A metà marzo sono stato operato a destra dell'ernia l3-l4

Salve,
da luglio ho iniziato a soffrire di dolori alla schiena risoltisi con poche sedute di fisioterapia posturale. A novembre il mal di schiena è aumentato e mi ha portato a febbraio ad effettuare una risonanza magnetica che mi ha diagnosticato due ernie discli L3-L4 L5-S1. A metà marzo sono stato operato a destra dell'ernia L3-L4 (dimenticavo di dire che ho 27 anni), in quanto il neurochirurgo ha ritenuto, senza elettromiografia, che fosse quella la causa del dolore. Dopo circa due settimane dall'intervento, il dolore è aumentato esponenzialmente fino a ridurmi a non riuscire a stare in piedi in quanto sono caduto più volte. Mi hanno fatto iniziare subito una cura di cortisonici, la quale dopo circa due settimana (la prima settimana tutti i gironi e la seconda un giorno si e uno no) si è dimostrata inefficace, in quanto il dolore è sempre uguale. Durante l'assunzione del cortisone il dolore era notevolmente diminuito. Vorrei evitare il secondo intervento in quanto con il primo ho solo che peggiorato le cose (il consiglio del neurochirugo è stato quello). Ho iniziato piscina riabilitativa per cercare di migliorare le cose, ma dopo 4 sedute non ne ho tratto alcun beneficio. Alcuni ritengono che il mio dolore possa essere un dolore di tipo posturale. Vorrei sapere se c'è un modo per capire bene la causa del mio dolore per permettermi permettere di valutare e trovare un rimedio.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. Signore,
dopo un intervento di ernia discale, la cui attuazione sia indicata, le cui procedure siano effettuate a regola d'arte, la guarigione è la regola.
Se non si hanno i benefici sperati, bisogna capirne il perchè e questo lo si può fare solo esaminando direttamente il caso, ovvero visionando esami pre e post operatori e visitando il paziente.

Con cordialità