Ematoma subdurale e versamento spinale
Egregio ,
mio padre, età 62 anni, il 22/4/10 è caduto da una scala;immediatamente l'ho soccorso: era svenuto, si lamentava ed aveva sangue in bocca.E' stato immediatamente ricoverato tramite PS al reparto di neurologia.
La diagnosi :"Trauma cranico con ematoma subdurale biemisferico fronto-parietale-occipitale e minimo spandimento emorragico subaracnoideo,raccolta ematica sottodurale spinale da C6 ad L2.Fratture costali".E' stato dimesso il 7/5/10.
Dopo le due TAC svolte al ricovero e a distanza di 6 ore (stabile) il consulto neurochirurgico non ha ritenuto per il momento necessario l'intervento(ematoma di spessore max 7mm); e anche dopo la RSM di controllo del 3/5/10 (sia Rachide, sia encefalo) non è stato ritenuto necessario l'intervento e il referento è simile a quello della TAC.
Ora siamo in attesa di RSM di controllo prevista entro il 7/6/10 in regime di ricovero protetto.
Le chiedo qualora l'ematoma non si riassorbisse:
1) dobbiamo aspettarci un intervento?oppure c'è qualche altra terapia?
2)E se si, di che entità?
3)L'ematoma potrebbe addirittura espandersi in questo periodo?
Mio padre è molto provato specie psicologicamente essendo già stato operato nel 1992 di by pass(si cura anche con antiaggreganti tipo cardioaspirina per ora sospesa) e nel 2005 di rimozione di pineocitoma (per fortuna non recidivo ad oggi) e non ce la fa più a girare per ospedali anche perchè sperava di esserne ormai fuori.
La ringrazio anticipatamente per la risposta.
Saluti,
mio padre, età 62 anni, il 22/4/10 è caduto da una scala;immediatamente l'ho soccorso: era svenuto, si lamentava ed aveva sangue in bocca.E' stato immediatamente ricoverato tramite PS al reparto di neurologia.
La diagnosi :"Trauma cranico con ematoma subdurale biemisferico fronto-parietale-occipitale e minimo spandimento emorragico subaracnoideo,raccolta ematica sottodurale spinale da C6 ad L2.Fratture costali".E' stato dimesso il 7/5/10.
Dopo le due TAC svolte al ricovero e a distanza di 6 ore (stabile) il consulto neurochirurgico non ha ritenuto per il momento necessario l'intervento(ematoma di spessore max 7mm); e anche dopo la RSM di controllo del 3/5/10 (sia Rachide, sia encefalo) non è stato ritenuto necessario l'intervento e il referento è simile a quello della TAC.
Ora siamo in attesa di RSM di controllo prevista entro il 7/6/10 in regime di ricovero protetto.
Le chiedo qualora l'ematoma non si riassorbisse:
1) dobbiamo aspettarci un intervento?oppure c'è qualche altra terapia?
2)E se si, di che entità?
3)L'ematoma potrebbe addirittura espandersi in questo periodo?
Mio padre è molto provato specie psicologicamente essendo già stato operato nel 1992 di by pass(si cura anche con antiaggreganti tipo cardioaspirina per ora sospesa) e nel 2005 di rimozione di pineocitoma (per fortuna non recidivo ad oggi) e non ce la fa più a girare per ospedali anche perchè sperava di esserne ormai fuori.
La ringrazio anticipatamente per la risposta.
Saluti,
[#1]
Se i colleghi neurochirurghi non hanno posto alcuna indicazione a uno o più interventi chirurgici avranno avuto le opportune ragioni.
A distanza e senza valutare esami e paziente, non mi consente di darLe un parere.
Credo comunque che l'atteggiamento assunto dai colleghi sia consono con quanto emrso e con lo stato clinico di Suo padre.
Cordialità ed auguri
A distanza e senza valutare esami e paziente, non mi consente di darLe un parere.
Credo comunque che l'atteggiamento assunto dai colleghi sia consono con quanto emrso e con lo stato clinico di Suo padre.
Cordialità ed auguri
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 18/05/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.