Cervicobrachialgia sinistra e stile di vita

Gent.mi Medici,
Ho 46 anni e vivo in provincia di Bologna, recentemente (15 Aprile 2010) in seguito a forti dolori al braccio sinistro mi è stata diagnosticata una Cervicobrachialgia Sinistra e sugggerita l'esecuzione di una risonanza magnetica con risultato di seguito riportato:
"Speco vertebrale con diametri nei limiti della norma. Modesta protrusione sui piani epidurali un pò più accennata verso destra del disco C3-C4 associata a lieve reazione osteofisica del margine posteriore dei corpi vertebrali.
A questo livello un pò ridotto il diametro del forame di coniugazione sinistro rispetto al controlaterale. Il disco C5-C6 presenta modesta protrusione sui piani epidurali , un pò più accennata verso destra, associata a lieve reazione osteofisica del margine posteriore dei corpi vertebrali.
Note degenerative del disco C6-C7 che presenta discreta protrusione sui piani epidurali più accennata in sede mediana-paramediana-preforaminale bilaterale con aspetto di erniazione che determina dolce impronta sull'asse midollare che presenta segnale regolare".
Ho seguito una terapia di circa 25 giorni con somministrazione di Bentelan e integratore AXIN C, il dolore ora è quasi completamente scomparso.
L'ortopedico che mi ha seguito ha sconsigliato l'uso della moto sicuramente per quest'anno perchè il mio collo, molto delicato non reggerebbe il peso del casco. Anche per il futuro il consiglio è stato di limitarne molto l'utilizzo soprattutto per viaggi a lungo raggio. Il problema è che per mè la moto è quasi una ragione di vita, e per ritornare ad utilizzarla sono disposto a tutto, compreso un eventuale intervento chirurgico. Vorrei un parere sulla mia patologia ed eventualmente una indicazione per una visita specialistica in ambito neurochirurgico che mi permetta di avere un ulteriore parere, tenendo conto del fatto che per ora sono stato seguito solo in ambito ortopedico.
Mi hanno detto che esistono specialisti del rachide, vorrei saper se siete a conoscenza di qualcuno che visita a Bologna o al massimo nel raggio di 100 km.
Ogni ulteriore consiglio per tornare in sella è ben accetto.
Cordialmente ringrazio.
[#1]
Neurochirurgo attivo dal 2009 al 2010
Neurochirurgo
In Emilia-Romagna (ed a Bologna in particolar modo) esistono ottime strutture neurochirurgiche per un consulto diretto http://www.sinch.it/neuro.php?aaa=a&modus=lista&l=ita&r=5

Cordialmente,
[#2]
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Arpino,
In seguito al suo consiglio mi sono rivolto allo staff di Neurochirurgia del Osp. Bellaria dove ho trovato grande professionalità e competenza.
Il neurochirurgo che mi ha visitato ha suggerito una ulteriore RM fra 6-8 mesi e successivamente visita di controllo per valutare la compatibilità del mio stile di vita con la patologia in atto.
L'orientamento è comunque per l'intervento chirurgico da fare in ogni caso prima dell'età avanzata o al più presto se ritornano i dolori.
L'aspetto che preoccupa è da la riduzione del diametro del forame di coniugazione sinistro rispetto al controlaterale (se non ho capito male).
Per evitare di trovarmi in difficoltà sono stato messo in lista di attesa per l'intervento (i tempi sono di circa 1 anno) con risera di valutazione della situazione clinica in occasione della visita di controllo.
Ancora Grazie!
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