Un consulto riguardo ad una lombalgia
Egregi Dottori.
Ho 21 anni, sono alto 1.78 e peso 68 chili. Vi scrivo per un consulto riguardo ad una lombalgia. Da un anno a questa parte soffro di dolori nella parte lombare della schiena. Non sono molto forti, sono più che altro fastidiosi. Il dolore è nato una mattina appena svegliato, ed era talmente forte che mi sono dovuto vestire sdraiato sul letto. Da quel momento in poi è sparito per poi tornare costantemente in maniera più lieve. Ora è da circa una anno che va e viene a volte in modo più fastidioso e doloroso, a volte è appena percettibile. Il dolore si accentua se stando in piedi cerco di portare il busto verso il basso e cerco di toccare i piedi con la punta delle dita. Premetto che il dolore non è mai stato fortissimo (a parte la prima volta) da lasciarmi bloccato a letto o da non riuscire a camminare. Premetto anche che non ho gambe affaticate, dolori o formicolii nella zona inferiore del corpo. Inoltre riesco a camminare sulle punte e suoi talloni e non avverto dolori. Il mio medico mi aveva prescritto una cura a base di spidifen ma dopo un periodo il dolore è ritornato. Nel mio sport (arti marziali,karate) non mi da problemi, riesco a fare stretching tranquillamente a livello inguinale. Il dolore compare solo nel momento in cui cerco di effettuare i suddetti movimenti. La prossima settimana andrò a fare una tac. Ho anche un paio di domande. Se fosse una ernia di qualsiasi tipo, ma nello specifico L5-S1 è possibile recuperare completamente? Con o senza operazione? Chiedo questo perchè sono molto giovane e non vorrei dover compromettere la mia attività sportiva. Vorrei tornare a fare il mio sport serenamente.Graziè per la vostra attenzione. Distinti saluti.
Ho 21 anni, sono alto 1.78 e peso 68 chili. Vi scrivo per un consulto riguardo ad una lombalgia. Da un anno a questa parte soffro di dolori nella parte lombare della schiena. Non sono molto forti, sono più che altro fastidiosi. Il dolore è nato una mattina appena svegliato, ed era talmente forte che mi sono dovuto vestire sdraiato sul letto. Da quel momento in poi è sparito per poi tornare costantemente in maniera più lieve. Ora è da circa una anno che va e viene a volte in modo più fastidioso e doloroso, a volte è appena percettibile. Il dolore si accentua se stando in piedi cerco di portare il busto verso il basso e cerco di toccare i piedi con la punta delle dita. Premetto che il dolore non è mai stato fortissimo (a parte la prima volta) da lasciarmi bloccato a letto o da non riuscire a camminare. Premetto anche che non ho gambe affaticate, dolori o formicolii nella zona inferiore del corpo. Inoltre riesco a camminare sulle punte e suoi talloni e non avverto dolori. Il mio medico mi aveva prescritto una cura a base di spidifen ma dopo un periodo il dolore è ritornato. Nel mio sport (arti marziali,karate) non mi da problemi, riesco a fare stretching tranquillamente a livello inguinale. Il dolore compare solo nel momento in cui cerco di effettuare i suddetti movimenti. La prossima settimana andrò a fare una tac. Ho anche un paio di domande. Se fosse una ernia di qualsiasi tipo, ma nello specifico L5-S1 è possibile recuperare completamente? Con o senza operazione? Chiedo questo perchè sono molto giovane e non vorrei dover compromettere la mia attività sportiva. Vorrei tornare a fare il mio sport serenamente.Graziè per la vostra attenzione. Distinti saluti.
[#1]
Neurochirurgo
Le ernie discali sono delle patologie di carattere "degenerativo".
Vale a dire, dipendono da un "invecchiamento" del disco intervertebrale; che diventa fragile e può facilmente rompersi dando appunto l'ernia.
Tuttavia, proprio perchè di carattere "degenerativo", questo fenomeno è pressochè fisiologico: nel senso che, col passare degli anni, TUTTI andiamo incontro a problemi del genere.
L'importante è che l'ernia discale non dia disturbi clinici, altrimenti è necessario sottoporla all'attenzione del medico.
Questa lunga premessa è fondamentale per farle capire che magari, alla TC che farà, sarà visibile un'ernia discale.
