Ernie cervicali dolore persistente

egr dott. ho un problema di ernie cervicali riscontrato inizialmente nel 2003 a seguito di una rmn,ora dopo 6 anni ha ripreso a farmi male la schiena vicino alla scapola sx il collo la spalla e l'avanbraccio sx con il pollice sx leggermente addormentato ho rifatto la rmn nel gennaio 2010 e il responso è:presenza di ernia discale paramediana sx c5-c6 con segni di compressione radicolare associata a note di disidratazione radicolare. ampia protusione del disco intervertebrale compreso tra c4-c5 con conseguenti segni di compressione radicolare diffuse note di discopatia degenerativa su base artrosica.verticalizzazione della colonna cervicale con tendenza ad inversione della fisiologica lordosi. dietro consiglio del neurochirurgo ho fatto un elettromiografia ed i risultati sono:segni neurogeni molto modesti,senza evidenza di denervazione in territorio c5-c6 sx.in conclusione mi è stata sconsigliata l'operazione, mi è stata dato voltaren 75mg insieme a lyseen 2 volte al di x 7gg per il dolore che a meta della cura rimane molto forte specialmente se uso il braccio sx tale da non pemettermi di lavorare (faccio l'autista)mi è stata consigliata anche della ginnastica posturale. le chiedo oltre all'operazione esistono altri metodi per poterfar si che l'ernia non vada a premere sul nevo interessato? Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Neurochirurgo attivo dal 2009 al 2010
Neurochirurgo
Bisogna vedere QUANTO la radice nervosa sia compressa dall'ernia.

A tale proposito, è FONDAMENTALE una valutazione clinica e neuroradiologica.

Che, a meno che non lo voglia escludere a priori, potrebbe avere come conclusione finale (mi baso sulla descrizione del referto RM e dei suoi disturbi) l'indicazione all'intervento chirurgico. Talvolta, l'unica soluzione ad una compressione meccanica di una radice nervosa.

Evidentemente, il collega che l'ha visitata - per sconsigliarle l'intervento - non ha rinvenuto alcun criterio clinico/diagnostico valido per suggerirle quella strada.

Quindi le alternative all'intervento a disposizione del neurochirurgo non sono molte.

Cordialmente,