Neuroma d morton: operare o no?
Gentili dottori,
scrivo per avere un’ opinione in merito ad un problema di mio marito. Ha 49 anni, fa l’operaio metalmeccanico da sempre e indossa le scarpe antinfortunistiche per 9 ore al giorno. Un anno fa ha iniziato ad accusare dolori al 4 dito del piede sinistro irradiato plantarmente . Non ha mai avuto traumi. Il medico di base gli ha fatto eseguire l’ecografia, questo l’esito: “tra il III e il IV dito in sede plantare metatarsale si osserva formazione tondeggiante di circa 5 mm di diametro compatibile con neuroma. Non alterazioni di tipo solido o cistico nei restanti spazi metatarsali esaminati. Regolare il decorso e la struttura dei tendini sul versante plantare e dorsale.” Ha inoltre effettuato una radiografia e l’esito è stato: “Come da richiesta proiezioni ortogonali sotto carico. Osservata l’arcata plantare longitudinale. Dubbia la presenza di minima iniziale spina calcaneale. Area di sclerosi della struttura ossea calcaneare al di sotto del sustentaculum: quest’ultimo presenta note di sclerosi sub condrale come da iniziale artrosi sottoastragalica posteriore. Modesto valgismo dell’ alluce.” Attualmente è in lista d’ attesa per l’intervento chirurgico ma da 1 mese a questa parte mio marito non avverte più dolore ne quando cammina ne a riposo. Il nostro dubbio è: vale la pena farsi operare? Ci sono altre alternative? Il dolore può improvvisamente ricomparire? E se non fosse il neuroma di Morton? Grazie per le vostre cortesi risposte.
scrivo per avere un’ opinione in merito ad un problema di mio marito. Ha 49 anni, fa l’operaio metalmeccanico da sempre e indossa le scarpe antinfortunistiche per 9 ore al giorno. Un anno fa ha iniziato ad accusare dolori al 4 dito del piede sinistro irradiato plantarmente . Non ha mai avuto traumi. Il medico di base gli ha fatto eseguire l’ecografia, questo l’esito: “tra il III e il IV dito in sede plantare metatarsale si osserva formazione tondeggiante di circa 5 mm di diametro compatibile con neuroma. Non alterazioni di tipo solido o cistico nei restanti spazi metatarsali esaminati. Regolare il decorso e la struttura dei tendini sul versante plantare e dorsale.” Ha inoltre effettuato una radiografia e l’esito è stato: “Come da richiesta proiezioni ortogonali sotto carico. Osservata l’arcata plantare longitudinale. Dubbia la presenza di minima iniziale spina calcaneale. Area di sclerosi della struttura ossea calcaneare al di sotto del sustentaculum: quest’ultimo presenta note di sclerosi sub condrale come da iniziale artrosi sottoastragalica posteriore. Modesto valgismo dell’ alluce.” Attualmente è in lista d’ attesa per l’intervento chirurgico ma da 1 mese a questa parte mio marito non avverte più dolore ne quando cammina ne a riposo. Il nostro dubbio è: vale la pena farsi operare? Ci sono altre alternative? Il dolore può improvvisamente ricomparire? E se non fosse il neuroma di Morton? Grazie per le vostre cortesi risposte.
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Gent.le Sig.a,
prima di procedere ad un eventuale intervento, si possono mettere in atto comportamenti conservativi (ad es. ionoforesi con fans o infiltrazioni con cortisonici senza o con anestetico).
Se il distubo è, atualmente, sparito, consiglio un comportamento attendistico/conservativo.
Auguri cordiali.
prima di procedere ad un eventuale intervento, si possono mettere in atto comportamenti conservativi (ad es. ionoforesi con fans o infiltrazioni con cortisonici senza o con anestetico).
Se il distubo è, atualmente, sparito, consiglio un comportamento attendistico/conservativo.
Auguri cordiali.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.4k visite dal 18/05/2010.
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