettiva e mirata, nei vari presidi da fare, da sempre grossi benefici e fa ben convivere con tale fatto insito nel rachide, quando ovviamente non vi siano dei fatti seri compressivi sulla radice nervosa.
Sapesse quanti giovani e meno giovani, atleti, super atleti amatoriali e/O professionisti, hanno discopatie lombari e protrusioni discali minime o medie e fanno cure idonee e complete sia farmacolofgiche che sopratutto di fisiochinesiterapia ! e non viene operato nessuno nè dai neurochirurghi, nè dagli ortopedici, in quanto non avendo alcuna ernia discale o alcuna massiva protrusione discale, non avendo dei defici neurolofici chieari, non essendo l'elettromiografia positiva per segni evidenti di denervazione, non vi sono i presupposti tecnici per un intervento chirurgico: mini,maxi,o in mille altre maniere come sente dire lei.M a certamente le cure farmacologiche e fisiochinesiche vanno fatte.
Ma chi le ha detto e dove lo legge che gli atleti vengono operati per ogni mal di schiena o per ogni discopatia ? ma chi le ha detto che pur tornando a giocare, non possano soffrire saltuariamente di lombalgia? ma cosa ne sa delle lombalgie e lombosciatlgie, egr paziente ?
UN GIOVANE O MENO GIOVANE, UN ADULTO O ANZIANO, SE HA UN'ERNIA DISCALE CON DEFICIT NEUROLOGICI DA COMPRESSIONE, CON EMG POSITIVO DEVE ESSERE SEMPRE OPERATO.
Altrimenti l'intervento chirurgico di norma non va eseguito, ovviamente con tutte le altre possibili varianti dipendenti da tanti fattori. Può leggere anche nel link del sottoscritto in ortopedia i vari consulti forniti al riguardo, ma anche il parere di altri ortopedici o neurochirurghi, che è quasi univoco nell' nell'approccio al trattamento di tali patologie.
Anche i colleghi più interventisti,ortopedici o neurochirurghi,non intervengono chirurgicamente di norma ed in linea di massima,
nelle discopatie e nelle protrusioni discali, sopratutto come la sua.Sempre per come descrive la sua rmn.
Per quanto andrebbe valutato clinicamente con un esame specialistico ortopedico e trattato adeguatamente con specifica e periodica fisiochinesiterapia.
Per cui, egr. paziente, si curi bene con il suo ortopedico e fisiatra di fiducia, ma si curi con trattamenti farmacologici , fisiochinesiterapie e ginnastica specifica per il rachide lombare.
Eventualmente rifaccia la rmn e dietro consulto specialistico ortopedico o neurochirurgico,faccia un'esame elettromiografico all'arto inferiore interessato.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 37.1k visite dal 20/06/2007.
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