Ernia cerviacale
Buonasera dottore, mi potrebbe dire se per accertare la presenza di un'ernia cervicale è necessario fare una tac oppure se il medico può confermare la presenza dell'ernia anche solo con la visita ?
Inoltre vorrei sapere se con la tac è possibile vedere se c'è o c'era un'ernia anche se sono passati mesi da quando si ritiene che questa si sia procurata. Se il dolore diminuisce può voler dire che non c'è ? grazie
Inoltre vorrei sapere se con la tac è possibile vedere se c'è o c'era un'ernia anche se sono passati mesi da quando si ritiene che questa si sia procurata. Se il dolore diminuisce può voler dire che non c'è ? grazie
[#1]
Neurochirurgo
La visita clinica - fondamentale - rappresenta di certo il primo passo per indirizzarla verso il giusto esame diagnostico.
Provo a spiegarmi.
Dalla visita clinica NON si può vedere l'ernia: si può rilevare una sofferenza di una radice nervosa o del midollo e lecitamente (visto che è così nella maggioranza dei casi) supporre che la causa di questa sofferenza sia un'ernia discale.
Il passo successivo, poi, è la diagnostica per immagini (TC e/o RM), che consente di VEDERE se l'ernia c'è.
In genere una cervicalgia o una cervicobrachialgia, se episodiche, possono frequentemente essere presenti anche senza che vi sia un'ernia discale: sta al neurochirurgo che la visita stabilire se un approfondimento diagnostico sia realmente necessario.
D'altro canto, per poter ritenere un'ernia "colpevole" della sua cervicobrachialgia è FONDAMENTALE averne la conferma clinica: se alla RM si vede un'ernia ma alla visita non si rileva nulla, chi potrebbe mai dire che quell'ernia è da operare?
In definitiva, parta sempre da un CONSULTO specialistico dal vivo, consentendo di stabilire a chi la visita se c'è anche bisogno di altri esami.
Cordialmente,
Provo a spiegarmi.
Dalla visita clinica NON si può vedere l'ernia: si può rilevare una sofferenza di una radice nervosa o del midollo e lecitamente (visto che è così nella maggioranza dei casi) supporre che la causa di questa sofferenza sia un'ernia discale.
Il passo successivo, poi, è la diagnostica per immagini (TC e/o RM), che consente di VEDERE se l'ernia c'è.
In genere una cervicalgia o una cervicobrachialgia, se episodiche, possono frequentemente essere presenti anche senza che vi sia un'ernia discale: sta al neurochirurgo che la visita stabilire se un approfondimento diagnostico sia realmente necessario.
D'altro canto, per poter ritenere un'ernia "colpevole" della sua cervicobrachialgia è FONDAMENTALE averne la conferma clinica: se alla RM si vede un'ernia ma alla visita non si rileva nulla, chi potrebbe mai dire che quell'ernia è da operare?
In definitiva, parta sempre da un CONSULTO specialistico dal vivo, consentendo di stabilire a chi la visita se c'è anche bisogno di altri esami.
Cordialmente,
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Neurochirurgo
L'ernia è il risultato di una DEGENERAZIONE (ossia, invecchiamento) discale.
Perciò, prima o poi, capita a tutti: solo che natura vorrebbe che questo invecchiamento fosse graduale.
Provo a spiegarmi.
Le sarà capitato di certo di vedere un 90enne arzillo.
Bene: sicuramente, quella persona avrà qualche "acciacco"... Ma, siccome si sono sviluppati con gradualità, il suo corpo ha avuto la possibilità di adattarsi man mano che gli anni passavano.
Così quel 90enne non avrà la forza di un 30enne, non camminerà dritto come un giovanotto, non avrà la pelle liscia come un adolescente... Però vive benissimo i suoi 90 anni.
Provi ora ad immaginare cosa succederebbe ad un 30enne se diventasse 90enne d'un colpo! Sicuramente soffrirebbe in modo atroce, perchè il suo corpo è stato colto di sorpresa da questo invecchiamento.
Lo stesso è per le ernie discali.
Se il disco invecchia lentamente, magari uno si ritrova 60enne con una bella ernia e non ha mai sofferto di mal di schiena.
Se invece il disco invecchia di colpo (es. nel caso di lavori usuranti), si può formare una piccola ernia che da' dolori atroci.
Per rispondere, poi, all'ltima parte della sua domanda, è molto meno frequente che un'ernia sia dovuta a cause di natura traumatica (come sforzi o manovre esterne).
Cordialmente,
Perciò, prima o poi, capita a tutti: solo che natura vorrebbe che questo invecchiamento fosse graduale.
Provo a spiegarmi.
Le sarà capitato di certo di vedere un 90enne arzillo.
Bene: sicuramente, quella persona avrà qualche "acciacco"... Ma, siccome si sono sviluppati con gradualità, il suo corpo ha avuto la possibilità di adattarsi man mano che gli anni passavano.
Così quel 90enne non avrà la forza di un 30enne, non camminerà dritto come un giovanotto, non avrà la pelle liscia come un adolescente... Però vive benissimo i suoi 90 anni.
Provi ora ad immaginare cosa succederebbe ad un 30enne se diventasse 90enne d'un colpo! Sicuramente soffrirebbe in modo atroce, perchè il suo corpo è stato colto di sorpresa da questo invecchiamento.
Lo stesso è per le ernie discali.
Se il disco invecchia lentamente, magari uno si ritrova 60enne con una bella ernia e non ha mai sofferto di mal di schiena.
Se invece il disco invecchia di colpo (es. nel caso di lavori usuranti), si può formare una piccola ernia che da' dolori atroci.
Per rispondere, poi, all'ltima parte della sua domanda, è molto meno frequente che un'ernia sia dovuta a cause di natura traumatica (come sforzi o manovre esterne).
Cordialmente,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 20/05/2010.
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