Rm
Preg.mo Dottore,
premetto che ho 70 anni e che a seguito di un breve episodio confusionale verificatosi l'8 aprile 2010 sono stato sottoposto a TAC e poi a RMM encefaliche con riscontro di probabile oligodendroglioma (in parte calcificato)"a livello dell'emisfero cerebrale di DX in sede frontale alta a localizzazione prettamente cortico sottocorticale di circa 1,2cm caratterizzata da una disomogenea ipeintensità di segnale nelle sequenze T2 pesate e disomogenea ipointensità di segnale nelle sequenze T1 pesate per la presenza di piccole areole iperintense.
Alle iperintensità descritte nelle sequenze T1 pesate corrisponde una ipointensità nelle sequenze GE T2 pesate e dunque verosimile espressione di piccole calcificazioni".
Attualmente non riscontro nessun disturbo di rilievo se non a volte qualche dolorino dietro il collo, perchè soffro di problemi cervicali(ogni anno mi sottopongo a terapie), e sull'osso frontale del seno paranasale (nell'angolo proprio sopra il naso) in quanto ho sempre sofferto di sinusite che ho cercato di curare negli anni frequentando anche le terme di Tabiano.
Dopo quanto riferito, Le chiedo se è necessario sottoporsi ad intervento chirugico per rimuovere la parte interessata e se può trasformarsi e diventare quindi aggressiva. Infine desidero sapere se, nel caso di intervento,quando bisognerebbe farlo.
In attesa La ringrazio e La saluto cordialmente.Tommaso
premetto che ho 70 anni e che a seguito di un breve episodio confusionale verificatosi l'8 aprile 2010 sono stato sottoposto a TAC e poi a RMM encefaliche con riscontro di probabile oligodendroglioma (in parte calcificato)"a livello dell'emisfero cerebrale di DX in sede frontale alta a localizzazione prettamente cortico sottocorticale di circa 1,2cm caratterizzata da una disomogenea ipeintensità di segnale nelle sequenze T2 pesate e disomogenea ipointensità di segnale nelle sequenze T1 pesate per la presenza di piccole areole iperintense.
Alle iperintensità descritte nelle sequenze T1 pesate corrisponde una ipointensità nelle sequenze GE T2 pesate e dunque verosimile espressione di piccole calcificazioni".
Attualmente non riscontro nessun disturbo di rilievo se non a volte qualche dolorino dietro il collo, perchè soffro di problemi cervicali(ogni anno mi sottopongo a terapie), e sull'osso frontale del seno paranasale (nell'angolo proprio sopra il naso) in quanto ho sempre sofferto di sinusite che ho cercato di curare negli anni frequentando anche le terme di Tabiano.
Dopo quanto riferito, Le chiedo se è necessario sottoporsi ad intervento chirugico per rimuovere la parte interessata e se può trasformarsi e diventare quindi aggressiva. Infine desidero sapere se, nel caso di intervento,quando bisognerebbe farlo.
In attesa La ringrazio e La saluto cordialmente.Tommaso
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Dr. Giovanni Migliaccio †
Neurochirurgo
13.7k 398
Egr. signor Tommaso,
rispondere alle Sue domande non è semplice senza vedere quanto meno le immagini e inoltre perchè le decisioni terapeutiche vanno prese considerando una varietà di fattori impossibili da valutare per corrispondenza.
Vi sono infatti da tenere presente l'età, i sintomi specifici che possano essere collegati alla presenza del tumore, il rischio chirurgico, la valutazione delle varie terapie chemioterapiche.
Le consiglio pertanto di consultare direttamente un neurochirugo che valuterà, anche ai fini di una mirata e adeguata terapia, se è necessario procedere, prima di qualsiasi decisione, all'esame istologico con una biopsia stereotassica.
Disponibile per ulteriori eventuali chiarimenti, La saluto con cordialità
rispondere alle Sue domande non è semplice senza vedere quanto meno le immagini e inoltre perchè le decisioni terapeutiche vanno prese considerando una varietà di fattori impossibili da valutare per corrispondenza.
Vi sono infatti da tenere presente l'età, i sintomi specifici che possano essere collegati alla presenza del tumore, il rischio chirurgico, la valutazione delle varie terapie chemioterapiche.
Le consiglio pertanto di consultare direttamente un neurochirugo che valuterà, anche ai fini di una mirata e adeguata terapia, se è necessario procedere, prima di qualsiasi decisione, all'esame istologico con una biopsia stereotassica.
Disponibile per ulteriori eventuali chiarimenti, La saluto con cordialità
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 11/06/2010.
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