Ma se quest'ernia non da problemi rilevabili alla visita neurochirurgica, non v'è necessità alcuna di andarla a toccare.
L'ernia non è un tumore, una cosa che non doveva esserci.
E' appunto una patologia degenerativa, che può essere presente senza necessariamente dover richiedere terapia chirurgica.
I disturbi che descrive sembrano essere per lo più causati da disordini posturali: magari un semplice percorso fisiatrico può essere sufficiente.
Cordialmente,
Vale a dire, dipendono da un "invecchiamento" del disco intervertebrale; che diventa fragile e può facilmente rompersi dando appunto l'ernia.
Tuttavia, proprio perchè di carattere "degenerativo", questo fenomeno è pressochè fisiologico: nel senso che, col passare degli anni, TUTTI andiamo incontro a problemi del genere.
L'importante è che l'ernia discale non dia disturbi clinici, altrimenti è necessario sottoporla all'attenzione del medico.
Questa lunga premessa è fondamentale per farle capire che magari, alla TC che farà, sarà visibile un'ernia discale.
Ma se quest'ernia non da problemi rilevabili alla visita neurochirurgica, non v'è necessità alcuna di andarla a toccare.
L'ernia non è un tumore, una cosa che non doveva esserci.
E' appunto una patologia degenerativa, che può essere presente senza necessariamente dover richiedere terapia chirurgica.
I disturbi che descrive sembrano essere per lo più causati da disordini posturali: magari un semplice percorso fisiatrico può essere sufficiente.
Cordialmente,
[#2]
Utente
La ringrazio per la sua risposta imminente. Iero però scrivendo di fretta ho dimenticato di aggiungere dei sintomi, ovvero il fastidio/dolore si accentua se stando in piedi o seduto inarco la schiena o se indurisco gli addominali, solo che in questa seconda fase è appena percettibile. Inoltre ultimamente mi sono ricordato di un episodio che può essere ricondotto a questi sintomi. L'estate scorsa provando a fare una ruota in spiaggia sono caduto di peso sui glutei ed ho sentito un forte dolore alla schiena che sembrava poi essere scomparso. Il giorno dopo andando in bicicletta il dolore è ricomparso più forte ed ho portato per qualche giorno la pancera. Dopodichè è scomparso, pensando di aver risolto il problema. Un mese dopo svegliandomi ho percepito un forte dolore e tutto continua come nella richiesta del consulto che ho effettuato. Grazie ancora per la risposta. Distinti saluti.
[#5]
Neurochirurgo
Proverò ad essere più chiaro.
Se lei farà degli accertamenti diagnostici (TC e/o RM), è POSSIBILE che venga notata un'ernia discale.
MA, proprio perchè l'ernia discale non è qualcosa che non deve assolutamente esserci (anzi: col passare degli anni, si può trovare in tutti), se lei non ha disturbi CLINICAMENTE RILEVABILI (e questo potrà essere visto eìsclusivamente in corso di visita medica), quell'ernia discale non dev'essere considerata preoccupante.
Perciò magari non ha bisogno di terapie chirurgiche.
Però è FONDAMENTALE che venga visitato da un medico: magari (data l'esiguità dei sintomi che descrive) può cominciare con un fisiatra.
Poi, se il fisiatra dovesse accertare che il problema è più serio di quello che immagino, sarà lui stesso ad inviarla ad un neurochirurgo.
Spero di essermi fatto comprendere.
Cordialmente,
Se lei farà degli accertamenti diagnostici (TC e/o RM), è POSSIBILE che venga notata un'ernia discale.
MA, proprio perchè l'ernia discale non è qualcosa che non deve assolutamente esserci (anzi: col passare degli anni, si può trovare in tutti), se lei non ha disturbi CLINICAMENTE RILEVABILI (e questo potrà essere visto eìsclusivamente in corso di visita medica), quell'ernia discale non dev'essere considerata preoccupante.
Perciò magari non ha bisogno di terapie chirurgiche.
Però è FONDAMENTALE che venga visitato da un medico: magari (data l'esiguità dei sintomi che descrive) può cominciare con un fisiatra.
Poi, se il fisiatra dovesse accertare che il problema è più serio di quello che immagino, sarà lui stesso ad inviarla ad un neurochirurgo.
Spero di essermi fatto comprendere.
Cordialmente,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.2k visite dal 25/05/2010.
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